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Sunmi's POV
È possibile che nella mia vita niente può andare secondo i piani per più di cinque minuti?!
Ora, chi diavolo avrebbe potuto immaginarsi che ieri, appena rientrata a casa, mia madre potesse darmi la notizia del rilascio di Minho?
Dire che sono rimasta basita è dir poco.
Ho provato a cercare una soluzione con i miei genitori, andando addirittura in centrale dallo sceriffo la mattina dopo, e cercando di fargli capire la gravità di ciò che mio cugino ha fatto alla mia migliore amica...beh, che abbiamo fatto...
Lo sceriffo era assolutamente d'accordo con noi sul fatto che Minho si sarebbe dovuto fare come minimo quindici mesi dentro, tanto per rimuginare su ciò che aveva fatto, ma qualcuno dei suoi collaboratori deve aver pagato la cauzione, perché neanche lo sceriffo ha potuto fare nulla.
Ho osservato mio cugino per tutto il tempo, mentre lasciava la sua cella ed entrava nell'auto del nostro ormai ex insegnante di educazione fisica.
Dato che, dopo il rapimento di Eleanor, i nostri genitori hanno informato la scuola che uno dei suoi dipendenti era un complice, e la Ilsan High School ha preso subito dei provvedimenti.
In ogni caso però, è rimasto fedele a Minho.
Sono anche pronta a scommettere che buona parte dei soldi per il pagamento della cauzione li ha messi lui, e non posso fare a meno di pensare a che cosa non sia disposto a fare per mio cugino.
Ricordo di averlo visto all'interno della sua auto scura, intanto che Minho lo raggiungeva.
Il suo viso era messo davvero male, nonostante sia passato un bel po di tempo da quella notte.
I pugni di Jungkook devono aver dato del filo da torcere ai medici che l'hanno ricoverato, eppure lui sembra non arrendersi, nonostante stava quasi per rimetterci la pelle.
Ricordo che mentre Minho raggiungeva l'auto, il suo sguardo si è incrociato con il mio, e in quel momento mi sembrava di vederlo per la prima volta.
Non riuscivo più a vedere mio cugino.
Quel bambino con cui da piccola giocavo e mi divertivo come con nessun altro.
Ora al suo posto, c'è solo uno psicopatico assassino che ha cercato di portarmi via una delle persone più importanti della mia vita.
Il suo sguardo mi ha trapassata in quel momento.
Ho visto tutto l'odio che prova nei confronti di Namjoon affiorare, e questo non ha fatto altro che procurarmi nuove preoccupazioni.
Una volta che io e i miei genitori ci siamo accertati che non potevamo fare nulla per impedire il rilascio di Minho, ho subito chiamato Eleanor per informarla e poi le ho chiesto di raggiungermi a casa mia, per spiegarle il piano che mi è venuto in mente.
Spero solo che funzioni.
Sospiro, continuando ad osservare la strada dalla mia finestra, quando vedo l'auto di Namjoon accostare vicino al marciapiede.
Non perdo tempo e corro fuori dalla mia stanza, poi giù per le scale e infine lungo il vialetto, senza neanche infilarmi le scarpe.
Ricordo che quando ho proposto ad Eleanor di parlare con Namjoon per scusarmi mi ha detto che non era una bella idea, poi non ne ho più avuto l'occasione.
Ora però posso farlo, posso anche spiegargli il mio piano e sperare che si fidi di me almeno un briciolo, quel tanto da potermi acquistare la sua fiducia molto, molto lentamente.

<< Ciao>> mi saluta Eleanor, guardando leggermente confusa i miei piedi, coperti solo da dei semplici calzini.

<< Ciao>> rispondo semplicemente.

Poi sposto lo sguardo sul ragazzo alle sue spalle, il quale è sceso dalla macchina e ora è posato con le braccia sulla portiera aperta, mentre ci osserva.

<< Ciao>> saluto anche lui che però non mi risponde.

Fa per rientrare all'interno dell'auto, ma lo fermo.

<< Penso che dovresti restare>> dico.

<< Sunmi, no. Non è serata>> mi informa Eleanor, alle mie spalle.0

Non l'ascolto e mi abbasso all'altezza del finestrino, guadando il profilo del lupo attraverso il vetro scuro.

<< Per favore. Forse so come aiutarvi>> sussurro, sapendo perfettamente che lui può sentirmi.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora