Capitolo 128: Senza più rancore

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Francesca's Pov
"Santo cielo, ma quanto ci mette ad arrivare quest'ambulanza?" chiesi, terrorizzata dalla temperatura sempre più fredda del corpo di Tommaso.
Sentii la mano tiepida di Gabriele posarsi sulla mia spalla e lui mi disse: "Arriveranno... Tommaso ce la farà... vedrai!"
"E come faccio ad esserne sicura?" chiesi.
"Signorina, non faccia l'isterica!" disse freddo il poliziotto che ci aveva accompagnato.
"LEI NON È ISTERICA! È DANNATAMENTE PREOCCUPATA, È CHIARO? PER QUANTO QUEST'UOMO SIA STATO UNA BESTIA CON LEI, LEI È TALMENTE UMANA DA PREOCCUPARSI DELLA SUA INCOLUMITÀ!" gridò Gabriele.
"Amore, ti prego, calmati!"
Lo abbracciai e scoppiai in lacrime, almeno finché non arrivò l'ambulanza. Vidi un uomo avvicinarsi e quando questi si chinò per aiutarci lo riconobbi.
"Padre Miguel" sussurrai mentre lui sollevava il corpo esanime di Tommaso.
"Sono qui cara" mi disse lui. "Fatti coraggio Francesca, il destino non è sempre così crudele e chissà che questa non sia una di quelle occasioni?"
Salimmo tutti e cinque sull'ambulanza, comprendendo anche Tommaso, e quest'ultimo fu disteso su di una barella. Io m'inginocchiai accanto ad essa e presi la sua mano ghiacciata.
"Lo so... tu non sei stato un vero e proprio esempio di bontà, non sei stato un angelo, nemmeno con me, ma... ma se tu non te ne vai io dimentico tutto, tutto, tutto!" dissi tra le lacrime.
Gabriele's Pov
Non sapevo come facesse lei ad imporsi un simile sacrificio. Lei era buona, molto buona, ma questo superava tutti i limiti. Anche se, ad essere sincero, non potevo fare a meno di ammirarla. Lei aveva abbandonato ogni rancore quando l'aveva visto a terra, privo di sensi. Io provavo rabbia, molta rabbia. Non al punto di volerlo vedere in fin di vita, questo è chiaro, ma ero furioso!
"Padre... posso parlarle un momento?" chiesi quando arrivammo in ospedale e Tommaso fu portato via.
Padre Miguel mi prese in disparte. Andammo in cortile, dove in quel momento non passava nessuno, mi fece sedere e chiese: "Cosa mi vuoi dire?"
"Lo so che non è il momento, ma io... non riesco a fare a meno di provare rabbia nei confronti di... di quell'uomo!"
"Perché rabbia, Gabriele? Non hai visto come sta?" chiese il prete guardandomi con sorpresa. "Ti sembra opportuno provare rancore dopo questo?"
"No, ma anche se non voglio... il rancore c'è sempre! Io provo rabbia, molta rabbia, e non capisco come faccia Francesca a passare sopra a tutto quello che lui le ha fatto in passato! È arrivato a darle uno schiaffo ed io non lo posso accettare!"
"Lei l'ha fatto Gabriele." mi disse lui. "Non ti fa bene continuare ad avvelenarti lo spirito per una persona che ora ti farebbe solo compassione! La sua vita è appesa ad un filo, Gabriele! Ad un filo, lo capisci?"
"Una volta lui era mio amico." dissi con amarezza. "Poi le nostre vite si sono trasformate in un inferno! Non facevamo che farci la guerra tra di noi, e ci è andata di mezzo quella poveretta che non aveva nessuna colpa... la mia povera Francesca! Lei non c'entrava e io ho fatto il possibile e l'impossibile per tenerla fuori da quella faccenda, ma lui ce l'ha trascinata dentro per forza e..."
"Insomma! Vuoi smetterla o no? Lui ha sbagliato, ma mi sembra che si sia pentito visto che, da quello che mi avete detto, ha mandato a chiamare Francesca per avvisarla del pericolo e ci ha quasi rimesso la pelle! Non credi che sia l'ora di seppellire l'ascia di guerra e cercare di salvare quello che resta di salvabile?"
Annuii semplicemente. Aveva ragione. Francesca aveva seppellito l'ascia di guerra e non c'era motivo che mi spingesse a tenerla ancora. A mio rischio e pericolo, ma lo feci. Tornai dentro e corsi ad abbracciare la donna della mia vita, che era in lacrime, distrutta per il pericolo corso da una persona che alla fine si era pentita del male fatto e ci aveva salvato la vita! A me, a lei e alla creatura che stava crescendo nel suo ventre.
"Amore mio, sono qui!" le dissi. "Vogliamo entrare a vedere Tommaso? Te la senti, vero?"
La sentii annuire contro il mio petto e, aggrappandosi al mio braccio, si alzò sulla sedia che l'aveva accolta per un po'. Il poliziotto che sorvegliava Tommaso camminava avanti e indietro lungo tutta la porta della camera e fummo costretti a dire per l'ennesima volta chi eravamo affinché ci facesse entrare.
Francesca's Pov
Quando entrammo in quella stanza bianca fummo accolti da quell'odioso beep che fanno le macchine per il controllo della funzionalità cardiaca. Ci avvicinammo al letto e lui era sempre là: bianco come un fantasma e fermo come una statua di marmo.
Ero spaventata, mi sentivo come se un camion mi avesse travolta all'improvviso.
Lui mi baciò la fronte per rassicurarmi.
"Vai da lui!" mi disse, ed io tornai in ginocchio vicino a quel letto e presi la mano di Tommaso, come per infondergli coraggio.
"Tu... tu hai intenzione di restare là per sempre? Sai, io sono rimasta in coma per un mese e dopo un po' il posto ti verrà a noia..."
Non sapevo bene se fosse vero o se si trattasse soltanto di un escamotage per fargli riaprire gli occhi. Sapevo che lui poteva sentirmi.
Fatto sta che funzionò. Gli occhi neri di Tommaso si aprirono lentamente e lui mi parlò, anche se con voce talmente bassa da essere a stento udibile.
"Francesca..." mi sussurrò. "È finita... Sono arrivato al capolinea!"
"No, Tommaso! Per favore!" lo supplicai stringendo la sua mano.
"Tommaso, non dire questo! Tu ti alzerai da quel letto, chiaro?" disse Gabriele.
"Ragazzi... per favore! Ditemi se mi perdonate o no!" ci disse Tommaso con il respiro sempre più affannato.
"Per favore, non ti sforzare" disse Gabriele facendogli aria con un foglio.
"V-vi prego..."
Istintivamente mi avvicinai di più a lui e gli lasciai un bacio sulla fronte.
"S-sì..." dissi sottovoce. "Io sono disposta a ricominciare da capo."
"Anch'io ti perdono. Noi due eravamo amici una volta, ricordi?"
"Grazie..." sussurrò con un filo di voce, poi la macchinetta che controllava il suo cuore impazzì letteralmente...
Spazio Autrice
Ehi lettoriiii sono tornata!
Cosa ne pensate del capitolo?
Cosa succederà a Tommaso? Credete che farà la fine di Don Rodrigo (visto che anche questa l'ho presa dal musical dei Promessi Sposi visto a scuola), o andrà diversamente?
E le reazioni di Francesca e di Gabriele?
Se vi va lasciate una stellina o, preferibilmente, un commento sotto questo capitolo, per dirmi cosa ne pensate!
Alla prossima!

Innamorata del mio fratello del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora