Capitolo 408

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Si volta,mentre sotto il suo sguardo scelgo con l'indice uno dei due shampoo che Emma ha ovviamente già sistemato. Prendo la mia decisione,ma la voce di Emma risuona come un eco.

E: usa l'altro,visto che ho i capelli colorati.

Prendo il flacone beige con delle scritte nere,leggendo l'etichetta.

B: ma qui dice shampoo nutri-riparatore.

E: appunto. Siccome li coloro e uso molto spesso la piastra,bisogna che uso quello. - indica quello che stavo per prendere prima - Quello é quello lisciante.

Non capisco molto bene tutte queste manie che hanno le donne:anche io tengo ai miei capelli,ma uso un normalissimo shampoo,che li renda solo puliti. Ne metto un po' sulla mano e inizio a massaggiarle la testa,cercando di imitare i movimenti che fanno sempre i parrucchieri. Vado poi a metterne un altro po' sulle lunghezze. Nel frattempo Emma,senza muoversi troppo,prende il suo bagnoschiuma e inizia ad insaponarsi.

B: ho quasi finito.

E: aspetta a sciacquare.

B: perché?

E: per avere effetto,devi lasciarmelo in posa qualche minuto.

Con un cenno del capo,le dico che ho capito, poi mentre Emma prende il getto per sciacquare via il sapone che ha sul corpo,prendo anche io un po' di bagnosciuma,insaponandomi.

E: Simo,ora puoi sciacquare.

Prendo il telefono della doccia e le tolgo tutta la schiuma dai capelli,per poi passare al mio corpo,bagnando anche i miei capelli,rimasti ancora asciutti.

E: guarda che non hai finito.

B: hai ancora della schiuma?

Le passo due dita dietro alle orecchie per vedere se ha dei residui e lei si mette a ridere.

E: the conditioner.

Mi ero scordato di quanto sia complicato l'universo femminile,allora stendo il braccio,diretto verso il balsamo,coordinato allo shampoo che mi ha chiesto di metterle,ma nemmeno questa volta ci azzecco.

E: mettimi la maschera.

B: ma é il balsamo uguale allo shampoo di prima.

E: non mi serve. Li ho riparati e fortificati con lo shampoo,ora mi serve la maschera idratante.

Butto letteralmente fuori la mia frustrazione,espirando in un colpo secco e tornando con lo sguardo sui tre piccoli ripiani che riempiono l'angolo della doccia.

B: dovresti metterci un piccolo armadio,per tenere tutta la tua roba.

La sento ridere ed immagino si stia prendendo gioco di me.

E: dai,non fare il brontolone. - si volta dandomi un bacio nell'angolo della bocca - Dopo te li lavo io.

Trovo il boccetto della maschera idratante ed Emma me lo prende dalle mani,aprendolo. Infilo la mano dentro e ne prendo un po'.

E: questa devi metterla solo sulle lunghezze.

Eseguo l'ordine,mentre Emma guarda i piccoli ripiani davanti a lei.

E: quale vuoi tu?

B: boh - finisco di metterle la maschera - quella che vuoi tu.

Prende quello che non ha usato lei,ma le mani rese scivolose dall'acqua le fanno cadere il flacone,producendo il tipico rumore fastidioso che fa sempre la plastica quando cade. Ho finito,così tolgo le mani dai suoi capelli,ma Emma si china subito per prenderlo,venendo senza volere contro di me con il suo fondoschiena. Di scatto mi viene da appoggiare le mani sulle sue natiche,per evitare mi venga troppo addosso e di risposta Emma fa un piccolo balzo in avanti.

E: oh my God! Sorry!

B: tranquilla. - le sorrido - Non hai fatto danni all'attrezzatura.

Emma si mette a ridere,come tutte le volte che fa qualcosa di sbadato.

E: scusa davvero. Non ho pensato che eri dietro.

B: non preoccuparti.

Mi volto,dandole le spalle ed Emma mi fa lo shampoo,insistendo con il volermi mettere anche il balsamo,non facendomi mancare qualche coccola,aspettando il necessario tra un prodotto e l'altro. Ci diamo entrambi un'ultima sciacquata ed usciamo,tornando avvolti nei nostri accappatoi in camera.

B: comunque sei una cosa impossibile a farti la doccia,ora capisco perché ci metti sempre così tanto.

Emma mi sorride,passandomi l'asciugacapelli,così vado vicino al suo comodino per attaccare la spina.

E: hai insistito tu a volermeli lavare.

B: non dirmelo. - accendo il phone iniziando ad asciugarmi i capelli - Avrei dovuto chiederti di girarti per un'altra cosa.

E: cosa?

Immagino che con il rumore,non abbia capito,così le dico che non é nulla di importante e finisco di asciugarmeli velocemente,mentre Emma si mette la biancheria,per poi riportare in bagno il suo accappatoio.

B: ho finito,usalo pure.

Nel prendere il phone,mi sfiora la mano,sorridendomi e iniziando ad asciugarsi i capelli,mentre io mi infilo la biancheria,prendendola dal mio zaino. Sto appoggiando nel bagno l'accappatoio,quando la sento chiamarmi.

B: dimmi.

E: comunque...avresti proprio dovuto.

Mi fa un sorriso malizioso,per poi darmi le spalle e continuare ad asciugarsi i capelli. Le sue parole mi lasciano in un primo momento confuso,ma poi realizzo che nonostante il phone,ho sentito perfettamente la sua voce. Tutto si fa chiaro nella mia testa,che finalmente capisce che Emma deve avermi sentito. Con il sorriso sulle labbra,prendo un paio di cose dallo zaino e torno in bagno,per sistemarmi i capelli. Esco che Emma ha già i capelli legati su e il pigiama addosso,così me lo metto anche io,mentre lei si infila nel letto,dando uno sguardo al televisore che avevo lasciato accesso da prima che mi chiamasse Sara.

B: al di là di tutto peró,ho i capelli super morbidi.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora