Capitolo 430

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Dopo poco scende Claudia,che essendo di fretta,prende un cornetto e se ne va,ovviamente seguita da Federico. Che a lui piacesse lo avevo capito,ma non pensavo così tanto. Rimango da solo qualche minuto,fino a quando noto Emma,farsi strada nella sala.

E: Simo!

B: buongiorno principessa.

Mi sorride,mentre va a prendersi la colazione e prima di sedersi di fianco a me e iniziare a mangiare,mi da un bacio sulla guancia.

E: dopo il biglietto,pensavo saresti già andato.

B: e io pensavo ti alzassi più tardi.

E: no,ho tre lezioni oggi: due di tecnica e una dove mi dovrebbero portare i brani nuovi.

B: io due. Come mai tre?

E: recupero quella di tecnica che dovrei fare oggi.

B: beh ma Maria ha detto che siamo giustificati.

E: lo so,ma non mi piace saltare le lezioni. Chissà poi cosa pensano.

B: nemmeno a me e infatti oggi non ne ho,ma se caso mai capitasse di saltarle,non é colpa nostra.

E: I know. - mi da un bacio sulla guancia - Preferisco così.

Noto Emma lanciare una rapida occhiata verso Carmen,per poi riabbassare lo sguardo sulla sua colazione.

B: come vuoi,basta che non ti stanchi inutilmente. Fallo perché vuoi,non perché devi.

E: voglio solo non dare troppo nell'occhio.

B: Emma non puoi davvero preoccuparti per Carmen.

E: tu negli ultimi giorni prima delle vacanze,non c'eri: non sai cosa é successo.

B: Nicole e Grace sono passate dalla parte dei buoni.

E: esatto e questo vuol dire che lei mi odia ancora di più di quanto lo faceva prima.

B: andiamo Emma,Carmen non deve minimamente provare ad interessarsi a te.

E: otherwise what?

B: altrimenti - cerco di imitare il suo tono di voce scettico - se la dovrà prendere anche con me.

Da ancora uno guardo a Carmen,che é troppo impegnata a fare la stupida con Filippo.

E: lo sai che non mi piace dare fastidio: la ignoreró.

Si alza,prendendo il suo zaino e io faccio lo stesso,ma prima di uscire,Carmen la chiama.

C: Muscat?

Emma sbuffa alzando gli occhi al cielo,poi si volta verso Carmen ed io con lei.

C: tieni! - alza una mano con in aria con un tovagliolo - Ti servirà.

Emma non muove un muscolo,ma se lei vuole ignorarla,io non lo faró. Allora gli strappo il tovagliolo dalle mani e sopra vedo disegnate un paio di corna fatte da una mano.

B: ma che cazzo è?

Rimango estremamente confuso,ma Emma mi tira subito via dalle mani quel pezzo di carta,strappandolo e buttandolo nel cestino.

E: smettila! Pensa al tuo Filippo piuttosto.

B: ma che vuol dire?

C: la tua Emma lo sa!

Filippo rimane lì,a guardare senza dire una parola,ma dal suo sguardo si nota che non condivide il comportamento di Carmen. Nonostante questo,non so il perché continui a stare con lei,o meglio lo so ma non pensavo fosse davvero così senza spina dorsale.

E: Simo andiamo. - mi prende il braccio tirandomi - Lascia perdere!

La seguo non senza aver dato un'ultima occhiata storta a Carmen e pochi passi dopo vediamo Grace scendere le scale.

G: buongiorno Emma. - le sorride - Anche a te Biondo.

E: ciao Grace.

Emma tira dritto e,muovendo a stento la mano per salutare Grace,la seguo.

B: Emma mi dici cosa intendeva Carmen con quel disegno?

E: niente!

B: puoi fermarti un secondo.

E: sono di fretta Simo: ti ricordo che ho tre lezioni.

B: e io ti ricordo che non sono scemo.

Dopo aver camminato a passo svelto per un po',si ferma di colpo.

E: non ho mai detto che tu lo sia!

B: ma lo pensi se dici che quel disegno non é nulla.

Mi guarda negli occhi,facendo un respiro profondo,probabilmente leggermente seccata.

E: non lo penso nemmeno Simo.

B: e allora,perché non mi dici cos'é?

E: perché non é importante.

B: ma lo é per me!

E: Simo io non voglio dirtelo!

Rimango leggermente spiazzato dal modo in cui mi dice quelle parole.

B: scusa ma perché?

E: perché non sono libera di dirti una cosa che subito parti in quarta.

B: ma che dici?

Emma si volta,facendo un passo avanti,per poi tornare davanti a me.

E: io vorrei dirtelo,ma...

B: ma cosa? Ti chiedo se per favore puoi dirmi cosa vuole dire quel disegno e tu butti tutto su di me?

E: I'm not. Sto solo dicendo la verità.

B: la verità é che se non avessi perso tempo a dirmi su,a quest'ora saprei già che cazzo voleva dire quel disegno.

E: io devo andare,perché ho lezione.

B: Emma...

Faccio per prenderle la mano,ma Emma la tira via,allontanandosi.

E: ci vediamo dopo.

Mi lascia lì,davvero come uno scemo,ma questa volta non lascio proprio perdere. Guardo l'ora e faccio giusto in tempo a tornare indietro. Carmen é con Filippo pochi passi fuori dall'hotel.

C: Biondo! - si mette a ridere - Hai dimenticato qualcosa?

B: dimmi cosa voleva dire quel disegno.

C: ascolta,ho poco tempo da perdere. Chiedilo alla tua Emma.

Prende Filippo e fa per superarmi,ma passandomi di fianco,riesco a fermarla.

B: due secondi e vai.

C: due! - bacia Filippo - Tu va che arrivo subito.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora