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Eleanor's POV
Mi sto svegliando.
Posso sentire il mio corpo tornare lentamente a percepire suoni e sensazioni, ma non voglio ancora aprire gli occhi.
Ripercorro con la mente gli ultimi avvenimenti successi, ricordandomi dove mi trovo ora e che cos'è successo, convincendomi così che aprire gli occhi adesso sia la scelta più sbagliata, nonostante qualcosa mi porti a pensare il contrario.
Percepisco una mano accarezzare dolcemente i miei capelli e, il solo pensiero che possa essere il tocco di Sunmi mi permette di aprire gli occhi in due fessure, i quali incontrano quelli castani di Namjoon, intento a guardarmi.
Sospiro leggermente, senza esprimere a parole il dispiacere che sia stato lui a svegliarmi e non la mia migliore amica, mentre l'Alpha fa lo stesso, continuando semplicemente a passare la sua mano tra le mie ciocche castane.
Quando abbasso lo sguardo sul suo petto però, rimango scioccata nel trovare la sua maglietta bianca strappata brutalmente, mentre i lembi di quest'ultima sono tinti di un rosso scuro che collego al suo sangue.

<< Che ti è successo?>> domando, abbandonando le gambe di Sunmi su cui sono stata appoggiata fino ad adesso, per avvicinarmi a lui

<< Ho fatto pentire Tae e Jimin>> mi spiega, senza dare troppo peso alla cosa, mentre io accarezzo delicatamente le ferite sul suo petto, le quali si stanno rimarginando lentamente.

<< Non preoccuparti>> dice, quando punto il mio sguardo preoccupato su di lui
<< Come stai?>> chiede poi, facendo così ricadere l'attenzione su di me

Sospiro, intanto che Namjoon fa incrociare la sua mano destra con la mia, poi alzo la testa, permettendo ai suoi occhi di incontrare i miei e cercando di spiegargli con quelli il mio stato d'animo.
Annuisce semplicemente, riuscendo a capirmi alla perfezione anche così e, mentre mi circonda con le sue braccia, non posso fare a meno di sentirmi fortunata ad averlo accanto.
Mi stringe se, permettendomi di posare una guancia sul suo petto. Sospiro leggermente, intanto che osservo il corpo di Sunmi ancora steso sul lettino, accanto al quale mi accorgo però mancare qualcosa, o meglio, qualcuno.

<< Dov'è Jungkook?>> domando, ricordandomi che quando mi sono addormentata lui era dalla parte opposta alla mia.

<< Aveva bisogno di un momento>> mi spiega, nell'istante stesso in cui sentiamo la porta aprirsi.

Volto il viso, posando la guancia opposta sul petto di Namjoon, così da poter vedere Jin fare il suo ingresso all'interno dello studio, seguito a ruota da Jungkook, il quale sembra avere un'aria distrutta mentre chiude la porta alle sue spalle.
Lo osservo qualche istante, soffermandomi qualche secondo in più sugli occhi rossi e gonfi, senza riuscire a ricordarmi se io l'abbia mai visto piangere.

<< Non si è ancora svegliata?>> domanda Jin sospirando, nonostante la risposta gli arrivi da se una volta avvicinatosi al letto.

Lo osservo camminare fino al lato opposto, il quale prima era occupato dal maknae, per poi puntare il suo sguardo su Sunmi.
Passano alcuni istanti di silenzio che paiono interminabili, fino a che Jin non sospira, tornando a guardare noi.

<< Ragazzi mi dispiace. Non credo si possa fare altro>> ammette sconsolato.

Afferro il mio labbro inferiore con i denti, mentre sento i miei occhi inumidirsi e, successivamente, calde lacrime sgorgare lungo le mie guance.
Mi rannicchio contro il petto di Namjoon, il quale mi stringe forte a se, baciandomi leggermente i capelli.

<< Ti prego no...>> sussurra la voce di Jungkook, portandomi così a voltare nuovamente la testa verso di lui.

È accasciato a terra contro la porta, le ginocchia strette al petto e la testa nascosta dalle braccia, le cui mani stanno stringendo i suoi capelli così forte che credo possa strapparli da un momento all'altro, mentre il suo corpo è scosso da numerosi singhiozzi.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora