Capitolo 494

1.3K 56 0
                                    

Torna a sedersi vicino a me,allungandomi l'acqua e appoggiando le due scatole sul letto.

E: le hai pagate tanto?

Glielo chiedo perché so che a differenza dei farmaci prescritti,gli altri si pagano.

B: ventisei euro.

E: cavolo...

B: ci sta,ce ne sono alcuni che costano molto di più,tranquilla.

E: preferisco la pastiglia.

Me ne da una e la butto giù con un paio di sorsi d'acqua poi Simone prende tutto e lo appoggia sul comodino.

E: che ore sono?

B: quasi le cinque,perchè?

E: sei stato via molto?

Si toglie le scarpe,venendo sotto le coperte con me.

B: c'era un po' di traffico. Sono partito che erano le tre e mezza e la farmacia é un po' distante.

E: ero solo curiosa.

B: avrei tanto voluto tornare prima.

E: questa volta lo avrei voluto anche io.

B: é stato qui tanto?

E: troppo.

B: ehy....

Percepisce subito il mio tono triste e mi stringe ancora di più a lui.

B: ora sono qui e sono pronto a seguirti anche in bagno. Non ti lascio sola nemmeno un attimo.

E: grazie amore.

B: ora mettiti qui e riposati un po'.

E: é tutt'oggi che dormo.

B: se non hai sonno,non dormire.

E: lo so,ma mi sento comunque stanca.

B: amore allora dormi.

Mi guarda,mettendosi a ridere ed accarezzandomi la guancia.

E: ma non posso passare una giornata intera a letto.

B: Emma ma se non stai bene é normale e anche il dottore si é raccomandato.

E: mi sento una vecchia di novant'anni.

B: amore no. - mi da un bacio sulla nuca,sorridendo - Se proprio proprio allora,saró il tuo vecchietto di novant'anni.

Mi accoccolo tra le sue braccia e anche se non vorrei gli occhi si fanno molto pesanti ed é inevitabile chiuderli. Tuttavia per qualche minuto mi limito solo a tenerli chiusi,per poi addormentarmi. Mi sveglio e Simone é quasi completamente buttato su di me,con il viso appoggiato sul mio seno e un braccio che mi circonda la pancia: non so nemmeno come abbiamo fatto a ritrovarci così. Ha un'espressione davvero molto dolce,simile a quella di un bambino. Inizio ad accarezzargli i capelli e subito risponde con dei piccoli versi,affondando ancora di più la testa nel mio seno.

E: Simo...

B: mmm...

E: credo tu debba svegliarti.

Apre di poco gli occhi,accarezzandomi il fianco.

B: ero finalmente comodo.

Sorrido e gli do un bacio sulla fronte,mentre piano piano alza lo sguardo mostrandomi il suo sorriso.

B: spero tu abbia una buona ragione per svegliarmi e togliermi dal tuo meraviglioso cuscino umano.

E: beh...dovrei andare in bagno.

Sbuffa,alzando la testa dal mio seno e togliendo il braccio da sopra di me,stendendosi sul fianco.

B: questa me la paghi,sappilo.

Gli do un bacio e mi metto seduta con le gambe a penzoloni.

B: ehy... - sento le sue mani poggiarsi sulla mia vita - ce la fai?

E: sì,tranquillo. - sfioro le sue mani - Mi sento già un po' meglio.

Mi da un bacio sulla spalla e con calma vado in bagno e dopo un po' mentre sono dentro,sento bussare.

B: Emma?

E: sì?

B: vuoi che ordini qualcosa per cena?

E: no,grazie.

B: sicura?

E: sì,ho ancora dei biscotti avanzati da oggi.

B: e ti bastano?

E: vai tranquillo! Prendi qualcosa per te.

Non lo sento dire altro,ma sento la porta chiudersi e poi un giro di serratura. Non pensavo che fosse davvero così preoccupato per quello che era successo,ma se altre volte avevo trovato la sua mania di chiudere le porte insopportabile,questa volta la trovavo adorabile. Esco e con calma vado davanti all'armadio,per prendere un cambio: era da ieri che non mi lavavo. So di sembrare esagerata,ma se non mi faccio almeno una doccia al giorno,divento matta. Voglio anche cambiarmi il pigiama,visto che Simone me ne ha messo uno che non mi piace molto. Dopo qualche minuto ne trovo uno abbastanza carino,sempre con il pantalone lungo,ma di un tessuto più pesante. Sistemo tutto sul letto e mi siedo,prendendo in mano il cellulare. Non lo prendevo in mano da ieri sera e a parte mille notifiche dai social,ho dei messaggi delle ragazze,che mi augurano di stare meglio. Non rispondo,tanto ho detto a Lauren di salutarle,così vado a vedere su Instagram. Noto una foto in cui molte persone mi hanno taggata con Simone,così la apro ed é un selfie di una ragazza. Inizialmente non capisco: questa ragazza non la conosco e nemmeno Simone credo. Allora scorro tra le altre foto in cui mi hanno taggata,ma vedo sempre la stessa. Solo nella quarta leggo sotto alla foto che avevano "beccato" me e Simone a cena fuori. Deve senza dubbio riferirsi a ieri sera,ma continuo a non capire cosa c'entri questa ragazza. Finalmente in una di quelle foto,una ha un cerchio rosso sullo sfondo. Guardo meglio ed effettivamente siamo io e Simone. Deve essere una ragazza che si trovava a cena lì,peró mi sorprende come riescano sempre a notarci. Dopotutto non siamo persone famose,siamo solo noti,ma capisco che vederci insieme fuori dalle telecamere per loro sia piacevole. Rimango un po' lì,fino a quando rientra Simone. 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora