Capitolo 462

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Mi viene da sorridere: é agitata perché dovrà indossare l'abito per il matrimonio ed immagino che per la sposa,sia molto importante.

B: ti capisco,ma non ti preoccupare. Sembrerà strano all'inizio,ma poi ti vedrai bene. - le sorrido accarezzandole la guancia - Poi tu stai bene con tutto: da sposa sarai mozzafiato.

Come tutte le volte che si imbarazza,si stringe a me,nascondendo il viso nel mio collo. Allora mi allontano e vado a prendere una sdraio e la coperta che io ed Emma avevamo lasciato lì e stendendomi,la tengo tra le mie braccia.

E: scommetto che Sara sarà impazzita.

B: letteralmente.

Scoppiamo a ridere,perchè ormai Emma la conosceva benissimo.

B: verrà a prendervi alle due.

E: mi spiace che debba scomodarsi.

B: lo fa con piacere,lo sai.

E: se solo avessi un'auto tutta mia.

B: cosa faresti?

Mi metto a ridere,non per prenderla in giro,ma perché avrebbe comunque dovuto avere qualcuno che la portasse.

E: andrei da sola.

B: guarda che non si puó guidare senza patente.

E: lo so,appunto.

Il suo tono convinto e deciso,mi lascia alquanto stupito,ma poi collego tutto.

B: aspetta. - la sposto di poco per poterla guardare negli occhi - Tu...tu hai la patente?

Lo dico abbastanza incredulo: Emma aveva diciotto anni e non mi risultava che l'avesse presa qui.

E: certo.

B: ma é impossibile. Quando l'hai presa?

E: a Malta.

B: sì,ma quando? Bisogna essere maggiorenni.

E: guarda che a Malta é come in Inghilterra,o in America.

B: cioé?

E: la parente si può prendere a sedici e in teoria si diventa maggiorenni a ventuno.

B: davvero?

Emma annuisce e io rimango comunque abbastanza colpito.

B: non sapevo la avessi.

E: sì,beh non ho un auto mia qui,altrimenti non farei venire a prendere da Sara.

B: come mai non me lo hai mai detto?

E: non era importante.

B: non hai mai pensato di prenderti un'auto?

E: sinceramente no: avrei dovuto stare qui e quindi non mi sarebbe servita.

B: beh...se vuoi...

Emma Pov's

Non si decide a parlare e quasi mi fa preoccupare per il modo serio in cui mi sta guardando.

E: Simo che c'é?

B: no...niente...io pensavo che se vuoi... puoi usare la mia auto.

E: cosa?

B: hai la patente da più di un anno,quindi puoi usarla,anche se ha una cilindrata alta.

E: stai davvero parlando della tua auto?

 Lo guardo,mettendomi a ridere e accarezzandogli il petto.

E: ma se non vuoi nemmeno che la guidi Sara o che ci salga qualcun altro.

B: ma tu sei tu.

E: guarda ti ringrazio e apprezzo davvero questo gesto,perché da parte tua vuol dire moltissimo,ma aspetteró una volta uscita da qui.

B: beh sappi che se mai volessi usarla,basta che mi chiedi le chiavi. - mi sorride,accarezzandomi la guancia - Magari il primo giorno,vorrei fare un giro di prova,solo per sicurezza.

E: assolutamente sì.

B: magari dopo il matrimonio.

E: sarà il tuo regalo?

B: certo,poi secondo me sarà sexy vederti al volante.

Mi metto a ridere dandogli una pacca sul petto per le sue solite battute stupide.

B: é vero: una bella come te al volante,sarebbe proprio sexy da vedere.

E: beh anche tu lo sei quando guidi.

B: davvero?

E: sì,perché si vede che ci tieni quando la usi.... - gli accarezzo il collo dandogli un bacio - soprattutto quando hai le mani sul volante e lo accarezzi.

B: ah sì eh?

Mi fa una delle sue tipiche espressioni maliziose,mettendo una mano sulla mia coscia.

B: e come faccio quando lo accarezzo?

Si abbassa,dandomi dei baci nel collo e stringendomi leggermente la coscia.

B: faccio così?

E: mh mh. - scuoto la testa - Non proprio.

Simone mi tira un po' su,portandomi su di lui e facendo leggermente più pressione sulla mia coscia,spostando la mano verso il sedere.

E: ecco: fai esattamente così.

Scoppia in una piccola risatina per poi baciarmi,portando una mano in mezzo ai miei capelli,tenendomi ancora più vicino a lui.

B: non per paragonarti al volante della mia auto,ma... - mi sorride - sei molto meglio.

E: lo spero!

Scoppiamo a ridere poi torno a stendermi su di lui,appoggiando la testa sul suo petto e restiamo qualche minuto a guardare le stelle,perché per fortuna il cielo é molto sereno. Facendomi cullare dal suo braccio penso di essermi quasi addormentata,perché vengo svegliata da una sua delicata carezza.

B: Emma?

E: eh? - sono leggermente disorientata - Cosa?

B: forse é meglio se andiamo a dormire.

Mi da una mano ad alzarmi e,senza volere il mio aiuto,sistema tutto,poi mi accompagna davanti alla mia stanza.

B: buonanotte.

E: grazie,notte anche a te.

Gli do un bacio ed entro in stanza,dove trovo Lauren,infilata sotto le coperte,intenta a guardare la TV.

L: eccoti.

E: scusa,ero con Simo sul tetto.

L: sei stanca?

E: non più del solito,perché?

Mi sorride,indicandomi gli occhi.

L: hai lo sguardo assonnato.

E: mi sono addormentata due minuti.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora