Capitolo 117: Spiegazioni, baci non voluti e incidenti misteriosi

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Francesca's Pov
"Ti prego Francesca, dimmi perché hai fatto questo!" mi disse Gabriele. "So che avevi buone intenzioni, ma spiegamele almeno!"
Le lacrime scendevano copiose lungo le mie gote, ma mi feci coraggio e parlai. Dovevo dirgli tutta la verità, senza tralasciare nulla.
"Beh... ecco... quando Tommaso ha detto che... che tu e Arianna sareste dovuti venire qui... io ero disperata. Avevo paura che lui ti facesse del male, che ne facesse anche ad Arianna e... e volevo raggiungervi, ma non potevo venire qui presentandomi come Francesca, lo capisci? E allora... ho dovuto inventare Fatima Fiore. Lei è nata così... ed è così che è sparita! Odiami se vuoi, ma ti giuro che l'ho fatto per amore, anche se ho sbagliato... io... io l'ho fatto solo per amore!"
"Ehi! Ehi, adesso calmati!"
A quelle parole sgranai gli occhi: lui non mi stava respingendo, lui mi stava... ABBRACCIANDO!
"Tesoro, perché ti comporti in questo modo? È stata una scelta obbligata, lo so. Non puoi fare così per una scelta obbligata."
"Tu mi perdoni perché sei un angelo... Se mi fosse capitato qualcun altro... mi avrebbe respinta."
Lui mi alzò il viso con delicatezza.
"Vuoi smetterla di autoflagellarti? Anche io ho dovuto dirti delle bugie e l'ho fatto solo per proteggerti. L'angelo rosso ero io, Francesca! Quell'uomo incappucciato che hai visto una settimana fa se non un po' di più ero io... tu sei nel mirino di Tommaso ed è per questo che mi mascheravo... volevo scoprire quale fosse il suo piano."
Rimasi un po' interdetta, non immaginavo fosse lui l'angelo rosso, ma quella scoperta mi era stata d'aiuto. Lui voleva proteggermi e mi aveva perdonata perché mi aveva capita e perché mi voleva bene.
"Basta piccola, seppelliamo il passato e ricominciamo da zero. Ci stai?"
"Che vuoi fare, Gabriele?" gli chiesi agitata.
"Amarti, proteggerti, formare una famiglia con te" mi rispose lui.
"E Arianna? Come la mettiamo con lei?" chiesi.
"Io ed Arianna non stiamo più insieme. La nostra storia non aveva senso" mi rispose lui.
"Cioè... lei ti ha svincolato?"
Lui scoppiò a ridere per il termine che avevo utilizzato e io risi con lui.
"Sai, ho avuto davvero paura di perderti!" gli dissi.
"Anch'io ne ho avuta." rispose.
Lo sentii avvicinarsi alle mie labbra, ma io ripensai alla precedente esperienza avuta con Tommaso e lui si allontanò leggermente.
"Perdonami" mi disse stringendo leggermente i miei fianchi con le mani.
"Non ancora Gabriele... non me la sento..."
"Ti capisco, va tutto bene." mi rassicurò lui. "Se e quando ti sentirai pronta io mi avvicinerò a te, te l'assicuro."
"COSA DIAVOLO FATE VOI DUE?" strepitò Giada.
La sua vocetta stridula mi dava altamente ai nervi, infatti mi risultò molto difficile controllarmi e non dirle il fatto suo.
"Fatima sarebbe Francesca?" ci chiese sgranando gli occhi. "Ma come hai potuto dire tante bugie?"
Rimasi in silenzio, in fondo non potevo darle torto nonostante fosse un'apprendista strega. In fondo meritavo i suoi insulti, ma più di tutti quello che aveva il diritto di insultarmi era Gabriele. Cosa dovevo fare?
"Con la stessa forza con la quale tu menti e fai la civetta" le rispose a tono Gabriele.
"Dai amore mio, non mi dire che tu perdoneresti questa ragazza" gli disse lei.
"Ovvio che la perdono perché io ho capito le sue intenzioni!"
Giada, interponendosi tra me e Gabriele, si gettò tra le braccia di quest'ultimo e lo baciò molto più che appassionatamente. Io quel momento sentii che qualcosa si stava spezzando dentro di me, ma non potevo reagire, il mio corpo non rispondeva praticamente più ai comandi. Mi venne da piangere, ma non riuscivo a fare neanche quello.
"Togliti, Giada!" disse Gabriele dandole una leggera spinta e aggrottando la fronte.
"Dai amore! Si vede lontano un miglio che ti piacciono i miei baci!" disse lei guardandomi e scoppiando quasi in una risata.
Io rimasi al mio posto. Non avevo intenzione di darle contro visto che non mi sarebbe servito a nulla.
Sapevo che lui non aveva voluto quel bacio, non perché dovesse amarmi, ma perché Giada gli si era attaccata come una sanguisuga e lui aveva un'espressione che faceva pensare a tutto fuorché al piacere di quel bacio dato in modo quasi disperato.
Alla fine mi mossi, girai i tacchi e iniziai a correre verso l'ingresso di quella casa.
Una volta fuori scoppiai in lacrime. Come poteva Giada essere tanto priva di cuore? Cosa ci guadagnava a farmi ripetutamente e deliberatamente del male? Chi le assicurava che le sarebbe servito a qualcosa?
Iniziò anche a piovere. Tipico dei film, no? Una ragazza è in lacrime perché ha appena incassato un brutto colpo, scappa da un luogo chiuso e mentre si trova in mezzo alla strada scoppia un temporale.
Ero assorta nei miei pensieri, distratta, assente, quando fui riportata alla realtà da dei lamenti quasi strozzati.
Mi sembrò di riconoscere la voce che, con immane fatica, chiedeva aiuto. Sarei andata comunque a vedere, non per curiosità ma perché se posso aiutare qualcuno non mi dispiace, ma la sensazione di conoscere la persona in difficoltà fece crescere in me il desiderio di capire che cosa accidenti potesse essere successo. Allo stesso modo, però, sentivo una voce nella mia testa che diceva: "NO FRANCESCA, PUÒ ESSERE PERICOLOSO, STAI ATTENTA!" Beh, alla fine il primo istinto prevalse sul secondo e mi avvicinai al ferito.
Quando lo riconobbi ebbi un tuffo al cuore. Non potevo crederci!
Quel ragazzo sdraiato a terra altri non era che Luigi: perdeva sangue da quasi ogni parte del corpo e aveva ferite in altrettante parti.
"Luigi! Oh mio Dio Luigi, ma che cosa ti è successo? Chi è stato a farti questo? Ti prego, dimmelo!"
Lui cercò di articolare qualche parola, ma quello che mi disse fu ben lontano dalla risposta che cercavo. Lui, sollevando a fatica la testa, orribilmente segnata dai colpi dei suoi aggressori, continuando a tossire e contorcersi per il dolore atroce, dise: "N-non puoi restare qui per a-aiutarmi. V-vattene F-Francesca o ti metterai... in... in pericolo! Cerca a-aiuto d-da un'altra parte... m-ma allontanati!"

Innamorata del mio fratello del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora