𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

18.

Eleanor's POV

<< Dov'eri finita?>> esclama Jungkook, seguito a ruota da Sunmi.

Alzo entrambe le sopracciglia per il tono che ha usato.

<< Scusami?>> chiedo.
<< Non sei mio padre>> sbotto successivamente.

Molto probabilmente si rende conto solo ora di come mi si è rivolto, infatti abbassa lo sguardo, imbarazzato.

<< Ti chiedo scusa, è che...sei sotto la mia responsabilità e mio padre...>>

<< Ho diciotto anni. So badare a me stessa>> lo interrompo bruscamente, per poi afferrare il sacchetto di plastica che Sunmi mi sta porgendo, contenente le mie camice bianche.

Infine mi volto avviandomi verso la fermata del bus.

<< Siamo venuti con la mia auto>> mi ricorda Jungkook, questa volta quasi bisbigliando.

Questo è vero, sempre che una jeep scassata possa definirsi un'auto.

<< Non mi importa. Torno a casa per conto mio>> lo fulmino con lo sguardo.

Lui deglutisce, poi abbassa la testa.

<< El...>> mi mette in guardia Sunmi, rimproverandomi con i suoi occhi scuri.

Guardo male anche lei, poi mi volto e riprendo a camminare verso la fermata.
Infine mi siedo sulla panchina lì accanto.
Tiro fuori il telefono dalla tasca della giacca, scorrendo fra le varie app tanto per passare il tempo, quando una sensazione strana mi fa alzare la testa di scatto.

<< Eleanor...>> sento qualcuno sussurrare il mio nome.

Mi alzo in piedi guardandomi intorno, nonostante non ci sia nessuno.
Una leggera brezza mi investe, facendomi rabbrividire dalla testa ai piedi.
Poi socchiudo gli occhi, osservando bene la strada di fronte a me, quando il mio sguardo si ferma su una piccola via dall'aria desolata.
Non so per quale motivo ho l'irrefrenabile tentazione di andare verso essa ma, quando le mie gambe stanno per muoversi, qualcuno mi ferma.

<< Non credi di essere stata un po' troppo dura con lui?>>

Mi blocco, corrugando leggermente la fronte, per poi voltarmi e trovarmi davanti Sunmi, la quale mi osserva appoggiata con una spalla al palo della fermata.
Ci metto qualche istante a realizzare ciò che ha detto, dimenticandomi per il momento di quella via.

<< Affatto>> dico, ricordandomi di come Jungkook si è rivolto a me.

<< Oh andiamo, non puoi prendertela così tanto. Infondo sei sotto la sua responsabilità, è normale che si sia preoccupato quando non ti abbiamo più vista...>> mi fa notare mentre io torno a sedermi sulla panchina.
<< A proposito, dov'eri finita?>> chiede poi, curiosa.

<< Ero con Namjoon>> dico solo.

La sento sospirare.

<< Senti, io apprezzo che ti abbia riportata indietro, davvero...ma credo che dovresti stargli lontana>> ammette, cercando il modo più gentile per dirmelo.