Capitolo 517

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Ignoro del tutto anche lui e prendendo Simone per la manica,lo porto in cucina senza lasciargli dire nemmeno una parola.

E: li hai chiamati tu?

B: Emma io non ne sapevo nulla: ero rimasto alla telefonata dell'altro giorno.

E: guarda che se scopro che lo hai fatto,ti sposerai con il prete.

B: amore lo sai che non ti mentirei mai. - mi sorride - E poi se devo dirla tutta,mi hanno interrotto proprio sul due a due della Roma.

Sbuffo,alzando gli occhi verso il soffitto per poi fulminarlo con lo sguardo. Dopotutto so che sta dicendo la verità.

E: ora li mandi via.

B: dai Emma,non posso.

E: certo che puoi. Li saluti e dici che siamo impegnati con i preparativi.

Inizio a camminare avanti e indietro,mentre lui continua a guardarmi con il sorriso sulle labbra.

B: vuoi dirmi che non ti mancavano nemmeno un po'?

E: allora li hai chiamati tu!

Gli punto il dito contro,ma Simone si avvicina,prendendomi la mano.

B: no e infatti ignori proprio la cosa più importante: sono venuti loro.

E: Simo io ora sono già nervosa per tutto: non mi serve avere altra pressione addosso.

B: lo so,ma vogliono solo vederti! Tua madre faceva fatica a ricordarsi la tua voce.

Chiudo gli occhi,facendo un respiro profondo,mentre le sue mani si posano sulla mia vita,portandomi a pochi centimetri da lui.

B: amore,io saró lì a un passo da te.

Riapro gli occhi e mi ritrovo il suo bellissimo e rassicurante sorriso davanti.

B: capisco sia difficile,ma tu puoi farlo e devi farlo per te stessa.

E: ti odio.

B: mi odierai di più quando dovró guardare la replica della partita dopo.

Si mette a ridere e anche se provo a resistere,riesce a coinvolgermi. Si avvicina poi a me,dandomi un bacio che viene interrotto da Sara.

S: scusate. - ci giriamo verso di lei - É meglio se venite di là voi,così io vado.

B: veniamo subito.

Simone prende la mia mano e li raggiungiamo in salotto.

S: it was a pleasure,but now I should go.

R: all mine.

C: grazie mille Sara,ci vediamo martedì.

Sara li saluta e dopo aver dato un bacio a Simone e uno a me,se ne va.

B: accomodatevi pure,intanto vi porto qualcosa da bere.

E: Simo vado io.

Faccio per tornare in cucina,ma Simone mi prende la mano.

B: no,vado io.

C: grazie mille Simone.

Con lo sguardo mi indica il divano,così mi vado a sedere e i miei genitori fanno lo stesso. Restiamo qualche minuto in silenzio e mentre i loro sguardi cercano il mio,io lo tengo basso.

R: it's really an enchanting place.

E: it is.

Rimango con le mani sulle ginocchia,aspettando Simone,che ovviamente ci sta mettendo una vita a tornare.

C: come stai?

E: bene.

R: are you nervous?

E: a bit.

C: amore é normale,ma andrà tutto bene.

Tra i due é mia madre a guardarmi in modo molto insistente,ma da un lato la capisco: non mi vedeva da molto e io non le avevo nemmeno parlato. Mia madre accenna a dire qualcosa,ma fortunatamente arriva Simone.

B: scusate,ma ho voluto cercare qualcosa da offrirvi,prima che Emma si mangi tutto.

Lanciandomi un sorriso,appoggia tutto sul tavolino e miei genitori si mettono a ridere per la sua battuta. Mia madre capisce un po' l'italiano,ma fa abbastanza fatica a parlarlo.

C: non volevamo disturbarvi.

E: é un po' tardi per questo.

B: Emma....

Con lo sguardo mi rimprovera,dicendo ai miei genitori che non c'erano problemi.

R: were you checking all the last details?

E: I were.

Biondo Pov's

Le risposte di Emma sono così brevi da accentuare solamente il grande imbarazzo che già c'é,così provo a rilassare un po' l'ambiente.

B: ha la strana paura che il vestito cambi tutto in una volta. - Simone guarda mia madre e poi si rivolge a mio padre - Devo parlare in inglese o...

R: I understand.

C: sì,non preoccuparti: fa solo fatica a parlarlo,ma lo capisce abbastanza.

B: beh,avete fatto bene a passare.

R: I don't know how to thank you,Simone.

B: don't need to.

E: come siete arrivati qui?

Il tono di Emma non accenna minimamente a cambiare,nonostante io cerchi di rendere il tutto il meno ostile possibile.

C: Emzy,sono già venuto qui ricordi?

E: ah,é vero. Allora perché siete venuti? Pensavo ci saremmo visti direttamente martedì.

R: I asked him to come,Emma.

C: eravamo in hotel e abbiamo pensato che avremmo potuto parlare,prima del matrimonio.

E: non serve parlare.

R: we need instead. I haven't seen you for four months,making exceptions for the times I saw you in a screen. I miss you.

Conrad mette la mano dietro alla schiena a Rosanna,chiaramente turbata dalla situazione: dopotutto non aveva mai potuto constatare quanto Emma fosse arrabbiata. Emma sembra ignorare tutto questo e alzandosi,se ne va di là,nonostante io provi a fermarla,prendendole la mano.

R: we shouldn't have come.

C: she needs time,that's all. - si rivolge poi a me - Mi dispiace essere venuti a disturbarvi.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora