Capitolo 53: Ti starò sempre accanto

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Francesca's Pov
Eravamo tutti nella stanza di Gabriele e parlavamo del più e del meno quando accadde qualcosa di inevitabile. Lui si sentiva male e dopo un po' perse conoscenza. Nel vederlo svenuto sentii un brivido percorrermi la schiena e cacciai un urlo.
"No, Gabriele, no! Non di nuovo, te lo chiedo per favore, non te ne andare di nuovo!" supplicai cadendo in ginocchio.
Laura mi prese una mano e mi aiutò a rialzarmi dicendo: "Andrà tutto bene!"
Andrea corse a chiamare il dottore e Gabriele fu portato via un'altra volta.
Mi sentii male a quel pensiero.
Denise si avvicinò a me e mi abbracciò.
"Ehi Francesca! Non preoccuparti, lui è forte e sono sicura che sarà una sciocchezza! Andrà tutto bene, vedrai!"
Quelle parole mi aiutarono moltissimo.
"Sei davvero un angelo!" dissi.
"No, non si tratta di questo! Io tengo moltissimo a te e a Gabry e se c'è una cosa di cui sono sicura è che ti ama!"
Quando vidi ritornare il dottore con Gabriele mi alzai e lo raggiunsi. Lui mise una mano sulla mia testa, come faceva sempre Gabriele, e disse: "Non preoccuparti, era un effetto collaterale dell'operazione, ma tra poco si riprenderà, tranquilla!"
"Oh, grazie, grazie!" continuavo a ripetere tra me e me. "Gabriele sta bene, è stata solo una sciocchezza, grazie al Cielo!"
Denise's Pov
Che tenera! Non avevo mai visto qualcuno spaventarsi così per un'altra persona e meno che mai ringraziare così tante volte cee non ce ne fosse motivo!
Gabriele fu disteso sul letto e lei gli si avvicinò e fece un gesto che, per quello che diceva, voleva ricambiargli.
Infatti prese la mano di Gabriele e gli diede un bacio sulla fronte.
"Ti ricordi che lo facevi tu con me?" chiese. "Beh, adesso sarò io a farlo!"
Gabriele's Pov
Quando aprii gli occhi sentii che una piccola mano stringeva la mia e dopo ricevetti un dolce bacio sulla fronte.
"Ehi piccola!" le dissi sottovoce. "E questo?"
"Dovevo pur ripagarti in qualche modo!"
"Ma è o no la ragazza più tenera del mondo?" pensai sorridendo alla mia piccola.
Aveva un visino così pallido da far invidia alla stessa neve. Presi il suo viso tra le mani e ricambiai quel bacio.
"Ehi tesoro, va tutto bene?" le chiesi.
"Sì, tranquillo, tutto bene!" rispose.
"Dai Francy, siediti, sarai stanca!"
Lei si mise seduta e io mi alzai e istintivamente le accarezzai i capelli.
All'improvviso sentii che lei tremava, sfiorai la sua fronte e sentii che era molto calda.
"Oh santo cielo piccola, hai la febbre" dissi facendola sdraiare al mio posto.
"G-Gabriele..." balbettò lei tremando.
Prese la mia mano e la portò sul suo cuore. Sentii che batteva forte.
"Lo senti? Lo senti?" mi chiese.
"Sì piccola mia, lo sento! Il tuo cuore batte molto forte." risposi.
"Batte così perché ti amo! Ti amo!" mi disse lei singhiozzando.
"Anch'io ti amo, lo sai bene, ma ti prego, non ti agitare!" le dissi. "Io non voglio che tu stia male, tesoro! Non voglio, capito?"
Francesca's Pov
Mi sentivo male, molto male! Mi scoppiava la testa e non sapevo cosa fare.
Vidi entrare un uomo in camice bianco e all'inizio non lo riconobbi, ma quando lui mi chiamò per nome capii che era il dottore.
"Francesca! Ehi! Cosa senti?" chiese.
Gli descrissi a fatica quello che provavo e lui mi infilò un termometro sotto il braccio. Quando l'oggetto fu rimosso segnava il numero 40.
"Accidenti, ci mancava soltanto questa!" pensai.
Mi furono attaccate addosso delle flebo e dovetti ingerire delle compresse. Gabriele mi mise uno straccio sulla fronte per far abbassare la temperatura e nonostante i brividi non nego che quel gesto mi portò un grandissimo sollievo.
La cura fece effetto quasi subito, ma la febbre mi aveva stremata, tanto che caddi in un sonno profondo.
Gabriele's Pov
"Gabriele, devo parlarti" disse il dottore.
"Sì, mi dica" risposi.
"Forse sarebbe meglio uscire di qui" mi disse il dottore. "Non voglio che la ragazza ci senta, potrebbe avere una ricaduta."
Uscimmo dalla stanza e il dottore mi fece mettere seduto. Non sapevo cosa pensare, sembrava tutto un brutto sogno!
"Gabriele, io non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma purtroppo devo dirti quello che temo per la ragazza." disse.
"Santo cielo dottore, che succede?" chiesi. "Non mi tenga sulle spine, la prego!"
"Ho paura che la ragazza abbia qualche malattia che la riduce sempre così! Il problema è che per provarlo ci vorrà molto tempo e nel frattempo non possiamo rinchiuderla qua dentro, quindi non so proprio che cosa fare. Non posso dirle niente senza sapere, è un rischio che non voglio correre per nessuna ragione!"
A quelle parole mi sentii mancare. La mia piccola poteva avere una malattia grave e nessuno lo sapeva! Sentii che sarei crollato da un momento all'altro, ma sapevo di non dover perdere il controllo. Lei l'aveva mantenuto per me e io dovevo ricambiarla a tutti i costi. Ora lei stava male e io dovevo assisterla, non c'era altra soluzione. La mia piccola aveva bisogno di un sostegno e io volevo a ogni costo darle tutto il mio appoggio e farle sentire che l'amavo con tutta la mia anima. Con quell'orribile presagio sentivo che una parte del mio cuore veniva strappata e portata via con la forza dal mio petto.
La cosa peggiore era che non fui il solo a sentirsi così per quella storia.
Infatti subito dopo vidi Laura alzarsi e scappare via correndo. Non sapevo che cosa fare se non cercare di raggiungerla e parlare con lei.
Laura's Pov
Non potevo crederci, era un incubo! La mia amica del cuore stava male e in quel momento sentii che il mondo mi stava letteralmente crollando addosso. Volevo spaccare tutto, gridare, piangere, qualsiasi cosa pur di sfogarmi e fare un pacchetto del mio dolore per poi lanciarlo il più lontano possibile.
"Laura! Laura, aspettami!" gridava Gabriele.
Dopo un po' mi fermai e lui mi raggiunse e mi abbracciò fortissimo.
"Mi dispiace che tu l'abbia saputo così, Laura, dico sul serio!" m,i disse, e alcune grosse lacrime gli rigarono le guance.
"Facciamo un giuramento" proposi. "Io ti giuro che sarò sempre con te Francy! Te lo giuro!"
"Ti giuro che sarò sempre con te per sostenerti e proteggerti, mia piccola Francesca!" aggiunse Gabriele.
Fu un giuramento breve, senza preamboli, ma volevamo che fosse così. Il bene non ha bisogno di troppe premesse.

Innamorata del mio fratello del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora