Capitolo 571

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Simone abbassa lo sguardo,scuotendo la testa e tornando a voltarsi verso di me.

B: mi saró alzato con il piede sbagliato,non farci caso.

E: é da quando mi sono alzata che non ci faccio caso,ma ogni volta che mi avvicino,tempo due minuti e mi allontani e...

B: non riuscirei mai ad allontanarti lo sai.

Ribatte subito alle mie parole,accarezzandomi il braccio come se
volesse tranquillizzarmi e togliermi immediatamente quel dubbio dalla testa.

E: allora deve essere qualcosa di importante a turbarti,perché lo stai facendo.

Sembra voler dire qualcosa,ma poi si limita a passarsi una mano tra i capelli: sembra una situazione surreale,perché non riesco proprio a decifrare il suo comportamento.

E: se esagero,me lo puoi anche dire: non mi offendo. - mi guarda
confuso - Intendo il fatto che voglio stare con te,se non te la senti,va bene lo stesso.

Non penso di essermi comportata da ninfomane,ma a questo punto penso che qualunque cosa possa avergli dato fastidio. Mentre io sono più che seria,le mie parole sembrano invece divertirlo.

B: Emma,non é quello.

E: allora cosa?

Fa un grande sospiro,mettendosi seduto con le gambe incrociate e prendendomi le mani.

B: lo sai che puoi dirmi qualunque cosa vero?

E: sì... - lo guardo quanto mai confusa - ma qui quello che dovrebbe parlare,sei tu.

B: no,ascolta: sono serio. Qualsiasi cosa succeda,tu puoi parlarne con me.

E: mi fa piacere,ma io non ho nulla da dirti,se non il fatto che ora inizio a pensare che tu stia poco bene Simo.

Allungo la mano,per posarla sulla sua fronte che peró sembra più che fresca,anche se non riesco a sentire per molto,visto che mi riprende la mano.

B: Emma,ormai lo so.

E: sai cosa?

B: non é una cosa che mi farà fare i salti di gioia così su due piedi e capisco tu abbia paura a dirmelo,ma vedremo di trovare una soluzione.

E: mi arrendo! Non ho idea di cosa tu stia parlando Simone.

Mi fissa qualche secondo,poi si volta prendendo il mio telefono e
mettendomelo poi tra le mani.

E: dovrebbe farmi venire in mente quello che vuoi dirmi?

B: stamattina ha suonato. - lo indica - Pensavo fosse la sveglia o un messaggio,ma era una notifica.

Lo guardo perplessa,così do un'occhiata,ma non trovo nulla.

E: quindi?

B: era di quella tua app con cui tieni controllato il tuo...

Si interrompe,non aiutandomi così a capire molto: io avevo una app per qualsiasi cosa visto che adoravo controllare tutto dal cellulare.

E: Simo peró parla cavolo: non capisco nulla.

B: quella per il ciclo.

E: e allora?

B: é uscita la scritta 12 d/l. - mi scandisce bene ogni lettera,persino la barra - D starà per day L per late,che a casa mia vuol dire ritardo,no?

Senza che me ne renda conto,mi viene da ridergli in faccia: provo a fermarmi,ma non ci riesco.

B: non c'é nulla da ridere Emma: se fosse così,dovremmo solo
pregare che sia un ritardo un po' più lungo del normale.

E: non ritardo mai,massimo due giorni e l'unica volta che ne ho avuto uno,é stato per lo stress di quando ci siamo lasciati e la storia di mio padre.

B: perfetto allora siamo in un bel pasticcio.

Il modo in cui mi guarda,non mi aiuta di sicuro a rimanere seria.


B: Emma guarda che non é uno scherzo: a forza di farlo,abbiamo fatto accadere quello che non doveva succedere.

E: Simone stai tranquillo,guarda che...

Non mi lascia nemmeno finire di parlare,che si alza iniziando a
camminare avanti e indietro.

B: non prendi la pillola tu?

E: appunto. - cerco di calmarlo,ma é troppo agitato - Se mi fai...

B: allora non ha fatto effetto! - si passa una mano tra i capelli - Avrei dovuto usare anche i preservativi.

E: a dire la verità mi fanno un po' impressione...

Senza accorgermene,ho pensato a voce alta e mi ritrovo lo sguardo severo di Simone addosso.

B: Emma non mi sembra il momento di fare ironia.

E: no,scusa,ma se solo tu mi facessi parlare....

B: c'é poco da parlare: siamo fregati. Ora vedo di andare a comprarti uno di quei cosi....

Dal tanto é in panico,non riesce nemmeno a trovare le parole,ma é andato completamente fuori strada.

E: Simo non mi serve.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora