Sunmi's POV
Alzo lo sguardo per ascoltare il professore, poi torno a scrivere gli appunti sul mio quaderno, quando sento il ginocchio di Jungkook scontrare contro il mio, mentre cambia posizione per stare più comodo sulla sedia.
Lo osservo qualche istante, arrossendo leggermente intanto che ripenso a questa notte.
Abbasso poi lo sguardo, quando i ricordi mi invadono la mente.
Non ero mai stata con un ragazzo che fosse ancora vergine e, sapere che Jungkook ha scelto me come persona a cui donare la sua innocenza, mi fa sentire speciale e importante, in qualche modo.
Sorrido dolcemente, al ricordo di lui imbarazzato seduto sull'orlo del suo letto. Era così tenero e, sinceramente, non riesco davvero a capacitarmi del fatto che non sia mai stato con nessuna ragazza.<< Qualcosa ti diverte?>> sussurra al mio orecchio, con un mezzo sorriso sul volto.
Scuoto la testa, tornando a concentrarmi sul professore, mentre sento la sua mano destra posarsi sul mio ginocchio.
Stamattina Eleanor non è venuta a scuola, così Jungkook si è spostato accanto a me, nonostante questo però, non posso fare a meno di essere un po' preoccupata.
Dopo ieri, quando lui l'ha accompagnata in infermeria, non l'ho più vista, né sentita.
Non risponde al telefono e suppongo sia perché ha la suoneria spenta, in ogni caso le invio un ulteriore messaggio, sperando che veda almeno questo.A Eleanor:
Hey, tutto bene? Come mai non sei a scuola?E poi invio, nascondendo successivamente il telefono nello zaino.
Poi riafferro la penna, tornando a prendere appunti e a seguire la lezione.• • •
Da Eleanor:
Sono con Namjoon, stiamo cercando di aiutare Jimin.Dice questo il messaggio che mi ha inviato, che leggo mentre oltrepasso il cancello della scuola accanto a Jungkook.
<< Devi proprio andare da tuo cugino?>> mi domanda quest'ultimo, mentre camminiamo verso la fermata del bus.
Credo mi stia solo accompagnando, dato che la sua jeep è parcheggiata quasi davanti all'entrata.<< Te l'ho detto, lo sto facendo per voi.
Minho deve credere che io vi odi...>> gli ricordo allontanandomi da lui, quasi sentissi lo sguardo di mio cugino su di me.<< Sono solo preoccupato che possa farti del male>> ammette, mettendosi alle mie spalle e seguendo i miei passi.
<< Non succederà. Sono più che sicura che il mio piano abbia avuto successo e che Minho ci sia cascato, ma finché non ne sarò completamente certa, dovrò tenere le distanze sia da te che da Eleanor>> affermo, non volendo mettere in pericolo nessuno dei due.
Quando alzo lo sguardo dalla strada però, noto la corriera arrivare alla fermata.
<< Ci vediamo>> saluto Jungkook, per poi mettermi a correre per non perderla.
Riesco a salire un secondo prima che l'autista chiusa le porte, partendo poco dopo.
Mi volto verso il vetro, notando Jungkook fermo in mezzo al marciapiede, mentre mi osserva con uno sguardo demoralizzato in volto.
So cosa sta pensando, che non è giusto, e sono pienamente d'accordo con lui, ma finché questa situazione non si risolverà, non posso fare altrimenti.
Aspetto pazientemente in piedi che il bus si svuoti, per poi accomodarmi nel primo posto libero che trovo.
Estraggo le cuffie dal mio zaino e, dopo aver inserito il cavo nell'apposito foto del mio telefono, faccio partire della musica casuale, per tenermi compagnia durante il lungo tragitto che mi aspetta.
Quando premo il pulsante rosso per prenotare la fermata, sono l'unica passeggera rimasta sul mezzo, il quale mi lascia ai piedi della stradina che porta direttamente alla baita di famiglia.
Mi sistemo meglio lo zaino sulle spalle, camminando lentamente verso la mia meta, sperando forse che se rallenterò il mio passo non arriverò mai, ma capisco di sbagliarmi quando mi ritrovo sul portico della baita.
È diventata a tutti gli effetti il covo di Minho e, sinceramente, non mi spiego come i miei non abbiano fatto ad accorgersene.
Forse danno per scontato che non tornerebbe mai nel posto in cui ha messo in atto il suo rapimento, e grazie a questa specie di psicologia inversa, Minho la sta facendo franca.
Fosse per me lo rivelerei io stessa a mio padre, se solo questo non mandasse all'aria il mio intero piano, facendo saltare la mia copertura.
Una volta davanti alla porta, busso tre volte sul legno chiaro, aspettando che Yuri la apra, lasciandomi entrare.<< Ben arrivata>> dice, infastidita dalla mia presenza.
Resto in silenzio, senza neanche salutarla, poi mi accorgo che le luci del seminterrato sono accese e, quando vedo lei avviarsi giù per le scale, realizzo che anche Minho debba trovarsi lì.
Così seguo la ragazza fin troppo sicura di se giù per le scale, arrivando infine a destinazione.<< Sunmi...>> mi sorride Minho quando posa i suoi occhi su di me, dopo che ho fatto il mio ingresso.
Sembra felice di vedermi, ma non saprei dirlo con certezza, dato che i suoi occhi sembrano quelli di un pazzo.
<< Ciao>> dico, posando il mio zaino sul tavolo lì presente.
Il mio sguardo si ferma qualche istante sull'ex professore di educazione fisica e, quando mi accorgo che mi stava già fissando, vari brividi mi percorrono la schiena, ma cerco di non darlo a vedere.
<< Stavo giuro per spiegare a Yuri e Jinki il nostro piano>> ammette, stirando con le mani delle carte che ha appena sdrotolato, dall'altro lato del tavolo.
Alzo entrambe le sopracciglia, sia per aver scoperto che un armadio del genere porta il nome di Jinki, sia per le informazioni che sto per ottenere.
<< Aspetta, ti fidi realmente di lei?>> lo ferma Yuri, prima che Minho riesca anche solo ad aprire bocca.
La fulmino con lo sguardo, temendo che possa far tornare mio cugino sui suoi passi, invece succede qualcosa d'inaspettato.
<< Smettila Yuri.
Sunmi ha superato la prova.
Ha ucciso il figlio dello sceriffo, giusto?>> domanda, osservandomi qualche istante, come in attesa di qualche mio passo falso<< Credo di sì>> dico
<< Credi di sì, o si?>> domanda Yuri, incrociando le braccia al petto
Serro la mascella, poi mi avvicino di qualche passo, nonostante lei sia più alta di me.
<< L'ho colpito, quindi si>> affermo, sfidandola con lo sguardo
Passano alcuni istanti di silenzio, in cui io e lei non facciamo altro che guardarci in cagnesco, fino a che Minho non interrompe quella sfida silenziosa.
<< Sunmi è una di noi adesso...>> dice, riportando l'attenzione di entrambe su di se
<< ...e di certo non ci tradirà, non è vero?>> mi chiede, con uno strano tono a cui però non riesco a dare un significato.<< Assolutamente>> affermo
<< Vogliamo la stessa cosa dopotutto>> continuo, incrociando le braccia al pettoNoto qualcosa attraversare gli occhi di mio cugino nell'istante stesso in cui affermo tutto questo, prima che annuisca per poi porgermi la mano, che stringo senza indugio.
<< Benvenuta tra i cacciatori, allora>>
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𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣
FanfictionCiò che succede al chiaro di luna, rimarrà un segreto tra me e lei. •started-30/12/18 •finished-23/03/20 24/01/22 - 100mila views