Il dottore compila la sua ricetta,dandomela e mettendo via tutti i suoi attrezzi.
X: allora? Come state? L'ultima volta che ti ho visto Emma,erano cambiate un po' di cose.
E: abbastanza,ma ora sono tornate al loro posto.
Stringo la mano a Simone,intrecciando le nostre dita e sorridendogli.
B: beh...diciamo pure che le cose si sono evolute.
Proprio mentre Simone sta per prendere la mia mano sinistra,io la porto verso di lui,mostrando l'anello al dottore.
B: abbiamo deciso di sposarci.
Sul viso del dottore,appare un'espressione molto sorpresa e rimane in silenzio qualche secondo.
E: il 13 di questo febbraio.
X: scusatemi,ma mi serve un attimo per realizzare il tutto.
Mi volto verso Simone,iniziando a ridere,dal momento che ormai eravamo abituati ad ogni tipo di reazione,soprattutto questa.
B: la capiamo benissimo.
X: non fraintendete,ma siete sicuri di questa decisione? Insomma siete molto giovani e - si volta verso di me - un mese fa mi sembrava di aver capito che tra voi fosse tutto finito.
Ha ragione: qualche giorno dopo che me ne ero andata da casa di Simone e avevo metabolizzato la storia di mio padre,ero andata proprio da lui. Gli dissi che finalmente sapevo cosa avevo ignorato per tutti quegli anni e che ormai non c'era più bisogno di fare sedute. Gli raccontai anche tutto quello che era successo con Simone,ma senza dire nulla di più se non il fatto che mi avesse mentito. Mi aveva proposto di rimanere e parlare di come mi sentissi riguardo a Simone,ma decisi di chiudere quel capitolo definitivamente.
E: io e Simone siamo stati lontani più di due settimane. Non volevo più nemmeno vederlo.
X: cosa non facile da fare,visto il contesto in cui vi trovate.
B: sottovaluta Emma.
La battuta ironica di Simone lascia il dottore ancora più confuso,così gli spiego meglio.
E: ho fatto di tutto per evitarlo e ci sono riuscita,a parte un paio di volte.
X: siete riusciti a parlare allora.
B: più che parlare,lo definirei litigare.
E: non proprio litigare: ero solo arrabbiata.
B: lo so.
Simone mi accarezza la mano,abbassando lo sguardo: parlare di quei giorni fa ancora male ad entrambi e forse a lui ancora di più.
X: beh e come siete passati dal litigare al volervi sposare? É un bel salto.
E: per le vacanze di Natale sono andata a Londra da mio fratello: lui era l'unico che mi era rimasto e in quel modo avrei evitato di incontrare Simone ovunque,ma...
B: ma io l'ho seguita.
X: davvero?
B: Emma mi aveva chiesto di lasciarla andare e dimenticarla e io ero arrivato ad un punto in cui quello che volevo era solo che lei fosse felice.
X: cosa ti ha fatto cambiare idea?
B: mia sorella. - sorride guardandomi - Mi ha fatto capire che non potevo farmi scivolare dalle mani una persona come Emma e che avrei dovuto lottare per riguadagnarmi la sua fiducia,qualunque sarebbe stato il prezzo.
E: ed io ho capito che Simone alla fine non aveva nessuna colpa e che per un singolo errore non potevo mettere in discussione i suoi sentimenti per me.
X: quindi ti ha chiesto di sposarlo?
B: non ero andato là con quella intenzione: il solo fatto che mi parlasse di nuovo mi sarebbe bastato.
E: é una storia lunga.
Lo é davvero e sinceramente raccontargli tutto ora,non é il caso e grazie a Dio Simone sembra capirmi.
B: comunque abbiamo entrambi capito che non avremmo potuto passare nemmeno un altro giorno lontani e quindi gliel'ho chiesto.
X: le vostre famiglie come hanno reagito?
A quella domanda mi irrigidisco e Simone lo nota subito,così come il dottore.
X: beh e con il programma come farete?
B: Maria ci ha offerto tutto l'aiuto possibile e con l'aiuto di un wedding planner riusciamo a gestire tutto. Questa settimana infatti é stata molto frenetica e credo che Emma ne abbia risentito.
X: a quanto pare sì,ma basta che oggi tu stia a riposo e che stasera prenda già uno di quegli integratori di minerali e vitamine.
E: grazie dottore. Lei é sempre molto gentile.
Il dottore si alza,stringendomi la mano e prendendo la sua valigetta.
X: Simone puoi seguirmi un attimo,che ti segno il nome di una farmacia.
E: Simone le conosce.
X: sì,ma poche sono aperte la domenica.
Mi risponde e Simone,dandomi un bacio sulla guancia,lo segue.
B: arrivo subito.
Qualcosa non mi convince,così gli do il tempo di accostare la porta e raccogliendo tutte le mie forze,vado lì dietro per spiarli dalla piccola fessura. Sono uno di fronte all'altro e il dottore gli scrive un indirizzo su un foglietto bianco,dandoglielo.
X: questa é la più vicina ad essere sempre aperta.
B: la ringrazio.
Simone fa per rientrare e io faccio un passo per allontanarmi,ma il dottore lo ferma prendendolo per il braccio.
X: Simone aspetta.
Meno male lo ha fermato,perché non avrei avuto la forza di correre sul letto e mi avrebbe sicuramente beccata.
B: mi dica?
X: come sta affrontando la situazione Emma?
La sua domanda mi pare ambigua e anche Simone impiega qualche secondo prima di rispondere.
B: a parte il fatto che siamo super impegnati,é felice quanto me di sposarsi. O almeno lo spero.
Fa una piccola risatina,che contagia anche me,ma non il dottore.
X: non intendo questo: ho visto la faccia che ha fatto quando ho nominato le vostre famiglie.
Sapevo che c'era qualcosa: farlo uscire per dargli un misero indirizzo era troppo sospetto.
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di... 3
Romance- SEQUEL - Ciao ragazzi siamo già arrivati al volume tre della mia storia,beh della nostra storia! Emma e Simone dovranno affrontare molte cose nuove:il matrimonio da organizzare,il serale e... beh direi di leggerla per saperlo. P.S. Se ancora non...