Capitolo 541

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Le urla di tutti ci assalgono,così come tutto il riso che Enzo aveva accuratamente distribuito a tutti. I miei genitori sono i primi a venire ad abbracciarci,facendoci le congratulazioni,poi subito dopo,ci voltiamo verso i nostri testimoni. Le ragazze sono estremamente commosse,ma Lauren é un fiume in piena,così mi precipito ad abbracciarla. Con la coda dell'occhio vedo Simone,dare letteralmente un calcio nel sedere ad Irama,ovviamente in modo scherzoso,per la sua figura imbarazzante di poco prima. Dopo aver abbracciato Simone,Kurt viene poi verso di me,stringendomi forte.

K: sono davvero fiero di te e ti voglio un mondo bene sorellina.

Amavo il modo in cui mi chiamava,nonostante fossi io di fatto la più grande: lui voleva sempre proteggermi.

E: posso dire esattamente lo stesso.

Subito dopo anche Einar ed Irama vengono a salutarmi,congratulandosi con me,così come anche tutti gli altri. Mi sono mancati davvero,visto che ero rimasta chiusa in quella camera tutto il pomeriggio per prepararmi e vederli tutti contenti per noi,mi riempie il cuore di gioia. Enzo ci chiama per dare inizio al piccolo aperitivo che avrebbe preceduto la cena. Finalmente riesco a salutare anche tutti i miei amici provenienti da Malta che mi mostrano tutto il loro stupore. Non li vedevo né li sentivo da mesi e anche se pochi,erano gli unici con cui mi ero trovata bene nei miei anni di liceo. Simone li ha conosciuti prima della cerimonia e a quanto pare é già simpaticissimo a tutti,ma non so nemmeno perché questa cosa mi stupisca tanto: Simone piace sempre a tutti. Scambiamo un paio di parole anche con i professori e Maria,che ovviamente non perdono l'occasione di congratularsi a farci ancora dei complimenti. Si fa spazio tra la folla anche il dottor Prati,che dopo averci rinnovato gli auguri,ci dice che per motivi di lavoro,deve lasciarci: nonostante ciò,è stato davvero gentile anche solo a presentarsi. Dopo un po' Enzo viene da noi,"rapendoci" letteralmente per portarci a fare tutte le foto. Le prime le facciamo da soli noi due,ma le altre le scattiamo con i nostri testimoni e i nostri amici. Abbiamo finito da poco la cerimonia,ma già da quel poco che abbiamo fatto,tutto sembra essere perfetto. Continuiamo a scambiarci chiacchiere e a scherzare e per quanto Simone provi a tenermi accanto,essendo la sposa,sono sballottata da un invitato all'altro. Senza che ce ne possiamo rendere conto,arriva velocemente il momento della cena e una volta accomodati tutti ai loro posti,Simone ed io rimaniamo in piedi.

B: prima di cenare,io ed Emma,vorremmo davvero ringraziarvi tutti,perché già solo con la vostra presenza,avete reso questa giornata migliore.

Simone si volta verso di me sorridendo,invitandomi a dire qualcosa prima di sederci.

E: oggi oltre ad aver sposato Simone,ho potuto rivedere molte persone che non vedevo da molto e sono molto contenta di poter condividere con voi tutta la felicità di questa giornata.

B: speriamo che la serata continui così.

Auguriamo entrambi una buona cena a tutti e ci sediamo al tavolo in cui eravamo con i miei genitori e i nostri testimoni. Tra una portata e un'altra i nostri testimoni si sono divertiti a spendere due parole su di noi: Irama ed Einar sono ovviamente stati molto pungenti,raccontando alcune delle volte in cui Simone si era rivelato a parer loro "sottone",ma la stessa cosa hanno fatto Valentina e Lauren raccontando alcuni aneddoti sulla mia ridicolaggine. Gli unici davvero seri,anche se sarebbero stati gli unici da cui non me lo sarei mai aspettata,sono Kurt e Sara. Entrambi hanno detto delle bellissime parole su me e Simone e di quanto siamo cresciuti e maturati stando insieme,tanto da farmi commuovere. Ormai l'atmosfera é talmente intima e privata,che entrambi ci siamo completamente dimenticati di tutte quelle telecamere attorno a noi,così come anche gli altri,che fin da subito si erano mostrati a loro agio. Alla mia destra ho mia madre,mentre mio padre é alla sinistra di Simone: mi fa piacere che tra di loro ci sia un così bel rapporto. So che ció che lo lega alla sua famiglia,sono solo ricordi dolorosi,ma credo che se avesse potuto cambiare qualcosa con una bacchetta magica,gli avrebbe fatto piacere avere i suoi genitori qui con lui. Non sembra risentirne peró,anzi gli unici momenti in cui non aveva il sorriso,era quando gli dicevano "scusa,te la rubiamo un attimo". Tra tutte quelle risate e quel buon umore,al centro della sala,viene poi portata la nostra torta,quindi io e Simone ci alziamo e andiamo a fare il fatidico taglio,accompagnati dal brindisi di tutti. Ovviamente la situazione mi permette di abbuffarmi di quella delizia,senza dare nell'occhio e passare per la solita golosa di turno,visto che anche gli altri sembrano lasciarsi andare abbastanza.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora