Capitolo 516

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Domenica io e Simone andammo a casa e Sara ci raggiunse là: eravamo entrambi nervosi,con l'unica differenza che io lo ammettevo. Volevo riprovarmi il vestito,che da quando lo avevamo ritirato era rimasto chiuso dentro ad un involucro nero. Simone mi disse che tutto questo nervosismo era inutile,ma non riuscivo a non esserlo,soprattutto visto che in fondo lui lo era quanto me. Non so se capita anche agli altri,ma io ho come la paura che cambi qualcosa mentre non la ho sott'occhi,quindi con Sara abbiamo costretto Simo a rimanere giù,mentre io e lei stavamo di sopra a provarmi per l'ennesima volta il vestito.

INIZIO FLASHBACK   h. 17:13

S: é perfetto,proprio come l'ultima volta.

E: dici? Non é diventato stretto sui fianchi?

S: Emma ti sta d'incanto: non farti prendere dalle paranoie.

E: lo so. - sbuffo - Ho il terrore che martedì non mi entri più.

Sara inizia a ridere,venendomi dietro per sistemare la coda dell'abito,guardandomi tramite lo specchio.

S: martedì ti starà ancora meglio,fidati.

E: e se a Simone non piacesse?

S: Emma per favore...

Il suo tono scocciato,mi fa capire che effettivamente ho esagerato.

E: I'm just nervous.

S: é normale,ma devi stare tranquilla e rilassata. Tutto é al suo posto,me ne sono assicurata personalmente: ormai mi considero la segretaria di Enzo.

Mi continuo a guardare allo specchio con indosso quell'abito e mi sento quasi mancare l'aria: tra due giorni sarei stata sposata.

S: ascoltami. - si appoggia sulle mie spalle,sorridendomi - Pensa solo a goderti questi giorni.

E: parli facile tu. - sbuffo andandomi a sedere sul letto - Tuo fratello lo devo sposare io.

S: il contrario sarebbe strano,non credi?

Prova a farmi ridere con la sua battuta,ma ultimamente riesce a farmi ridere sì e no Simone. Rimango seria,così viene a sedersi di fianco a me,mettendomi un braccio attorno alle spalle.

S: quando m'hai chiamato,non credevo fossi così agitata.

E: ho paura.

S: ma di che?

E: che qualcosa rovini tutto! Ci siamo fatti tutti in quattro per questo matrimonio e se piove? E se qualcosa non va come deve andare?

Sara inizia a ridere,alzandosi e mettendosi davanti a me,prendendomi poi la mano.

S: Emma andrà tutto come deve andare,appunto perché ci abbiamo lavorato tanto ed Enzo tiene il meteo monitorato ogni ora: sembra uno di quelli che fa le previsioni. Ieri l'ho chiamato per le fedi e mi ha risposto dicendo che c'é il sole.

Con questa non riesco a rimanere seria e scoppio a ridere,ma il nostro momento spensierato viene interrotto dal suono del campanello.

E: chi é? Doveva venire Enzo?

S: non che io sappia,ma tu stai qui che vado a vedere.

E: ma c'è Simone giù.

S: appunto!

Si alza,andando verso la porta per poi voltarsi nella mia direzione molto seria.

S: non uscire per nulla al mondo,se Simo ti vede é la fine. Se é Enzo,lo faccio salire.

Annuisco e una volta uscita,torno a guardarmi allo specchio,provandomi anche il velo e immaginandomi in quel modo a percorrere quei pochi passi che mi avrebbero separata da Simone. So che non dovrei essere nervosa,ma lo sono e non posso farci nulla: una cosa é parlare di sposarsi,un altra é farlo. Ho la costante paura di sbagliare qualcosa,di non dire la parola giusta e sono tanto in ansia che ho paura persino di inciampare.

X: you've never been more beautiful Snoopy.

Sento quel soprannome mentre mi sto continuando a guardare allo specchio e inizialmente penso sia solo quello che immagino mi avrebbe detto la mia nonna. Tra tutti,sarebbe stata quella che avrebbe capito di più la mia decisione e mi sarebbe stata vicina. Sposto lo sguardo nello specchio,andando a guardare il letto di Sara dove si sarebbe seduta,se fosse stata qui. Vicino al letto peró vedo delle gambe e alzando lo sguardo,la vedo. Non la vedevo dall'ultima volta che ero partita per entrare definitivamente nella scuola di Amici. Non appena realizzo che tutto é vero,i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime,che trattengo come non mai.

E: you?

Fa un passo verso di me,ma subito mi sposto facendole capire che anche se sto morendo dalla voglia di abbracciarla,ancora non riesco. Lei sembra capire,perché non si ferma soltanto,ma ritorna addirittura dove era prima.

R: Emma...

E: don't.

Continuo a guardarla attraverso lo specchio,con la paura che girarmi possa eliminare quel piccolo ostacolo che si infrappone tra noi.

E: what are you doing here?

R: just seeing you.

Abbassando lo sguardo,vado a prendere sul letto i miei vestiti e mi cambio velocemente,sotto il suo sguardo che continua a gravare su di me. In quello che ormai é diventato un silenzio assordante,rimetto il vestito nella sua busta nera,nascondendolo nell'armadio.

E: did Simone let you in?

R: who else?

Ignorandola di nuovo,esco e non faccio nemmeno in tempo a finire di pronunciare il nome di Simone,che vedo di fianco a lui e Sara la figura di mio padre.

C: Emzy! 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora