Capitolo 433

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EM: tesoro Emma é magnifica: un fiore! - la indica sorridendo - Tu peró vai proprio aggiustato.

Rimango abbastanza perplesso,perché in vent'anni,nessuno mi ha mai detto che avevo bisogno di essere "aggiustato".

E: io lo trovo perfetto.

EM: infatti la perfezione non esiste mia cara. Ma tranquilla,hai davanti a te il Michelangelo dei matrimoni.

B: Michelangelo?

Metto quasi in dubbio la sua alta autostima,ma se per qualcuno risulterebbe una normale provocazione,per lui é solo un modo per rincarare la dose.

EM: mio caro tu sei il pezzo di marmo e io saró in grado di tirare fuori un capolavoro. - beve un sorso dalla sua tazza - Dopotutto Emma non ha tutti i torti,hai un viso carino.

B: grazie...almeno credo.

EM: allora parlando delle cose importanti...

Tira fuori un Ipad e una sorta di raccoglitore,ma molto più particolare di quelli normali. Accavalla le gambe,rivolgendosi verso Emma,come se io non ci fossi: se non lo conoscessi,sarei geloso,ma così mi sento solo tagliato leggermente fuori,ma lo preferisco di gran lunga alla prima opzione.

EM: 13 febbraio. Pessima data.

Io ed Emma ci guardiamo,rimanendo abbastanza colpiti dal modo in cui lo dice.

B: non la cambieremo.

EM: mai detto di farlo,ma ció non toglie che é una pessima data per tutto.

E: in che senso?

EM: per ordinare tutto,ma ci riusciamo tranquilli...a meno che sia un venerdì.

B: tutto quello che serve,lo prendiamo.

EM: ovvio! I miei matrimoni devono essere perfetti,altrimenti non li organizzo.

E: posso farl... - si corregge subito,attirando la sua attenzione - farti una domanda?

EM: dipende che risposta vuoi.

Mi viene quasi da ridere,perché é un personaggio davvero bizzarro: a volte non ti guarda nemmeno in faccia,mentre ti parla.

E: perché ci hai voluti aiutare? Alla fine non siamo nessuno.

EM: chi non lo é: ti ricordo che Ulisse si é salvato facendosi chiamare così. Poi ve l'ho detto adoro le cose impossibili e francamente,diciamocelo,sono il migliore.

Emma ed io ci guardiamo,non riuscendo a non sorridere.

B: non ti faremo una grande pubblicità.

Io ed Emma non potevamo essere paragonati alle coppie famose di cui era solito occuparsi lui.

EM: invece sì: la vostra sarà un'impresa e poi sono felice di contribuire a far sognare i giovani di questo paese. La vostra sarà una favola ed essendo parte di Amici,chi meglio di me sa gestire i media.

Io ed Emma ci scambiamo due occhiate per capirci,ma lui ci interrompe.

EM: non fare il prezioso Romolo,visto che ormai é ovvio che la signorina mi adora,vero?

Guardo Emma e lei mi fa un sorriso abbastanza eloquente: ovvio che le piaceva,lui la adorava di già.

B: perfetto: ci siamo dentro,allora.

EM: vedremo di farti avere un bel dizionario per quel giorno e... - mi fissa mentre bevo - anche un po' di bon ton.

Osservo sia me che Emma ed infine lui. Perfetto: sono l'unico a non tenere la tazza per il manico,così la appoggio,per evitare altre figure.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora