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Sunmi's POV
All'uscita da scuola mi avvio verso la fermata dell'autobus mentre, al contrario, vedo Eleanor salire sulla macchina di Namjoon.
Sinceramente non mi aspettavo che mi credesse subito riguardo le mie vere intenzioni, ma a quanto pare deve essere realmente innamorato della mia amica per lasciare che io li aiuti nella guerra contro mio cugino.
Sono rimasta anche molto sorpresa del fatto che stamani abbia voluto accompagnare anche me a scuola, certo, l'avrà sicuramente fatto per non creare tensione più di quanta ce ne sia già, però non so...non mi pare uno che si faccia dei problemi a lasciare qualcuno in mezzo alla strada, che l'abbia fatto per Eleanor?
Sospiro, intanto che salgo sul bus, decidendo di pensare ad altro e, inevitabilmente, la mia mente torna al piccolo scontro che ho avuto stamani con Jungkook.
Mi ha accusata di aver fatto il lavaggio del cervello all'Alpha, e di voler nuovamente far del male al branco.
È vero, ho sbagliato, ma ora sono pronta a dare il tutto e per tutto per aiutare la famiglia che la mia amica ha scelto, anche se ci vorranno mesi prima che Namjoon si fidi realmente di me.
Scendo alla fermata accanto a casa mia, per poi camminare fino alla mia destinazione.
Sorrido leggermente, quando vedo la macchina dei miei di nuovo nel vialetto, il che però, mi ricorda anche il piano che devo mettere in atto contro mio cugino.
Dopo aver inserito le chiavi nella serratura, apro la porta di casa e subito un familiare e accogliente odore di kimchi mi inebria le narici.
Mi era mancata la cucina di mia madre per i pochi giorni in cui lei e papà sono andati dai miei zii.

<< Sunmi? Sei tu tesoro?>> la sento domandare dalla cucina.

<< Si mamma>> dico, mentre mi levo le scarpe all'entrata e lascio lo zaino all'inizio delle scale.

Poi oltrepasso il salotto e faccio il mio ingresso in cucina, dove trovo la figura elegante e slanciata di mia madre dividere il pranzo in tre piatti diversi.

<< Siete tornati finalmente>> esclamo, mentre non perdo tempo e l'abbraccio, intanto che lei mi lascia un dolce bacio sulla guancia.

<< Ci abbiamo messo più del previsto a convincere i tuoi zii di quello che aveva fatto Minho>> mi spiega, intanto che io afferro tre bicchieri disponendoli sulla tavola.
<< Alla fine però ci hanno creduto, anche grazie all'intervento dello sceriffo Jeon, il quale ha gentilmente risposto alla nostra chiamata in centrale>> continua, posando i piatti sulla tavola.
<< Amore! È pronto!>> esclama poi, alzando leggermente il tono della voce, suppongo per farsi sentire da mio padre.

Sentiamo un "arrivo" ovattato dalle pareti spesse della casa, e poi quella che collego alla porta del suo ufficio aprirsi.
Prendo il mio posto a tavola, intanto che i passi di mio padre si fanno sempre più vicini, mentre mamma posiziona una bottiglia d'acqua sulla superficie del tavolo coperta da una tovaglia color crema.

<< Ciao piccola mia>> mi saluta, avvicinandosi per lasciarmi un bacio sui capelli.

<< Ciao>> dico, sorridendo leggermente a quel suo gesto.

Poi lui prende posto di fronte a me e, dopo che anche mia madre si è accomodata in mezzo a noi, iniziamo a mangiare.

<< Com'è andata a scuola?>> domanda mio padre.

Lo guardo con un'espressione semi-neutra, tradita da un piccolo sorriso che si sta formando sulle mie labbra.

<< Perché non parliamo di cose serie?>> domando, riferita ovviamente al loro viaggio a casa dei miei zii.

Lui sospira, mangiando un boccone di kimchi, mentre mia madre beve qualche sorso d'acqua molto, troppo lentamente.

<< Cosa vuoi sapere?>> mi chiede infine mio padre.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora