X: saranno pronti minimo tra due settimane,tre al massimo. Lo sai che sono sempre pieno di lavoro.
EM: tranquillo! Siamo venuti subito per quello.
Enzo paga,usando la sua carta di credito e dicendomi che la spesa sarebbe stata addebitata sul conto mio e di Emma,di cui tra l'altro non avevo ancora avuto tempo di interessarmi. Fortunatamente il fatto che se ne fossero occupate mia sorella ed Emma,mi rendeva più che tranquillo. Salutiamo Stefano ed usciamo dall'atelier. Quasi mi sembra un sogno il poter respirare ancora un'aria normale,diversa da quell'odore di nuovo e di stoffa che era stato tra le mie narici per più di due ore. Guardo il telefono e infatti sono già le cinque e mezza.
EM: allora primo step fatto. Per quanto riguarda le scarpe,ce ne occuperemo più avanti e poi posso farlo io.
I: così non dovremmo sorbirci questa tortura di nuovo.
B: per di più camminando in scarpe scomode. - io ed Irama ci guardiamo ridendo - Altro che le nostre amate Nike.
EM: dimenticatevi quei brand! Almeno per il tuo matrimonio,abbi buon gusto.
I: a proposito di buon gusto,si può sapere di che marca erano i nostri completi?
EM: i vostri sono dei Trussardi e quello di Simone é un Armani.
Irama sgrana gli occhi,contento di poter indossare qualcosa di quel calibro. Non che non avesse vestiti firmati: anche la famiglia di Irama,come la mia,é abbastanza benestante. Tuttavia,nonostante questo,essendo ragazzi ci siamo sempre limitati a comprare abbigliamento casual e sportivo.
B: beh la cintura che ho a casa é di Armani. Allora un po' di buon gusto ce l'ho anche io.
EM: la metti?
B: poco.
EM: appunto.
Irama si mette a ridere,perché quella che pensavo fosse una sua normalissima curiosità,l'aveva appena usata come battuta contro di me.
B: beh... possiamo andare?
I: almeno arriviamo in hotel per le sei e possiamo rilassarci un attimo.
EM: considerate una tortura quello che avreste dovuto fare ogni giorno. Come quando si insegna qualcosa: bisognerebbe farlo fin da bambini.
I: beh,grazie a Dio i miei hanno evitato.
Mi tira una gomitata e scoppiamo subito a ridere,mentre Enzo come suo solito,rimane serio.
EM: domani faremo lo stesso con le ragazze.
Non fa in tempo a finire di parlare,che il telefono di Irama inizia a suonare.
I: é Nicole,vi dispiace?
Scuoto la testa e dopo avermi dato una pacca sulla spalla si allontana per parlare con lei,non prima di aver salutato Enzo e avergli stretto la mano.
B: quindi andrete a vedere gli abiti?
EM: hai sentito anche tu,ci vuole un bel po' per sistemarli e dobbiamo andare il prima possibile.
B: ci pensi tu a mandare un messaggio ad Emma per dirle dove e l'ora?
EM: certo,ma avvisala in modo che raduni le ragazze.
B: sarà fatto. Grazie mille per oggi.
Cerco di fargli capire che nonostante tutte le frecciatine,gli sono davvero grato,perché non é facile organizzare tutto in un mese e lui ci sta davvero aiutando molto.
EM: questa é la settima più frenetica,ma solo perché dobbiamo correre e prenotare tutto,le prossime saranno sempre intense,ma meno movimentate per voi.
B: beh grazie comunque.
EM: come sempre manderó un mail per giustificare la vostra assenza di oggi a lezione.
B: ti ringrazio ancora allora.
EM: ora vai,che il tuo testimone ti aspetta già in macchina.
Mi indica Irama,così mi volto e lo vedo già dentro,ancora intento a parlare al telefono.
B: buona serata!
Gli stringo la mano e con un colpo d'occhio,indica la mia macchina.
EM: bella auto.
B: Porche Panamera 4s.
Il mio tono di voce é estremamente fiero,perché dopo Emma e mia sorella,lei era la donna della mia vita: la mia auto nera.
EM: forse dovrei rivalutare il tuo stile. - mi sorride - La mia é una turbo.
Mi fa l'occhiolino e se ne va,sorridendomi come mai aveva fatto prima: questa volta é stato sincero. Possibile che ci fossimo trovati grazie ad una macchina? Lui in pratica aveva la versione turbo della mia e anche se non l'avrei mai detto,ce lo vedo bene al volante di un auto così. Era quella che volevo prendere io,ma allo showroom,quella nera lucida non era disponibile: avrei dovuto aspettare due settimane. Io peró non volevo aspettare per niente,così ho preso questa. Con il sorriso stampato in faccia,me ne torno verso la macchina dove Irama ha già chiuso la chiamata,aprendo il finestrino per fumarsi una sigaretta. Sa che non voglio che si fumi in macchina,nemmeno io lo faccio,perché non voglio che cada della cenere. Salgo e lui mi guarda subito.
B: se trovo anche solo un punto bianco,ti ammazzo.
I: tranquillo! Ho la mano fuori.
B: che voleva Nicole?
I: niente.
B: ma dai dimmelo,che ti costa?
I: mi ha detto che é in stanza con Emma e Lauren.
B: e allora? - metto in moto,partendo dopo aver messo entrambi la cintura - Ti ha chiamato per questo? Poi sarei io quello in modalità marito?
I: mi ha chiamato perché Emma si é sentita male.
Appena sento le parole "Emma" e "male" nella stessa frase,mi viene un colpo: l'avevo sentita poco più di un'ora fa e stava bene.
B: che le é successo?
Sono in piena crisi d'ansia,così tiro fuori il cellulare con l'intento di chiamarla,ma lui me lo tira via dalle mani.
I: scherzavo scemo! - si mette a ridere - Avresti dovuto vedere la tua faccia.
Mi indica,per poi aprire il mio specchietto dicendomi di nuovo di guardarmi,ma io lo ignoro richiudendolo con un colpo secco.
B: che stronzo!
I: così impari a farti i cazzi tuoi! Io mica ti ho chiesto di cosa hai parlato con Emma prima.
B: potevi farlo,ti avrei risposto.
I: dimmelo ora.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 3
Romance- SEQUEL - Ciao ragazzi siamo già arrivati al volume tre della mia storia,beh della nostra storia! Emma e Simone dovranno affrontare molte cose nuove:il matrimonio da organizzare,il serale e... beh direi di leggerla per saperlo. P.S. Se ancora non...