Capitolo 472

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E: non mi trovavo bene con quelli che ho provato: pensa che uno aveva tutta una fascia blu che mi faceva sembrare un cartello pubblicitario.

B: addirittura.

E: davvero! Quindi ho un po' perso la speranza.

B: e come hai fatto a trovare quello giusto allora?

E: Enzo ha visto che ero un po' giù,così mi ha detto di andare nella sala in cui c'erano tutti gli abiti e scegliere.

B: e lo hai trovato subito?

E: in realtà era nascosto tra altri due abiti,perché era l'ultimo di quel modello.

B: e com'é?

E: ha un lun....no! Non posso dirtelo!

B: beh... - mi sorride - ci ho provato.

E: comunque é stata una fortuna trovarlo.

B: non mi dirai nemmeno un piccolo particolare,vero?

Sfoggia il suo tipico sorriso sornione,avvicinandosi a me e sfiorandomi il collo con il naso.

E: ti ho anche già detto troppo.

B: capito. - alza le mani - Che facciamo? Entriamo?

E: se non ti spiace io salgo da Lauren,così mi sistemo un attimo prima di cena.

B: certo! Io rimango giù con i ragazzi.

Gli do un bacio sulla guancia e corro su,lanciando un veloce saluto ai ragazzi che sono nella hall a parlare. Arrivo in stanza dove Lauren si sta asciugando i capelli,così decido di farmi una doccia in tempo di record,tralasciando i capelli. Lauren é così gentile da aspettarmi e scendiamo insieme anche se leggermente in ritardo. Simone appena mi vede,si mette a ridere ed immagino sia per il nostro ritardo,ma alla fine questa volta sono stata davvero velocissima. Durante la cena,io e la ragazze raccontiamo a Sephora,Claudia,Nicole e Grace la nostra giornata e poi parliamo tra di noi della puntata che avremmo affrontato domani. Una volta finito,ci spostiamo nella hall a parlare,mentre altri si mettono lì fuori o addirittura vanno già in stanza. Einar é andato a parlare fuori con Federico,così quando vedo quest'ultimo tornare da solo,senza farmi notare troppo,soprattutto da Simone,decido di andare a parlargli. Lo vedo seduto sulla panchina intento a scrivere sul cellulare: probabilmente starà messaggiando con Valentina.

E: ciao.

Si volta verso di me,chiaramente sorpreso di vedermi lì.

Ei: ciao.

E: posso?

Gli indico la panchina e senza dirmi nulla,si sposta un po' di lato,così mi siedo. Tra noi rimane il silenzio per qualche secondo e inaspettatamente é lui a romperlo.

Ei: come stai?

E: un po' stanca,ma sto bene. Anche se potrei stare meglio.

Ei: sei pronta per domani?

E: credo di sì. Tu?

Ei: diciamo che spero di battervi.

Gli accenno un sorriso e per un attimo sembra apparirne uno anche sul suo viso.

E: Einar,non possiamo andare avanti così.

Ei: così come?

E: andiamo! Non ci parliamo nemmeno. A me e Simone manchi da morire.

Mi guarda per un paio di secondi,per poi tornare a guardare davanti a sé.

E: tu mi hai chiesto come sto e lo sai benissimo che anche se fossi felice,non potrei mai esserlo del tutto,visto che non posso condividere la mia felicità con te.

Ei: Emma lo so che puó sembrare strano,ma quello che penso non cambia il fatto che io ti voglia comunque bene.

E: allora dimostramelo.

Ei: non sono d'accordo con la tua scelta di perdonarlo e tanto meno con questa vostra folle idea di sposarvi,dopo nemmeno due mesi che state insieme.

Il modo freddo e conciso con cui mi dice quelle parole le rende ancora più definitive.

E: cosa ti ha spinto a conoscermi?

Torna a voltarsi verso di me,che a differenza sua,non ho mai distolto lo sguardo da lui,guardandomi confuso.

Ei: in che senso?

E: appena ci siamo trovati nella scuola,cosa ti ha fatto capire che avremmo potuto diventare amici?

Ei: ho sentito fin da subito che eri una persona sincera.

E: lo pensi ancora?

Ei: assolutamente: non é la tua sincerità che metto in dubbio.

Il fatto che nonostante tutto mi consideri ancora in questo modo,mi rende estremamente felice. Soprattutto perché me lo conferma quasi sorpreso che io potessi mettere in dubbio quella cosa.

E: allora ti prego di credermi quando ti dico che sto facendo esattamente quello che mi rende felice e che lo sto realizzando con l'unica persona che voglio al mio fianco.

Ei: non ho mai avuto dubbi sui tuoi sentimenti Emma: so benissimo quanto ami Biondo e lo sa troppo bene persino lui. Sapeva che mentirti sarebbe stato rischioso,ma ha continuato a farlo. Sapeva che lo avresti perdonato.

E: e questo non é bellissimo?

Ei: non ai miei occhi. Io lo reputo ingenuo da parte tua.

E: e se fosse successo a te o a Valentina? Che avresti fatto?

Ei: non le mentirei mai e lei non lo farebbe con me,almeno non su cose così importanti.

E: Simone ha sbagliato,ma non si puó etichettare una persona per un singolo errore.

Ei: Emma non é un semplice errore: non ha dimenticato di venirti a prendere. Come fai a non capirlo: ha giocato con i tuoi sentimenti e con la tua vita.

E: quella stessa vita che peró io sto vivendo anche grazie a lui: se non mi avesse donato il suo sangue,non mi sarei ripresa così velocemente dopo l'incidente.

Non risponde e questo spero sia un ottimo segnale: magari ha capito che ho ragione.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora