Biondo ed Emma - Ricordati di... 3

Capitolo 493

Scandisce ogni singola parola con tono molto rabbioso e minaccioso,tanto da far sentire un brivido di paura persino a me.

O: io non...

B: ho detto,cosa le hai fatto?

Appoggia le mani sulle sue spalle,premendolo ancora di più contro il letto e subito sul volto di Orion appare una piccola espressione di dolore.

O: le ho dato un bacio.

B: te l'ha forse chiesto lei?

La domanda di Simone mi lascia qualche secondo perplessa: se non lo conoscessi abbastanza e il suo tono non fosse stato retorico,penserei che abbia qualche dubbio a riguardo.

O: no.

B: ti avevo detto di starle lontano!

O: io volevo solo parlarle e farle aprire gli occhi.

B: aprire gli occhi? - gli urla in faccia indicandomi - Ti sembra questo il modo? Facendola piangere e spaventandola a morte?

Orion volta la testa verso di me e non appena sento i suoi occhi su di me,distolgo lo sguardo e mi aggrappo ancora di più a Simone,di cui percepisco tutto il nervosismo.

O: io non volevo spaventarti...

Allunga la mano verso di me,ma Simone grazie a Dio gli butta indietro il braccio perché anche se si fosse scusato in tutte le lingue del mondo,non ci sarebbero comunque state giustificazioni sufficienti.

B: non ti azzardare nemmeno a toccarla. - si alza,prendendolo per il collo - Ora tu te ne vai.

O: Emma mi dispiace.

Simone lo scuote facendogli distogliere lo sguardo da me.

B: se vedo che le lanci anche solo uno sguardo,vado da Maria a raccontare quello che le hai fatto.

O: non ho fatto nulla di grave,ho solo sbagliato i modi e...

Le braccia di Simone lo strattonano ancora una volta,questa volta in modo più deciso.

B: tu non hai capito che questa é l'alternativa migliore. L'unico motivo per cui non hai il naso rotto,é perché ho troppo rispetto per Emma. Quindi alza i tacchi e vattene.

Lo spinge violentemente contro alla porta ed io assisto alla scena senza dire una parola,con le lacrime che continuano a scendere lungo il mio viso.

B: non te lo diró di nuovo: girale alla larga. Non ti permettere mai più nemmeno di sfiorarla,perché oltre alla produzione,te la vedrai anche con me.

Orion lancia un altro sguardo verso di me,ma Simone si mette davanti,impedendogli la vista.

B: vai via!

O: mi dispiace.

B: a me per niente!

Simone non aspetta nemmeno che faccia un passo,che gli chiude la porta in faccia e viene verso di me.

B: amore.

Si siede di fianco a me e mi butto subito tra le sue braccia,tornando a piangere.

B: ehy,sono qui adesso.

E: Simo io non volevo. Ho provato a spostarmi,ma..

B: non preoccuparti,tu non hai nessuna colpa. Non avrei dovuto lasciare la porta aperta. - mi tiene stretta a sé,dandomi un bacio sulla nuca - Pensavo che passasse Lauren e volevo evitare di farti alzare.

E: it's not your fault.

B: invece sì.

Mi prende il viso tra le mani,asciugandomi con i pollici le lacrime e quel tocco é totalmente diverso da quello di prima. Simone é sempre rassicurante,dolce e protettivo in ogni suo gesto.

B: ti ha fatto del male?

Deglutisco,cercando di calmare i miei singhiozzi,mentre Simone continua ad accarezzarmi le guance. Da un lato non voglio ingigantire la situazione,ma non posso evitare di essermi sentita aggredita in qualche modo.

E: io ho provato ad andarmene,ma lui mi teneva stretta....

Mi raccolgo ancora di più tra le sue braccia,portando il viso nel suo collo.

B: che figlio di puttana.

Diversamente da tutte le volte in cui lo riprendevo per il suo linguaggio,questa volta non ci penso nemmeno. Forse perché ho altro a cui pensare,ma sicuramente perché mai mi sarei aspettata da Orion un atteggiamento simile.

E: mi sono spaventata Simo.

B: amore posso solo immaginarlo,ma...

Continuo a piangere anche per come avevo costretto Simone a reagire: so quanto non gli piaccia far vedere questo suo lato di sé,ma personalmente sono contenta che ce l'abbia.

B: ehy,ora ci sono io e quello stronzo non si avvicinerà più a te,capito?

Annuisco e Simone mi da un bacio sulla fronte,ma io non gli do nemmeno il tempo di staccare completamente le labbra,che prendo il suo viso e lo bacio. Avevo così dannatamente bisogno di sentire delle labbra famigliari,delle labbra che davvero volevo baciare e che mi baciassero. Assaporo quelle labbra in ogni millimetro,stringendole tre le mie lasciando Simone senza possibilità di tirarsi indietro. Sono io a staccarmi e a tenere il suo viso vicino,circondando il collo con le mani e appoggiando la mia fronte alla sua.

E: ti amo tanto Simo.

B: anche io. Vieni qui!

Mi da di nuovo un bacio sulla fronte e mi abbraccia,stringendomi forte.

B: ascolta,adesso ti preparo l'acqua,così prendi gli integratori.

Annuisco e lui si alza,andando a prendere la bustina della farmacia che aveva lasciato appena entrato sul letto di Einar,insieme alla sua giacca. Immagino le avesse lanciate per correre subito da me.

B: non sapevo quali preferissi così ho preso sia le bustine che le compresse.

E: sono uguali?

B: sì,il dottore ti ha fatto la ricetta per le bustine,ma ho fatto che comprarti anche le altre. - indica la scatola - Di solito le bustine fanno sempre schifo.