Biondo ed Emma - Ricordati di... 3

Capitolo 551

Mi accorgo solo ora di essere ancora completamente nudo,ma per fortuna la vista dalla stanza,non da su un luogo molto affollato: siamo al settimo piano. Prendo la mia biancheria per indossarla e vado in bagno. Appena uscito,prendo una bottiglietta d'acqua dal mini bar e mi siedo in fondo al letto,attirato da quella figura bellissima che continua a dormire come se nulla fosse. Vederla così serena,mi fa ripensare a tutto quello che ha passato per tornare ad essere davvero felice e io non posso che essere più che contento di aver fatto parte di questi suoi momenti. Ne abbiamo passate tante: dal non accettare i nostri sentimenti per l'altro al farli poi diventare l'unica cosa davvero importante;dall'abbattere ogni nostro muro pur di aprirci completamente uno all'altro,al crescere e migliorare insieme. Nonostante per un piccolo periodo,che allora mi era sembrato interminabile,il nostro rapporto era sembrato spacciato,l'amore che era rimasto sempre alla base,ci aveva permesso di ricostruire tutto e renderlo ancora più forte. Potevamo definirci entrambi due vasi rotti,io per dei motivi e lei per altri,ma quasi come se il destino avesse voluto
farci un regalo,eravamo rimasti l'uno con i pezzi che servivano
all'altro. Mi perdo a guardarla rimanendo come uno scemo a fissare anche soltanto i suoi occhi chiusi. Il mio stomaco vuoto richiama la mia attenzione,così decido di chiamare il servizio in camera per una bella colazione. Dopo circa un quarto d'ora bussano,così indossando un'accappatoio per rendermi presentabile,vado ad aprire ritirando la nostra colazione. Appoggio tutto sulla mia parte in fondo al letto e mentre aspetto che Emma si svegli,do uno sguardo al cellulare e come pensavo mi ritrovo pieno di messaggi di auguri e congratulazioni sui social. Anche i ragazzi ci hanno mandato di nuovo i loro auguri,alcuni postando una delle foto fatte con noi alla cerimonia. Questa cosa mi fa molto piacere,perché realizzo di come un semplice programma televisivo sia riuscito a creare dei legami davvero forti tra alcuni di noi. A bloccare i miei pensieri sono i movimenti delle coperte,causati da Emma che piano piano inizia a muoversi. Ha ancora gli occhi chiusi,ma sul suo viso ha già stampato un bellissimo sorriso. All'inizio penso sia per me,ma ovviamente mi scordo di chi ho sposato.

E: chocolate.

In effetti quel profumo dolce ha invaso la stanza,ma figurarsi se lei non lo notava per prima cosa.

B: buongiorno anche a te amore.

Si contorce un po' come é solita fare quando si sveglia,così metto da parte il mio orgoglio battuto da del misero cioccolato e mi vado a sedere vicino a lei che subito si rannicchia verso di me.

B: non ci provare! Hai chiarito perfettamente le tue priorità.

Faccio finta di essere offeso,ma la vedo sorridere nascosta contro il cuscino.

E: adoro la cioccolata.

B: rincari la dose principessa?

Non riesco a non accarezzarla per come appare comunque
estremamente dolce e lei apre lentamente gli occhi,continuando a sorridere.

E: adoro la cioccolata,ma amo chi pensa sempre a portarmela.

B: ah,ora ami il cameriere!

Scoppia a ridere,prendendomi dalla maglietta e tirandomi verso di lei per baciarmi. Ci lasciamo subito coinvolgere da quel semplice bacio,poi Emma si allontana,rimanendo a fissarmi.

E: ricominciamo da capo: buongiorno amore!

B: buongiorno!

Rimango piegato verso di lei,che continua a tenermi per la maglietta.

E: ti sei già rivestito? Ma che ora é?

B: le dieci.

E: potevamo passare un altro po' di tempo qui.

Mi sorride tornando a baciarmi e come al solito non riesco a non farmi coinvolgere completamente,fino a quando peró sentiamo il rumore dei bicchieri che battono tra di loro.

B: direi di fermarci qui,prima di fare danni.

E: la colpa é tua: io ero tutta sotto di te e sono più piccola di te.

B: allora mi dovrò consolare da solo con la colazione: ho ordinato un sacco di cose.

Emma si sporge,iniziando a guardare tutto con il suo tipico sguardo curioso.

E: hai preso tutte queste cose per me vero?