Capitolo 7: Non posso innamorarmi di lui

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Francesca's Pov
Nei giorni che seguivano toglievo quel braccialetto solo per lavarmi, avevo paura che potesse rovinarsi. Lui era stato così carino a farlo per me, poi era l'unico braccialetto che portavo con piacere! Lui era sempre dolce e disponibile con me, mi trattava bene e si preoccupava del mio stato d'animo quando mi vedeva piangere. Io dal canto mio facevo il possibile per non farlo preoccupare, mi dispiaceva un sacco sapere che lui era in pena per me. Ma c'era qualcosa di strano che mi aveva colpita, un'emozione magica che mi saltava addosso ogni volta che lo vedevo, una sensazione meravigliosa che mi faceva sentire protetta solo se mi fossi gettata tra le braccia del mio Angelo delle Risate, perché lui faceva sorridere la gente per lavoro oltre che per piacere. Solo con lui stavo così.
"Ehi Francesca!" mi disse una voce familiare. "Ti è passata la febbre?"
"Credo... credo di sì... mi sento molto meglio." risposi con un sorriso.
"Dai, fa' vedere" mi disse lui prendendo le mie mani ancora in fiamme tra le sue e avvicinandosi con il viso alla mia fronte. A quel contatto provai un piccolo brivido, non mi ero mai sentita così con un ragazzo prima d'ora!
Ero molto imbarazzata da quello che stava accadendo tra di noi. Non sapevo cosa pensare, dei brividi mi percorrevano la schiena come se niente fosse. Cavolo, non potevo innamorarmi di lui, era il mio fratello del cuore e per giunta era più grande di me! Credo che non l'avrei passata liscia, ma stavo così bene con lui! Non avevo alcuna intenzione di allontanarmi da lui, no, non volevo, non volevo!
"Francy, hai una faccia strana! Stai bene?" chiese gentilmente Gabriele.
"Ehm... sì, sì, sto bene!" gli risposi.
I suoi occhi angelici si posarono sul mio viso e lui mi abbracciò forte, molto forte, lasciandomi dei piccoli baci su entrambe le guance. Era sempre così dolce con me! Come potevo non provare qualcosa di bello nei suoi confronti? Al tempo stesso, però, avevo una paura incredibile di creargli dei problemi.
"Perdonami" dissi abbracciandolo forte.
"Per cosa devo perdonarti piccola?" mi chiese gentilmente lui accarezzandomi il viso.
"Perché io credo che ti creerò molti problemi." dissi con la voce rotta dal pianto. Come al solito mi toccava reagire così! Perché dovevo piangere?
"Che cos'hai Francy? Perché stai così male? Ehi!" disse abbracciandomi più forte.
"È che... io... io non so che mi prende!"
"Piccola ti prego non fare così!" disse lui guardandomi con una tenerezza unica. "Non posso vederti stare male!"
Era così dolce quando mi diceva questo!
Sentivo di dovergli dire la verità, ma che cosa potevo fare? Non me la sentivo di dirglielo e di perderlo in quel modo! Se gliel'avessi detto avrei corso il rischio che si allontanasse da me, ma tenendoglielo nascosto mi sarei sentita in colpa! Come mi dovevo comportare allora? Che cosa dovevo fare? Cosa?
Sentii due mani delicate accarezzarmi i capelli e mi ritrovai con la testa appoggiata al suo petto che era diventato il mio rifugio a tempo pieno.
"Non devi soffrire piccola! Ti prego!"
Le sue labbra sfioravano il mio orecchio mentre lui mi parlava e sentivo che l'emozione mi stava divorando viva.
"Perdono! Perdono! Ti prego, perdonami Gabriele, perdonami!" continuavo a ripetere. Quella fu la prima volta in cui riuscii a pronunciare il suo nome.
"Non capisco! Che cosa stai dicendo?"
"Credimi, io non vorrei crearti problemi, è l'ultima cosa che voglio, tu sei stato sempre così gentile con me!"
"Tesoro ti prego, calmati! Perché dovresti crearmi problemi? Tu sei la ragazza più dolce del mondo, perché dici questo? Perché stai così male piccola? Perché?"
"Non lo so, ti assicuro che non lo so!"
Gabriele's Pov
Non capivo cosa avesse, tremava e sussultava come se le fosse accaduto qualcosa di molto grave e io non sapevo come confortarla. Che cosa dovevo fare?
"Oh santo cielo! Piccola che cos'hai?"
Non sapevo che altro fare eccetto continuare a tenerla stretta.
Non potevo vederla piangere, mi faceva male.
"Mi sono innamorata!" disse con un filo di voce.
Nel sentirle dire questo la strinsi più forte. La mia piccola era innamorata e c'era qualcosa che la faceva soffrire.
"E cos'è che ti ferisce così, tesoro? Ti va di parlarmene?" chiesi preoccupato.
"Il fatto è che io ho paura di creargli dei problemi, capisci? Lo conosco da poco e lui mi vuole molto bene!" disse.
"Ehi! Tesoro calmati, va tutto bene!"
"S-sei d-davvero un... un a-angelo!" balbettò lei abbracciandomi fortissimo.
Mi chinai su di lei e le baciai la fronte. Sollevai un po' il suo viso e la guardai: era terribilmente pallida.
"Piccola, perché non provi a parlare a questa persona?" le chiesi.
"Non posso andare fino in fondo! Lui è molto vicino a me, non posso farlo!" mi disse lei con la voce rotta dal pianto.
"Tesoro, come si chiama questa persona?" chiesi iniziando a preoccuparmi sul serio. "Chi è lui?"
Io provavo qualcosa di forte per la mia piccola Francy, non potevo vederla piangere in quel modo, ci stavo male. Sperai che non fosse lui a farla soffrire altrimenti non so che gli avrei fatto! Lei era troppo importante per me e non volevo che stesse male.
"Ehi! Piccola!" riuscii a dirle. "Ti pr_ego calmati, non posso vederti così!"
"Perché ti preoccupi tanto per me? Io sono una qualunque, capisci? Una qualunque!"
"Io ti amo" le dissi d'un fiato. "Ti amo perché sei dolce e innocente! Ti amo perché sei tu ad essere un angelo! Ti amo perché se sei una qualunque, come hai detto prima, io desidero che accanto a me ci sia una donna qualunqu:!"

Innamorata del mio fratello del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora