Il mio tono é decisamente lontano dall'essere felice o entusiasta e Simone lo nota subito.
B: non sembra. - mi sorride - Sembra la cosa più brutta che potesse capitarti.
E: diciamo che non pensavo ci sarei venuta in questo stato.
B: amore non ti preoccupare.
E: é tutta colpa mia! A quest'ora avremmo potuto essere qui sotto a passare una bellissima domenica - gli indico le coperte - e invece tu sei qui ad annoiarti.
B: non mi sto annoiando per niente e puó capitare di sentirsi poco bene.
E: se vuoi andare,ti capisco. Non mi arrabbio,ti amo comunque.
Simone si mette a ridere,accarezzandomi la gamba.
B: la febbre ti fa un brutto effetto amore.
E: sono seria.
B: anche io.
Continua a ridere,nonostante io rimanga molto seria e ferma sulle mie convinzioni.
E: odio quando non posso controllare il mio corpo: vorrei alzarmi da questo letto,ma non posso perché sono esausta!
B: molte volte questa era proprio la ragione per cui non volevi alzarti.
Mi fa l'occhiolino,avvicinandosi e dandomi un bacio,facendomi inevitabilmente sorridere.
E: scusa,quando sono ammalata divento intrattabile,lo so.
B: non preoccuparti: quando siamo noi maschi ad esserlo,chiamiamo addirittura il 118,solo per due linee di febbre.
Ricomincia di nuovo a ridere,continuando ad accarezzarmi la gamba.
E: perché rimani lì?
B: in che senso?
E: mi avevi promesso le coccole.
Il mio viso diventa mogio mogio e subito Simone si avvicina,venendo a sedersi ancora più vicino a me e dandomi una bacio.
B: hai ragione,ma tra pochissimo arriverà il dottore e non credo sia molto appropriato farci trovare intenti a scambiarci effusioni amorose.
E: appropriato? Scambiarci effusioni amorose? Ma come parli?
Mi metto a ridere,prendendolo per la felpa e tirandolo verso di me per baciarlo.
B: facciamo così. - si allontana un secondo dalle mie labbra - Ci baciamo finché non arriva il dottore.
E: ci sto. - gli do un velocissimo bacio a stampo - Solo non appoggiarti su di me,perché mi fa male tutto.
B: rimani pure seduta così. - mi sorride,accarezzadomi il braccio - Non sforzarti,ci penso io.
Sorrido per la sua battuta sottile e subito mi lascio prendere il viso ed unisco le mie labbra alle sue. Mi sento fisicamente uno straccio,ma non gli avevo ancora dato un bacio degno di essere chiamato tale e quando sono con lui mi sento magicamente meglio. Deve però aver preso troppo sul serio le mie parole,perché con le mani mi sfiora soltanto,facendomi quasi ridere. Come tutte le volte che siamo insieme,perdiamo la cognizione del tempo,ma degli alternati colpi alla porta ci riportano alla realtà.
B: deve essere il medico.
Mi accarezza la guancia,alzandosi ed andando ad aprire.
B: lei?
Appena intravedo la figura dietro alle spalle di Simone,capisco il motivo della sua sorpresa.
X: Simone é un piacere rivederti.
Gli stringe la mano e Simone lo invita subito ad entrare.
X: Emma,mi fa molto piacere rivedere anche te.
Gli sorrido e subito viene a sedersi nel bordo del letto,stringendomi la mano.
E: anche io sono contenta di vederla dottor Prati.
B: mi scusi per il mio momento di stupore ma non pensavo che mandassero lei.
X: la produzione ha a disposizione molti medici del mio studio,ma se devo essere onesto,appena ho sentito il tuo nome,ho voluto accettare personalmente di fare la visita. - ci guarda entrambi - Spero non sia un problema?
B: affatto.
E: ha fatto benissimo.
X: allora,dimmi che succede.
E: ieri sera mi sono sentita mancare all'improvviso. Mi girava molto la testa e quando ho provato la febbre ieri sera avevo trent'otto.
B: trent'otto e tre.
Lo sguardo puntiglioso di Simone si posa su di me,che subito ripeto la sua correzione.
X: hai preso qualcosa?
Mentre mi parla,inizia a cercare nella sua valigetta,tirando fuori uno stetoscopio e quella che sembra essere una piccola torcia.
E: una tachipirina.
Simone é in piedi di fronte a me,infondo al letto,con le braccia conserte.
B: peró stamattina si é svegliata che stava ancora male.
Colgo subito nelle sue parole la sua troppa e insensata preoccupazione,così gli accenno un sorriso. Giro poi la mia mano appoggiata sul letto,portando il palmo verso l'alto e invitandolo a sedersi di fianco a me ed ovviamente lui viene subito,stringendomela.
E: esagera sempre! Nemmeno stessi morendo.
Il dottore ci sorride e Simone si volta a guardarmi,per poi darmi un bacio sulla guancia e tornare a guardare serio il dottore.
X: hai preso qualcosa che non ti ha fatto bene? Magari un colpo di freddo?
E: no...ieri sera ho mangiato del normalissimo pesce.
X: ti fa male la gola?
E: fortunatamente no. - mi porto una mano attorno alla gola - Anche la voce é rimasta perfetta: é che mi sento debole.
X: allora,aspetta che ti sento la schiena.
Il dottore si alza,così inizio ad alzarmi la maglia del pigiama e Simone mi da una mano a tenerla alzata. Dopo aver posato il suo stetoscopio su tutta la mia schiena,torna a sedersi davanti a me.
X: i polmoni sono a posto,quindi non é influenza: immagino sia solo dovuto allo stress.
B: ma é normale? Insomma non ha nemmeno le forze di reggersi in piedi.
X: può capitare spesso,specialmente se una persona non si riposa abbastanza.
E: io mi sono riposata.
Il dottore accende la sua piletta,guardandomi negli occhi,tenendomeli aperti con due dita.
X: deve essere un po' di stress per forza Emma: sei anche abbastanza esile,quindi puó capitare.
B: effettivamente se ci pensi,questa settimana é stata molto movimentata.
X: beh posso prescriverti degli integratori,che possono aiutarti a togliere il senso di stanchezza.
E: grazie.
X: inutile dire che oggi devi passarlo a letto.
E: questa volta non opporró resistenza: non riuscirei ad alzarmi nemmeno se volessi.
B: non si muoverà da qui.
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Biondo ed Emma - Ricordati di... 3
Romance- SEQUEL - Ciao ragazzi siamo già arrivati al volume tre della mia storia,beh della nostra storia! Emma e Simone dovranno affrontare molte cose nuove:il matrimonio da organizzare,il serale e... beh direi di leggerla per saperlo. P.S. Se ancora non...