Capitolo 591

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Emma alza le mani,ormai arrendendosi al fatto che qualsiasi cosa debba fare,Emily mi voglia me di fianco. Questo peró non fa altro che confermare ció che avevo sognato l'ultima volta.

B: ma,Emma ha appena mangiato. - do uno sguardo all'ora - Forse dovrebbe aspettare una mezz'oretta e alle cinque e mezza facciamo il bagnetto.

E: Simo,ma che dici? - si mette a ridere - Tua figlia ha ereditato il mio stomaco di ferro! A volte la fai persino cenare nella vasca!

Em: io e mamma tomao fotte.

B: chi fotte?

E: Simone!

Solo ora mi rendo conto di come la mia parola se pur uguale a quella di Emily,abbia una sfumatura di significato un tantino diversa.

E: lei intendeva dire che ha uno stomaco forte!

B: ah...scusa!

Em: papi ancoa anco mamma?

E: secondo me sì.

B: no,sto benissimo! Allora andiamo a farci questo bagnetto?

Emily annuisce,sorridendo anche ad Emma,che poi rivolge a me il suo sguardo.

E: sicuro che vuoi andare tu?

B: certo.

E: allora amore - si avvicina a me ed Emily,accarezzandola - io metto via i biscotti per zia Sara?

Em: tì e cudi con nattino osso!

E: nastrino rosso sia allora! - le da un bacino sulla guancia - Allora ti lascio con il papà.

Em: ai ov iu mamma.

E: ruffiana!

Em: am no!

Emma le conferma la parola che le ha appena detto,dandole tanti bacini sul collo,facendola scoppiare ridere.

E: ora fila piccola peste e vedi di non fare danni.

B: tranquilla,te la riporto subito!

E: io mi riferivo a te infatti.

Mi fa l'occhiolino e dopo averle dato un bacio,vado verso le
scale,salendole molto lentamente. Stringo Emily con quasi la paura di svegliarmi da un momento all'altro,ma per fortuna mi ritrovo solo al piano di sopra. Non so bene come muovermi,perché tutto é nuovo,ma per fortuna mia figlia,sembra essere sempre pronta a darmi una mano,pur non volendolo.

Em: papi pima cameetta!

B: no,prima dobbiamo preparare la vasca,o no?

Em: tì,alloa bano!

Allunga il braccino,indicandomi una porta,così entro e come
previsto,trovo il bagno. Emily mi fa segno di voler scendere e appena tocca a terra,inizia a prendere delle cose da un piccolo secchiello. Sono dei piccoli pupazzetti di gomma e li mette nella vasca,dicendomi di riempirla.

Em: papi,oio sapoe agoa!

Un grande punto interrogativo si forma nella mia testa,ma Emily inizia a saltellare per voler prendere un flacone rosa,facendomi capire.

B: sapone alla fragola,ovvio.

Em: papi tu guaddi accua e io vado cametta pendee ettiti.

B: non fare danni mi raccomando.

Em: mamma dice sempe te!

B: e io lo dico a te principessa. Se hai bisogno di aiuto,chiamami.

Annuisce e corre via,mentre io riempio la vasca poco più di metà,poi dopo qualche secondo sento chiamarmi.

B: dimmi.

Em: papi mano.

B: arrivo.

Seguo la sua voce,aprendo la prima porta alla destra del bagno e
arrivo nella sua cameretta,rimanendone subito meravigliato.

B: é proprio bella!

Em: sempe bella cameetta mia. Io bava pecché tutto oddine!

Almeno una cosa non l'ha presa da Emma: da lei ha preso solo le sue qualità migliori e l'ordine non rientra di certo tra queste.

B: allora un bel regalo non te lo toglie nessuno.

Em: io oio pincipe Leila!

B: va bene,ora dimmi cosa devi prendere.

Em: io peso maetta e mutaddine,mi sevvono ettiti.

B: allora...

Mi guardo intorno e trovato l'armadio,lo apro,guardando tra i vari vestiti.

B: cosa vuoi metterti.

Em: io tutina.

B: tutina?

Em: tì la tutina banca e voa.

Inizio a guardare tra i cassetti,alla ricerca di questa tuta bianca e viola e dopo un po' la trovo.

B: questa?

Em: tì papi.

Chiudo l'armadio e quando mi volto lei già non c'é più,così torno in bagno e la trovo già intenta a svestirsi.

B: potevi aspettarmi.

Em: io capace.

B: allora prego.

Mi siedo sul water,cercando di dissimulare il mio imbarazzo,visto quanto poco sono abituato a cose del genere,anzi per nulla.

Em: papi io fatto! Metti dento asca?

Le sorrido e sollevandola la metto dentro la nuvola di schiuma che galleggia sopra l'acqua.

Em: accua cadda.

B: la vuoi un po' più fredda?

Em: no,me pace cadda,gazzie papi.

B: ti lavi da sola o ti serve una mano?

Em: io gande,ma pima oco con Leila e pincipe.

Si mette a giocare con i suoi omini di gomma,così faccio per
uscire,ma lei mi richiama.

B: scendo dalla mamma e se ti serve qualcosa puoi chiamarmi che io vengo subito.

Em: no papi,tu sempe qui con me quando io avo.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora