Capitolo 508

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C: tranquilla,ci saremo.

E: bene,ora ti saluto. - ha già il dito pronto per chiudere la chiamata - Ci sentiamo.

C: Emma aspetta!

E: cosa c'é?

C: possiamo parlare un po'?

E: io ho chiamato solo per dire questo.

C: é così tanto che non ti sento,mi farebbe piacere sapere come stai.

E: ho detto che sto bene.

C: non intendo quello...

Capisco esattamente a cosa possa riferirsi e siccome ci sono già passato,so che in questo momento non troverebbe Emma disposta a parlargli.

E: non mi interessa parlare di quello.

Le metto una mano sulla coscia,stringendogliela di poco per farle capire di non esagerare.

C: potresti solo dirmi dove siete e come state?

Decido di prendere in mano la situazione,perché da un lato capisco Conrad: non la sentiva da tanto e immagino quanto le possa essere mancata. In più venire a sapere del matrimonio così all'improvviso non deve essere facile,visto che l'ultima volta non pensava nemmeno che avessimo mai dormito insieme.

B: siamo a casa mia Conrad e stiamo bene.

C: come mai non siete in hotel?

E: non deve essere un interrogatorio.

C: non vuole esserlo Emzy,sono solo preoccupato.

B: Emma si é sentita poco bene e il dottore le ha dato due giorni di riposo,così siamo venuti qui per essere più tranquilli.

C: e adesso come ti senti?

Non so come faccia Emma a rimanere così distaccata davanti al tono evidentemente in pensiero di suo padre.

E: meglio,con Simone sto sempre meglio.

C: Emzy,sei sicura di non voler parlare con la mamma?

E: ho detto di no! Volevo solo farvi sapere del matrimonio. Mi sono stancata di parlare.

Si alza e nonostante io provi a trattenerla,scende le scale,andandosene seccata.

C: she's gone right?

B: mi dispiace Conrad.

C: non preoccuparti,non dovevo essere così opprimente,solo che mi manca tanto la mia bambina.

B: ti capisco,ma credimi che non é stato facile per lei decidere di chiamarti.

C: immagino,conoscendola. Posso chiederti un favore?

B: se posso farlo,certo.

C: ti chiedo solo di rispondere a qualche domanda dato che Emma è stata molto fredda,anche se la capisco benissimo.

So che dovrei andare giù da Emma,ma mi sono trovato nei panni di suo padre e non me la sento di dirgli di no.

B: dimmi!

C: volevo solo sapere com'è stata Emma. Ovviamente sarà stata male,I know,ma cosa ha fatto?

B: poco dopo che ci siamo divisi io e lei,ha deciso di partire per Londra,voleva andare a trovare Kurt.

C: é stata dura per te? Vederla ogni giorno?

B: in realtà Emma mi ha evitato tutto il tempo: era davvero arrabbiata.

C: I'm sorry! Non avrebbe dovuto allontanarti,visto che eri l'unico che le era rimasto.

B: per questo é andata da Kurt.

C: posso chiederti come siete tornati insieme?

B: non é stato facile: mi aveva detto di dimenticarla e abbiamo litigato tanto.

C: ha sfogato la rabbia che provava per me,tutta su di te.

Ripensare a quei momenti,mi fa contorcere lo stomaco: sembra tutto un vecchio incubo,che peró era stato la mia realtà.

B: ero arrivato al punto in cui ero disposto ad accettare tutto pur di renderla felice,ma senza rendermene conto stavo tornando la persona che ero prima.

C: the person you were?

B: Emma mi ha cambiato molto Conrad e perderla mi ha fatto crollare tutto: lei é l'unica persona su cui posso contare.

C: che é successo?

B: é andata a Londra anche per stare lontano da me e ad un certo punto avevo anche pensato di seguirla,ma ho scacciato quel pensiero.

C: di seguirla a Londra?

B: sì. Lei mi aveva chiesto di lasciarla in pace e così ho fatto,fino a quando mia sorella mi ha convinto a seguirla.

C: sei andato fino là per Emma?

Colgo nella sua voce,una grande sorpresa: immagino non se lo sarebbe mai aspettato.

B: avevo sbagliato,ma non potevo perdere l'unica persona che mi avesse mai reso felice.

C: hai conosciuto Kurt allora?

Do una conferma alla sua domanda e come per Emma mi chiede come stava,visto che anche Kurt si era rifiutato di parlare con loro,dopo aver saputo tutto.

B: sta bene,fin troppo: quando mi ha visto là,diciamo che non era proprio entusiasta. Emma mi aveva detto che erano legati,ma non credevo così tanto.

Sento Conrad sorridere dall'altro capo del telefono e da un lato mi fa davvero piacere.

C: Kurt é sempre stato molto protettivo con Emma. Immagino che lei gli avesse parlato di te.

B: non benissimo. - sorrido - É più piccolo di me,ma mi metteva persino paura.

C: my kid's terrible!

B: li hai cresciuti proprio bene.

Mi metto a ridere,ma sentendolo serio,mi accorgo che la mia frase possa essere sembrata una battuta.

B: Conrad dico davvero: Kurt ed Emma sono due persone straordinarie.

C: grazie. Pensavo soltanto a quanto ci siamo persi di loro,di Emma. Sentirti parlare di lei mi rende felice: almeno so qualcosa.

Capisco a pieno Emma,ma credo che non si renda conto della fortuna che ha: un padre che anche se non é il suo,l'ha scelta e voluta,cosa che il mio stesso padre non ha mai fatto.

B: vorrei fare di più.

C: per ora é molto più di ieri: so che non ti trovi in una bella situazione. Immagino che Emma non ti salterà al collo per essere rimasto al telefono con me.

B: dimmi cosa vuoi sapere,non preoccuparti.

C: Kurt sa del matrimonio?

B: é stato proprio lui ad aiutarmi.

C: davvero?

B: all'inizio era arrabbiato con me,ma poi ha capito ogni cosa: alla fine voleva solo che Emma fosse felice.

C: e se non sono troppo indiscreto...quando le hai chiesto di sposarti?

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora