Capitolo 415

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Einar mi guarda confuso,con un accennato sorriso sulle labbra,come se gli sembrassi leggermente pazza.

Ei: Emmina che hai? - mi sorride - Ti ho salutato che eri normale e ti ritrovo che parli a caso. Ricordami di non andare mai a Londra.

Si mette a ridere,prendendo i suoi bagagli e avviandosi verso l'ingresso,mentre io lo seguo a ruota,portando il suo borsone.

E: Einar,io devo dirti una cosa.

Einar si volta ancora una volta sorpreso,probabilmente per il tono serio che ho usato.

Ei: che c'é? - si mette a ridere - Se Irama é già su e vuole farmi uno scherzo,lo ammazzo.

E: non é questo. Irama deve ancora arrivare,é con Simone.

Ei: Simone?

Da quando avevamo litigato e ci eravamo lasciati,quando parlavo di lui,lo chiamavo sempre Biondo;quindi capisco la sua perplessità.

E: é di lui che ti dovrei parlare.

Ei: che succede?

E: io e Simone...siamo tornati insieme.

Einar tira leggermente indietro il collo con un piccolo scatto,come fa sempre quando gli sembra di aver capito male.

Ei: tu cosa?

E: é una lunga storia.

Ei: no aspetta! Non stai scherzando quindi? 

E: Einar io...

Einar mi interrompe bruscamente,guardandomi davvero male questa volta.

Ei: cosa ti ha detto per farti tornare da lui? Che sei la persona giusta per lui?

E: Einar!

Ei: cosa? Dovrei stare zitto e non fare niente,mentre una delle mie amiche più care viene presa in giro per l'ennesima volta?

E: non sai come è andata:sono cambiate tante cose.

Ei: quello che non é cambiato é che ti ha mentito su una cosa importantissima.

E: lo so e anche se l'ho perdonato,non ho di sicuro dimenticato. Tuttavia ho scelto di fidarmi ancora di lui.

Ei: hai fatto quello che sperava facessi Emma. Tu sei troppo buona! Lui ora sa che lo perdonerai per qualunque cosa e se ne approffitterà.

E: Einar,é pur sempre di tuo "fratello" che stiamo parlando. Da quando lo disprezzi così?

Questo distacco,quasi cinico e inaffettivo,non é proprio da Einar.

Ei: da quando gioca con i sentimenti delle persone Emma. Fin che faceva qualche stupidata in giro,non mi importava:era da Biondo.

E: ha sbagliato di grosso mentendomi,ma ha capito il suo errore e io ho compreso le sue motivazioni. So che non mente quando mi dice che non mi farà più stare male.

Ei: fino a quando? - mi sorride in modo sarcastico - Emma io ti voglio bene,ma non siamo nelle favole:state insieme da quanto? Due mesi? Forse un po' di più e ti ha già ferita due volte. Che deve farti,perché tu capisca che non é fatto per questo.

E: sai meglio di me che noi siamo fatti per stare insieme.

Ei: mi dispiace,ma credo che il Simone di cui parli tu,sia sono una idealizzazione che ti sei fatta di lui.

E: non sai di che parli.

Ei: credimi lo so benissimo.

Si appoggia con le mani alla maniglia allungabile della sua valigia,quasi volesse prepararsi per una lunga chiaccherata.

Ei: vuoi che io te lo dimostri? Deve aver fatto qualcosa di melodrammatico ed esibizionistico come suo solito,giusto?

Abbasso lo sguardo,non dovendo usare parole e,pur non volendolo,gli do la conferma che tanto voleva.

Ei: bingo! Lui é così,ma non appena commetterà l'ennesima cazzata,tornerà a spezzarti il cuore.

E: non lo farà. Fidati di me.

Ei: io mi fido di te. Vorrei solo farti capire quanto sei ingenua Emmina. Io lo so che tu lo ami da morire,ma lui non é adatto a queste cose.

E: mi fa male sapere che pensi queste cose.

Ei: vorrei non pensarle e all'inizio ci credevo come te:lo vedevo davvero diverso,ma la verità é che probabilmente finito "Amici",se ne andrà per la sua strada.

E: io volevo solo che tu lo sapessi da me - questa volta anche il mio tono é freddo - prima che te lo dicessero gli altri.

Ei: immagino tutti contenti.

E: sai com'é...alcuni sono contenti di vedermi felice e si dia il caso che Simone mi renda estremamente felice.

Ei: sarei anche io contento per te,se non fosse che é proprio chi ti rende così felice ad averti calpestato senza battere ciglio e tu non hai fatto altro che dargli un'altra occasione.

E: non é così. Comunque...mi ha fatto piacere rivederti.

Ei: anche a me.

Sposta i suoi bagagli,così faccio per prendere il suo borsone,ma lui mi precede.

E: non ti serve una mano?

Ei: non preoccuparti. Faccio da solo.

E: as you wish!

Me ne vado,voltandogli le spalle e andando poi fuori a sedermi su una delle panchine,poco distanti dall'ingresso. Sul mio viso,iniziano a scorrere delle lacrime,dovute soprattutto al nervosismo. Io tengo molto,come Simone,all'amicizia con Einar,e mi si stringe il cuore venire a sapere quello che lui ora pensa di noi. Sono la prima a sapere quanto Simone abbia sbagliato,ma tutte quelle cose che Einar ha detto di lui,non sono vere e lui lo sa meglio di me. Mi asciugo le lacrime e rimango fuori ad aspettare che Simone arrivi con Irama,forse l'unico a poter parlare con Einar. Se ha reagito così sapendo che siamo tornati insieme,chissà cosa dirà quando saprà del matrimonio,per di più a breve. Dopo un po' sento una mano posarsi sulla mia spalla,così alzo subito lo sguardo.

X: Emma!

E: Niki!

Mi alzo con un salto e ci abbracciamo forte: non ci vedevamo da un sacco di giorni.

E: sei tornata ora?

N: già. - mi indica un punto in un parcheggio,lontano di poco da quello dell'hotel - Mi ha portato mia madre e se sapevo che eri qui,te la presentavo.

E: tranquilla. Come stai? 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora