Biondo ed Emma - Ricordati di... 3

Capitolo 562

E: no,sono seria: siediti.

Faccio come mi dice,sedendomi ed effettivamente é un ottimo
materasso.

B: hai ragione: é molto comodo per essere un letto di un hotel.

E: allora,che facciamo? Sono le cinque e mezza passate.

B: per prima cosa,dammi il tuo cellulare.

Emma mi guarda abbastanza confusa,chiedendomi il perché.

B: fidati.

Lo appoggia sul letto ed io gli blocco sia la connessione internet che quella wifi,per evitare che si potesse connettere alla linea dell'albergo.

E: che hai fatto?

B: non voglio che nulla ci disturbi in questi giorni.

E: ottima idea amore. Ed ora che siamo isolati dal mondo,cosa
facciamo per iniziare questa bellissima vacanza?

B: beh io un'idea ce l'avrei.

Faccio per alzarmi,ma Emma mi blocca,tenendomi per la manica.

E: spero sia uguale alla mia.

B: non lo so,probabile.

E: probabile? - si mette a cavalcioni su di me - Dovrebbe essere
l'unica idea possibile.

Mi viene da sorridere,perché Emma risulta molto divertente quando parla in questo modo non affatto timido,ma che comunque le si addice molto.

B: io avevo qualcos'altro in mente.

Mi accarezza il collo,passando le sue dita delicate tra i miei
capelli,rendendomi estremamente difficile restare lucido.

E: del tipo? - si avvicina al mio orecchio - Spero che abbia a che fare con questo letto comodissimo.

B: sì,se alzarsi da qui,é compreso tra le tue idee.

E: che intendi?

Il suo sguardo si fa leggermente più serio,probabilmente capendo che la mia idea e la sua non si vogliono ancora incontrare per adesso.

B: che giorno é oggi?

E: il primo giorno del nostro matrimonio.

B: quindi? Che giorno?

E: il 14 febbr....oh no,non dirmelo.

B: posso non dirtelo,ma é proprio San Valentino.

E: ho già capito,ma ti prego,no.

B: pensavo amassi San Valentino.

E: I do,but...

Mi guarda come una bambina a cui é stato detto di non poter andare al parco giochi,appoggiando le mani sulle mie spalle e sospirando.

B: ma? Avevamo deciso di sposarci il tredici anche per questo,no?

Le sorrido,sfiorandole il naso con il mio non riuscendo a non farla sorridere.

E: possiamo festeggiarlo comunque rimanendo qui...

Mi bacia,spingendomi per farmi sdraiare di schiena,ma io riesco a restare dritto.

B: ...oppure,che ne dici se ti portassi a cena fuori? Potremmo fare anche due passi dopo,per vedere il panorama di sera.

E: sei proprio serio,eh?

B: se non vuoi non c'é problema,ma sarebbe un bel modo di
festeggiarlo.

E: lo so,ma domani é già giovedì: avremo solo altri tre giorni e...

B: in teoria staremo qui fino a domenica mattina.

Sbuffa,alzando gli occhi al cielo,facendomi capire che
interromperla,non era esattamente quello che voleva.

E: io voglio passarli con te questi giorni,non in mezzo ad altre
persone.

B: amore,con me sfondi una porta aperta,ma non dico che non lo
faremo: solo che magari stasera potremmo cenare fuori,fare due passi e poi chissà....

E: chissà?

B: come ti ho detto,adoro i tuoi programmi per stasera e non credo che arriveremo a casa così stanchi da non riuscire a fare entrambe le cose.

E: vuoi dire...

B: voglio dire che siamo a Myconos e questo posto merita di essere visitato,ma questo non vuol dire che dopo i nostri giretti non ci possa essere un momento per noi.

E: più di uno.

Mi punta il dito sulla spalla,correggendomi subito.

B: ovviamente più di uno principessa,anche io ho le mie necessità.

Mi da un pacca sul petto,tornando finalmente a deliziare le mie
orecchie con la sua bellissima risata.

E: dove mi porti?

B: non ne ho idea.

E: cerchiamo su internet.

B: no cellulari ricordi? Solo le foto sono ammesse.

E: quindi?

B: quindi vedremo in giro. Nella hall c'erano tanti volantini: ci sarà sicuramente qualche informazione.

E: in poche parole parleró solo io in questi giorni?

B: il mio inglese é abbastanza fluente,ma mai quanto il tuo: se vanno su discorsi complicati,farei la figura da idiota.

E: non sapevo ti servisse addirittura parlare per quello.

Alza il sopracciglio,guardandomi estremamente divertita.