Biondo ed Emma - Ricordati di... 3

Capitolo 592

B: va bene,mi metto qui a guardarti mentre giochi.

Sorride,avvicinandosi al bordo della vasca e facendomi vedere i suoi giocattoli.

Em: tu fai pincipe e io tengo pinpessa.

Prendo in mano il piccolo omino di gomma e vedendolo tutto vestito di nero,rimango confuso.

B: amore ma se é un principe,perché é vestito di nero? Di solito non sono vestiti di azzurro o bianco?

Em: ma lui pincipe peciae!

B: ah si? E perché?

Em: papi tu sai peccé! É mia favoa pefeita.

Mi guarda perplessa,iniziando a muovere la sua piccola principessa vicino al mio piccolo personaggio.

B: anche la mia,quindi ti va di raccontarmela ancora?

Annuisce,tutta contenta e inizia a spiegarmi.

Em: alloa pinpessa Leila é maica,pecché lei nata da veo amoe!

B: magica?

Em: tì,pecché amoe é maia pù gande del mondo e lei dee combattee conto cattivi.

La ascolto come un idiota: non sono di certo uno che ama stare ad ascoltare le favole,ma sentirle da lei é tutta un'altra cosa.

B: e lui é il principe che la aiuta?

Em: no papi. - si mette una mano sulla testa,ridendo - Lui no nato pincipe. Lui piata.

B: piata?

Em: no piata,piata con nave.

Mi scandisce la sua parola,che in realtà é uguale a quella che ho appena detto,ma a lei sarà suonata diversa.

B: ah,pirata! E come mai é diventato un principe?

Em: lui ea cattivo e pinpessa Leila vinto conto lui,ma poi lui aitato lei conto atto cattivo e pano pano hanno initato innamoassi.

B: ah sì? É cambiato tutto in una volta?

Em: ma lui no davveo cattivo,lui solo abbiato pecché atto cattivo ucciso fatello.

B: quindi voleva vendicarsi?

Emily annuisce,guardandomi leggermente meno confusa: sembra che io piano piano stia iniziando a sembrare meno strano ai suoi occhi.

Em: tì,ma poi Leila savvato lui e fatto capie che no bello fae cattivi e odiae pessone.

B: beh ha ragione la principessa allora.

Em: e loro poi poati come te e la mamma. Lui cambato per amoe Leila.

B: allora lei lo ha salvato.

Em: tì,ma anche lui savvato Leila,pecché lei pima ea sempe soa,ma poi lui amato Leila.

B: ti piace tanto questa principessa eh?

Em: io lei.

Il tono sicuro con cui lo dice,mi fa quasi scoppiare a ridere,ma mi trattengo perché ho capito quanto lei ci tenga.

B: anche tu sei magica?

Em: io no maia come Leila,pecché so no esitte,ma un po' maica sono,pecché io nata veo amoe come lei.

B: su quello hai ragione principessa.

Em: poi quando io gande come mamma,cecheó mio piata.

B: proprio un pirata no amore.

Em: un pincipe tutto mio,che mi posi come Leila.

B: beh per quello aspetterai ancora un po'.

Em: quanto papi?

B: beh fino a quando ci saró io,non ti servirà nessun principe.

Em: ma tu sei veo pincipe mamma.

B: posso fare il principe di tutte e due,non preoccuparti: l'importante é che mi prometti che non cercherai nessun principe.

Em: io pometto papi.

Mi prende il principe dalla mano,mettendosi seduta nel vasca e facendoli giocare tra di loro. É tanto che sono qui e ho paura di svegliarmi da un momento all'altro,anche se so che in realtà la fase dei sogni dura davvero poco,nonostante a noi sembri un'eternità. Non dovrei,ma potrei non avere altre occasioni per saperne di più,quindi provo a farle altre domande.

B: amore prima mi hai parlato dei nonni,ma hai parlato solo dei genitori della mamma.

Em: tì,io due nonni e batta pecché tu detto che atti nonni fatto bua te.

Sinceramente quando ho deciso di chiederglielo,non pensavo che lei sapesse tutto quanto,ma evidentemente io ed Emma le avevamo raccontato ogni cosa.

B: non li hai mai visti?

Em: solo una votta vitto papà tuo,ma tu abbiato e io no oio che tu titte.

Le accarezzo la guancia per il modo estremamente dolce con cui mi sta parlando.

B: te lo abbiamo detto io e la mamma?

Em: tì,voi detto me che io decideó quando gande,ma io no oio vedee lui se lui fatto bua te,papi.

B: ma sei proprio grande allora,pensi quasi come una persona adulta.

Prendo un po' si schiuma,soffiandogliela addosso e lei si mette a ridere facendo la stessa cosa contro di me.