Gli occhi di Simone si bloccano nei miei,così gli accenno un sorriso e lui spostandosi più vicino,mi accarezza la guancia per poi baciarmi. É uno dei baci più lenti che mi abbia mai dato,sembra quasi che sia a rallentatore e poi si appoggia con la fronte alla mia.
B: di quello non devi mai dubitare.
E: li chiamerò.
B: l'importante é che tu lo faccia per te stessa: non devi dimostrare nulla a nessuno.
E: lo so.
B: allora sappi che io ti sosterrò e saró felice di averli in prima fila al nostro matrimonio.
Mi da un bacio,ma all'improvviso sentiamo bussare.
E: aspetti qualcuno?
B: no. - si alza andando verso la porta - Tu?
Scuoto la testa alzando le spalle e Simone apre la porta: é un cameriere,con un vassoio in mano. Simone gli dice che non abbiamo ordinato nulla,ma da quanto gli dice il cameriere,qualcuno ha lasciato detto di portarla alla sua stanza. Lo ringrazia e viene verso di me.
B: forse Lauren ha voluto mandarti il pranzo.
Si siede di fianco a me,mettendomi il vassoio sulle gambe e sollevando la cloche. Nasconde una bellissima zuppa di verdure,dall'aspetto davvero invitante.
E: non é Lauren.
B: come fai a saperlo?
E: non mi manderebbe mai una zuppa,nemmeno se fossi ammalata.
B: in effetti é più il tipo da hamburger e patatine. Ma allora...
Lo interrompo subito perché piegato,proprio sotto al piatto c'é un bigliettino ripiegato.
E: guarda!
Sollevo di poco il piatto e prendo il biglietto e mentre lo apro,Simone chiude la minestra,spostando il vassoio sul comodino e venendo a sedersi proprio spalla a spalla con me,probabilmente per leggerlo con me.
"Spero che questo pranzo ti riscaldi e che tu ti senta subito meglio. Orion. P.S. Spero che tu mi abbia perdonato per l'ultima volta."
Simone mi tira via il foglietto di mano strappandolo e andandolo a buttare nel cestino. Non serve che dica nulla: capisco subito che é arrabbiatissimo.
E: amore calmati.
B: calmarmi? Sono calmo.
Prova ad usare un tono molto tranquillo,ma non ci riesce perché leggo subito il suo nervosismo.
E: Simo...
B: ora - si schiarisce la voce - mi perdoni se ti lascio qui da sola due minuti?
Questa volta sembra davvero calmo e mi da addirittura l'impressione che ci sia passato sopra.
E: certo. Dove vai?
B: vado ad appenderlo al muro una seconda volta,sperando capisca.
E: no.
B: tranquilla,arrivo subito: faró molto velocemente.
E: amore per favore,non sono nelle condizioni di correrti dietro.
B: ma non serve. - si avvicina dandomi un bacio veloce - Dammi due minuti.
Continua a rimanere in piedi,facendo avanti e indietro.
E: Simo lo sai che fa apposta per provocarti!
B: beh allora devo fargli i complimenti,perché ci riesce benissimo.
E: fermati un secondo,che mi fai venire la nausea.
La mia frase sembra finalmente calmarlo e subito torna a sedersi di fronte a me.
B: scusami,ma ha la capacità di farmi imbestialire.
E: lo so,ma pensa positivo. - mi guarda leggermente confuso - Io quella zuppa nemmeno la voglio.
Finalmente riesco a fargli tornare il sorriso e gli accarezzo il collo,proprio dove la sua vena diventa più visibile quando si arrabbia.
B: io peró non riesco a rimanere calmo: mi da fastidio. Ti sembrano cose da scrivere? Spero che ti riscaldi? Gli piacerebbe!
E: dai. - gli sorrido - In questo momento starà ridendo pensando di essere riuscito a farti innervosire.
B: con tutte quelle che ci sono,proprio con te doveva entrare in fissa? Avrà sentito che eri qui da me quando sono sceso e ho parlato con gli altri.
E: non devi nemmeno farci caso Simo. Io lo ignoro completamente.
B: seguirò il tuo esempio anche se prima o poi dovrai dirmi come fai a calmarmi sempre.
E: it's a secret!
Gli faccio l'occhiolino e lui mi da un bacio,per poi indicarmi con lo sguardo il vassoio.
B: se non ti va quella,posso andare giù a prenderti qualcos' altro.
E: non ho molta fame.
B: peró qualcosa dovresti mangiarla.
E: a me non va nulla...
B: nemmeno un té caldo?
Scuoto la testa,iniziando a togliermi le coperte da sopra le gambe.
B: mó che fai?
E: devo andare davvero in bagno adesso.
Si mette a ridere,dandomi una mano ad alzarmi.
B: ce la fai?
E: sì,tranquillo.
Gli do un bacio sulla guancia e a piccoli passi vado verso il bagno. Non so che crollo di stress ho avuto,ma sembro davvero una moribonda: ci metto tre ore solo ad abbassarmi i pantaloni,per non parlare di rialzarmi e tirarli di nuovo sù. Prima di uscire ne approfitto anche per darmi una sistemata,visto il mio stato pietoso. Esco dopo circa dieci minuti e trovo Simone seduto sul letto con la schiena contro la testiera,intento a guardare la TV e mangiare dal vassoio di Orion.
B: eccoti! Pensavo ti fossi sentita male,stavo per venire a controllare.
E: mi sono solo resa più presentabile.
Mi guarda mettendosi a ridere,ma con un'espressione molto dolce.
B: non era necessario: hai la capacità di essere bella sempre,anche con la febbre e senza forze.
E: grazie. - mi avvicino - Ma che stai facendo?
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 3
Romance- SEQUEL - Ciao ragazzi siamo già arrivati al volume tre della mia storia,beh della nostra storia! Emma e Simone dovranno affrontare molte cose nuove:il matrimonio da organizzare,il serale e... beh direi di leggerla per saperlo. P.S. Se ancora non...