Capitolo 495

1.5K 59 8
                                    

E: ehy.

B: scusa ma sono sceso per prendere un panino e i ragazzi mi hanno trattenuto un po'.

E: tranquillo,hai fatto bene!

B: comunque ti salutano tutti,soprattutto Einar,Irama e le ragazze ovviamente. Hanno detto che non sono passati per disturbare.

E: immagino,grazie.

Si avvicina,dandomi un bacio sulla fronte per poi indicarmi i vestiti che ho sul letto.

B: e questi?

E: voglio farmi la doccia.

B: ottima idea. - si toglie la felpa - Andiamo.

Mi tende la mano,aiutandomi ad alzarmi.

E: Simo guarda che ce la faccio,mi sento abbastanza meglio.

B: preferisco venire con te.

E: guarda che non mi troverai svenuta per terra.

Gli sorrido,attaccandomi alle sue spalle ormai nude,mentre le sue vanno ad appoggiarsi sulla mia vita.

B: mi stai dicendo che rifiuti una doccia con me?

Mi guarda con quel suo solito sorriso furbo e malizioso,facendomi inevitabilmente sorridere.

E: non potrei mai rifiutare una doccia con te.

B: allora andiamo dai.

Mi prende la mano e andiamo in bagno,dove si toglie i pantaloni e le calze. Mi aiuta poi a togliermi il pigiama e rimaniamo entrambi in intimo.

B: che fai? Ti fai la doccia così?

E: no...

B: allora togliteli.

Mi volto dandogli le spalle,slacciandomi poi il reggiseno.

B: Emma,ma che fai?

Lo vedo sporgersi con la testa,cercando di attirare la mia attenzione.

E: mi svesto.

B: sì,ma ti nascondi?

E: no.

B: amore... - mi mette le mani sulla vita,dandomi un bacio dietro alla testa - sono solo io.

E: lo so,mi vergogno solo un po'.

B: Emma... - si mette a ridere,rimanendo molto dolce - abbiamo fatto l'amore così tante volte ormai,di che ti vergogni?

E: nulla... é stato un momento così.

B: dai entra.

Mette due dita tra la mia pelle e l'elastico delle mie mutande,tirandole giù e dandomi un bacio sulla spalla,mi prende la mano invitandomi ad entrare,mentre lui si toglie i boxer. Apro il getto d'acqua e dopo poco mi raggiunge,entrando. Prende la spugna e inizia ad insaponarmi la schiena,massaggiandomela.

B: amore sei nervosa. Che hai?

E: nulla.

B: ti conosco: sei preoccupata per qualcosa. Sembra quasi che tu non voglia stare qui.

E: no.

Lo dico tutto d'un fiato per togliergli ogni dubbio,girandomi verso di lui.

B: allora cosa ti prende? - mi accarezza la guancia - Lo sai che a me puoi dire tutto.

Prendo la spugna dalla sua mano,passandogliela sul petto.

E: mi é solo venuto da ripensare a prima.

B: prima quando?

Non gli rispondo,ma mi limito a stringermi un po' di più a lui e lui capisce subito.

B: Emma quello che é successo,non si ripeterà. Non ti si avvicinerà nemmeno con un dito.

E: é che non me lo aspettavo proprio.

B: sinceramente neppure io pensavo che si spingesse così oltre: ha davvero esagerato.

E: non ha fatto chissà quale cosa grave,ma...

B: no? Nella mia concezione di rispetto,tenere una donna contro un muro per darle un bacio contro la sua volontà,non rientra proprio nel "nulla di grave".

E: infatti mi ha un po' turbata.

B: ci credo piccola.

Mi da un bacio sulla fronte,stringendomi tra le sue braccia.

E: I feel strange...

B: perché?

E: da quando ci siamo messi insieme,non ho mai baciato nessun altro: anche a Londra,l'idea che James mi baciasse mi ha fatto venire il vomito.

Simone accenna un piccolo sorriso,incurvando leggermente le labbra e sistemandomi i capelli per farli bagnare perfettamente tutti.

E: quando le sue labbra hanno toccato le mie... - abbasso lo sguardo - in quel modo poi...

B: ehy - mettendomi l'indice sotto il mento,rialza il mio sguardo per poi passarmi il pollice sulla labbra - le tue labbra meritano solo dolcezza.

Mi sorride e avvicinandosi lentamente mi da un piccolo bacio.

E: io non so come tu faccia.

B: a fare cosa?

E: a cambiare. - mi guarda abbastanza confuso,così mi spiego meglio - Un momento le tue braccia sembrano in grado di spaccare tutto,un altro sono la cosa più delicata del mondo.

Mentre gli parlo,finiamo entrambi di insaponarci,lavandoci anche i capelli.

E: un attimo fai venire quasi paura e l'attimo dopo,sembri incapace di fare male persino ad una mosca.

B: Emma é normale! Lui ti stava forzando a baciarlo! Quando minacciano la persona che amo,non potrei controllarmi nemmeno se lo volessi.

E: lo so e mi piace: sono contenta che non ti controlli per certe cose.

B: anche se in realtà...

E: in realtà cosa?

B: fino a quando non stavo con te,nulla mi avrebbe fermato dal tirare quel pugno.

E: non era la cosa giusta da fare.

B: mi sono fermato solo perché tu hai questo strano potere su di me: mi calmi.

E: ti saresti fermato da solo.

B: no. - il modo deciso con cui me lo dice,é più che convincente - Glielo avrei dato,così come quando eravamo agli studi. Mi sono fermato quando ho sentito la tua mano sul mio braccio.

E: come fai ad esserne così sicuro,scusa?

B: il fatto che quando ci siamo lasciati e mi sono trovato in quella situazione,non mi sono fermato.

E: aspetta... - lo guardo confusa - tu hai picchiato qualcuno?

B: una volta.

E: Simone!

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora