Capitolo 463

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Inizio a svestirmi,facendo avanti e indietro dal bagno per mettermi il pigiama.

L: sei pronta per domani?

E: sì,sarà emozionante ma sono pronta...credo!

L: credi?

E: beh anche se ora dicessi che sono tranquilla,domani saró super nervosa.

Scoppiamo a ridere e Lauren si mette ad imitare una delle mie possibili reazioni,mentre io mi lavo velocemente i denti.

L: domani in quattro saremo un bel gruppetto.

E: anche troppo. - mi metto a ridere - Sara poi darà i numeri.

L: andiamo con lei?

E: viene alle due.

L: é davvero gentile a darci un passaggio.

Vado ad infilarmi nel mio letto e parlando di questo,mi viene da pensare a quello che mi aveva detto poco prima Simone.

E: a proposito di passaggi: non sai cosa mi ha detto Simone.

L: what?

Si mette seduta,a gambe incrociate,pronta a placare la sua curiosità.

E: parlando di Sara,gli ho detto che se avessi avuto una macchina mia,avrebbe evitato di venire fin qui.

L: quindi?

Mi viene quasi da ridere per il modo incalzante che ha sempre Lauren: quasi non ti fa finire di parlare pur di sapere di più.

E: gli ho detto che ho la patente.

L: e lui cosa ha detto?

Lauren sapeva che non avevo detto nulla a riguardo nemmeno a Simone,perché alla fine non era una cosa importante e immagino che nemmeno ci avesse più pensato.

E: ci ha messo un po' a crederci,ma non é questa la parte più importante.

L: cosa allora?

Continua a tenere gli occhi spalancati,consapevole di avvicinarsi sempre di più al vero "scoop".

E: mi ha detto che quando voglio,posso guidare la sua auto.

L: what!!??

Annuisco,con un sorriso a trenta due denti sul viso,per togliere ogni ombra del dubbio che colgo nella sua voce.

L: beh questa é davvero una dichiarazione d'amore.

E: io pensavo fosse uno scherzo subito.

L: chiunque lo avrebbe pensato.

E: pensa che non vuole nemmeno che la guidi Sara,o meglio ogni tanto la usa ma lui non vuole.

L: tu hai un posto speciale nel suo cuore. - mi fa l'occhiolino - E poi se vi sposate,la sua auto diventa anche la tua.

E: no,gliela lascio: é troppo sportiva per me,io preferisco le cose più semplici.

L: comunque stento ancora a crederci.

E: peró ha detto che prima mi fa fare un giro di prova con lui.

Ci mettiamo a ridere,poi essendo già le undici,Lauren decide di spegnere la TV e andiamo a dormire,visto che lei avrebbe dovuto alzarsi presto.

Mi alzo che Lauren é già andata,così mi preparo velocemente e scendo per fare colazione. Molti ragazzi sono già andati,e non vedo nemmeno Simone. Mi siedo con Grace e Claudia,scambiando due parole e poi vado agli studi. Sono le nove e mezzo e oggi ho solo due lezioni al mattino,essendo il giorno prima della puntata. Allora vado in sala relax e trovo finalmente Simone,che sta parlando con Bryan e Federico. Appena mi vede,viene subito verso di me.

B: buongiorno.

Mi da un bacio,facendolo durare anche più del necessario,ma alla fine io avrei bisogno che mi baciasse così per sempre.

E: buongiorno. Come mai già qui?

B: ho appena finito una lezione di tecnica,dovevo recuperare quelle di ieri. Sono venuto per un caffé.

Mi ero dimenticata che per andare a fare la prova dell'abito e stare con me,oggi avrebbe dovuto recuperare molte lezioni.

E: mi dispiace!

B: per cosa?

Mi guarda sorridendo,non capendo davvero a che cosa facciano riferimento le mie scuse.

E: se non fossimo - noto le telecamere,così abbasso la voce - stati tutta la mattina in camera,ora avresti meno da recuperare.

Simone si mette a ridere,prendendomi per la vita per poi abbracciarmi,dandomi un bacio sulla tempia.

B: amore farei una settimana di lezioni una dopo l'altra per una serata come quella. - mi accarezza la guancia - Non preoccuparti!

E: d'accordo.

B: io vado. Ci vediamo a pranzo,così stiamo un po' insieme prima che vai.

Annuisco e dopo avermi dato un bacio,prende una bottiglietta di acqua ed esce,mentre io rimango dieci minuti a parlare con Zic e Daniele. Vado poi a lezione,iniziando con la tecnica,per poi arrivare a ripassare i brani per domani con il maestro Perris. Dopo circa un'oretta di prove,ci salutiamo e lui mi dice di aspettare,così deduco che qualcuno verrà a parlarmi;soprattutto perché ieri non avevo visto nessuno. Mi siedo sullo sgabello dietro al microfono e aspetto per circa dieci minuti,poi vedo apparire la Turci.

P: ciao Emma.

E: salve!

Vado verso di lei,abbracciandola e salutandola.

P: allora - mi prende la mano sinistra - immagino che io debba farti le mie congratulazioni.

Con una rapida occhiata mi indica l'anello,ed io abbasso lo sguardo,leggermente imbarazzata.

P: era questo il nuovo progetto di cui mi parlavi?

E: sì.

P: perché non me lo hai semplicemente detto? - mi accarezza il braccio - Ti avrei ascoltata.

E: lo so,ma non ero pronta a dirlo a nessuno.

P: e ci sei riuscita?

E: io e Simone lo abbiamo detto l'altra sera a cena.

Si mette seduta sulla scrivania,mentre io torno sul mio sgabello.

P: io l'ho saputo da Rudy,perché mi ha detto della lezione che avete fatto mercoledì,poi ho chiesto a Maria.

E: Simone non é riuscito a tenerselo per sé.

Ci mettiamo a ridere,perché Simone non riuscirebbe a tenere un segreto,nemmeno se lo pagassi: beh...a meno che si parli di non dirmi che mio padre,non é davvero mio padre.

P: posso dirti cosa ne penso?

Dal suo sguardo serio,capisco che non sarà nulla di molto positivo.

E: certo.

P: sai che io ti voglio molto bene Emma. Anzi - mi sorride - se devo essere onesta,mi sono affezionata a te come ad una figlia. 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora