Capitolo 416

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La invito a sedersi lì con me e brevemente mi racconta delle vacanze con i suoi,durante le quali l'unica persona che ha sentito é stato Irama.

N: e che fai qui fuori?

E: aspetto Simone:è con il tuo Filippo.

Anche lei aveva iniziato a chiamare il suo ragazzo con il suo vero nome: é come se fosse una di quelle cose che segnano l'inizio ufficiale di una relazione.

N: lo so.

La guardo confusa,ma poi penso che ovviamente é stato Irama a dirglielo.

E: allora li aspettiamo insieme.

N: scusa,ma Simone non ti ha detto che hanno accompagnato i genitori di Irama all'aereoporto?

Scuoto la testa,ma Nicole mi dice di controllare il cellullare e infatti tra tutti quei saluti e la "lite" con Einar non avevo sentito arrivare il messaggio di Simone.

N: comunque mi ha chiamata Fil e mi ha detto che tornano verso le nove,perché si fermano a mangiare qualcosa al Mc.

E: ah...

N: mi aiuti a sistemarmi,così dopo andiamo a cena con gli altri? Mi sono mancati un sacco e poi... - mi prende il braccio,facendomi alzare - non mi accontento dei racconti di Fil! Voglio sapere di come ti ha riconquistato Mr. Frozen.

E: Mr. chi?

Riesco a mala pena a rimanere seria,ma da quando io e Nicole eravamo diventate amiche,forse anche a causa del periodo in cui lo siamo diventate,aveva sempre dovuto strapparmi un sorriso. Non so come,ma ci riesce sempre: con una battuta o anche con tutte le cose strane che la sua mente matta partorisce ogni volta che meno te lo aspetti.

N: cavolo! Se Biondo lo sa,mi ammazza e Fil con lui!

E: non diró a Simone che lo chiamate così. - continuo a ridere - Ma perché lo chiamate così?

N: perché quando chiamava Fil e lui gli diceva che doveva andare per parlare su Facetime con me,lo prendeva in giro.

E: e quindi? Non capisco.

N: perché fa tanto il freddo,ma con te si scioglie come un pezzo di ghiaccio al sole. Così abbiamo inventato Mr. Frozen.

Scoppio a ridere,immaginando per un momento la reazione che potrebbe avere Simo,se sapesse che lo chiamano così.

N: vuoi sapere come ti chiamiamo io e Fil?

E: no grazie.

Le metto la mano davanti alla bocca che subito forma un grande sorriso,liberando una rumorosa risata.

N: forse é meglio.

La prendo sotto braccio,aiutandola con una valigia e andando verso l'entrata.

E: e comunque no.

Nicole si gira verso di me confusa,mentre preme il pulsante dell'ascensore.

N: cosa no?

E: Simo é tutto tranne che freddo credimi!

Scoppiamo a ridere,mentre le porte dell'ascensore ci portano al quarto piano,nella camera che divide con Grace e Claudia,che peró non é ancora arrivata. La aiuto velocemente a disfare i bagagli,parlandole di ció che era successo con Einar. Nessuno più di lei poteva capirmi: per quanto Einar la avesse accettata come me nel nostro "gruppo" anche lei all'inizio aveva avuto a che fare con la nostra diffidenza. Scendiamo per aspettare la cena e nel frattempo,scendono anche gli altri e noi ragazze,andiamo a metterci subito a tavola per raccontarci tutto. Durante la cena,ci mettiamo a parlare anche con i ragazzi,ma appena finito,io e Nicole torniamo fuori: sono le nove e i ragazzi sarebbero arrivati di lì a poco. Infatti rimaniamo sulla panchina circa dieci minuti e li vediamo arrivare con l'auto di Simone. Non gli diamo nemmeno il tempo di scendere,che ci scaraventiamo su di loro.

E: amore!

N: Fil!

B & I: ragaz...

Non li facciamo nemmeno parlare,che entrambe li baciamo,come se ci fossimo messe d'accordo.

B: Bro qui scatta una cosa a quattro se non stiamo attenti!

I: dici?

Io e Nicole ci guardiamo,non riuscendo a non sorridere per la stupidità dei nostri ragazzi.

E: posso salutarti?

Ridendo,mi allontano da Simone,per andare verso Irama.

I: certo Emmina!

Nicole fa un normale saluto a Simone,mentre io vado ad abbracciare Irama. Durante il periodo in cui ci eravamo lasciati, io avevo fatto in tempo a conoscere Nicole,ma lui ci aveva sì e no scambiato un saluto.

B: hai letto il mio messaggio?

E: sì,tranquillo.

Mi sorride,per poi tendermi la mano e riportarmi verso di lui.

B: divertite con Sara?

I: avrei davvero voluto salutarla.

N: e io conoscerla!

E: tutto perfetto,ma doveva tornare.

B: lo so,mi ha mandato un messaggio.

N: la tua auto Fil?

I: l'ho lasciata all'aereoporto: i miei hanno il parcheggio custodito pagato. Ho approffitato per un passaggio: é un privilegio salire sulla sua macchina.

B: appunto! Reputati fortunato.

N: se non me lo avesse detto Fil,io nemmeno pensavo avessi la patente.

B: beh fate finta che non ce l'abbia,perché non ci sale nessuno,nemmeno per un passaggio.

I: solo la sua Emma puó salirci!

B: in realtà non dovrebbe,ma possiamo fare un'eccezione!

E: che onore!

B: un'eccezione che confermi la regola peró.

Ci mettiamo tutti a ridere e poi li aiutiamo a scaricare le cose di Irama.

I: Bro,io andrei a sistemare la mia roba.

B: vuoi una mano?

N: no,tranquilli. Lo accompagno io!

Li salutiamo e mentre Simone sistema la sua auto,il che implica sempre un po' di tempo,mi appoggio con il sedere sul retro della sua macchina. I pensieri devono avermi sopraffatta,perché senza accorgermene,mi ritrovo Simone addosso,intento a baciarmi il collo.

B: era ora ti accorgessi di me. - si mette a ridere - Temevo di non piacerti più.

Rispondo al suo sorriso,ma tornando seria e scusandomi.

B: ok,spara.

E: cosa?

B: una Emma che rifiuta le mie attenzioni non esiste in nessun pianeta dell'universo,quindi é successo qualcosa.

Mi sorride,e solo per il fatto che lui abbia riconosciuto che qualcosa non va in me,sorrido anche io.

E: ho parlato con Einar.

Non appena dico il suo nome,Simone si irrigidisce e fa un passo indietro,capendo che ero seria per una cosa davvero importante.

B: é già qui?

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora