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Namjoon's POV

<< A casa>> sussurra senza voltarsi e allontanandosi a passo svelto.

Corrugo leggermente la fronte, cercando di capire questo suo comportamento.
Le ho semplicemente chiesto qualche informazione riguardo alla sua amica e su Minho.
Ricordo di averle parlato di lui agli inizi del nostro rapporto, ma non credo si ricordi granché.
Sospiro, reprimendo la voglia di inseguirla, poi mi volto avviandomi verso la mia macchina, mentre qualcosa all'interno della mia mano attira la mia attenzione.
Sposto lo sguardo sullo scontrino e, inevitabilmente, ripenso alle sue parole

È normale che tu mi faccia credere che questo sia un appuntamento?...

L'ha pensato davvero?
Insomma si, l'ho portata fuori a pranzo e ho pagato io ma...si okay, effettivamente aveva tutta l'aria di essere un appuntamento. Ma ero troppo preso dai cugini Lee per rendermi realmente conto della situazione in cui ci trovavamo io ed Eleanor.
Metto in moto, partendo verso la tana.
Quei due non me la raccontano giusta.
Eleanor mi ha detto di aver parlato con Sunmi e di essersi accertata che il branco è al sicuro, peccato che lo è soltanto se anche lei ne fa parte.
Non devo permettere che venga a sapere la verità a riguardo, potremmo essere tutti fottuti.
Guido tranquillamente, restando con lo sguardo concentrato sulla strada, quando mi torna in mente come Eleanor se n'è andata.
Sembrava delusa dal fatto che io non mi fossi reso conto della situazione e sono sicuro stesse quasi per mettersi a piangere.
Era davvero così importante per lei?
Sospiro, cercano di pensare a un modo per rimediare, quando vengo distratto da un movimento veloce alla mia sinistra.
Giro la testa di scatto, osservando una scheggia rossa superarmi in direzione della tana.
Scuoto leggermente la testa quando mi rendo conto che si tratta di Jimin, il quale viene raggiunto poco dopo da Taehyung che sta correndo a sua volta.
Li seguo con la macchina, mentre loro mi guidano fino alla tana, poi parcheggio all'interno del mio garage, mentre loro passano dall'entrata principale.
Apro la porta che mi collega al salotto, facendo il mio ingresso intanto che la chiudo alle mie spalle.

<< Ci stavamo allenando>> mi informa Jimin.

<< Ho visto>> annuisco.

Poi mi guardo intorno, cercando l'unica persona che davvero dovrebbe allenarsi e per cui la mia rabbia è diminuita di poco.

<< Dov'è Jungkook?>> chiedo serio.

<< Mi ha scritto che sta arrivando>> dice Jimin, mostrandomi il suo telefono che tiene in mano.

<< Mhh>> mugolo, avviandomi verso le scale a chiocciola.
<< Fatemi sapere quando è qui>> mi rivolgo a entrambi.

Jimin annuisce, mentre Taehyung mi risponde con un apatico "Okay".
Poi mi avvio in camera mia, chiudendomi la porta alle spalle.

Jungkook's POV
Ripongo il telefono in tasca dopo aver scritto un messaggio a Jimin.
Sarei dovuto uscire di casa un po' prima, ma non potevo sapere che la mia jeep oggi ha deciso di non partire.
L'ho detto a mio padre, il quale ha chiamato un suo amico che, da quello che ho capito, è un bravo meccanico. Ha detto che sarebbe passato a guardarla così, non potendo fare altrimenti, sto correndo per le strade di Ilsan, cercando di arrivare in tempo alla tana.
So che Namjoon doveva parlare con Eleanor...spero non sia ancora arrivato. Già è arrabbiato per ieri, non vorrei peggiorare la situazione, anche perché quello a rimetterci sarei io.
Corro lungo il marciapiede, rendendomi conto che le strade sono alquanto desolate a quest'ora, credo perché sia ora di pranzo.
Meglio così, almeno nessuno può farsi strane idee sul mio correre più veloce del normale.
Svolto all'angolo di un palazzo notando in lontananza una figura venire nella mia direzione.
Dalla corporatura sembra una ragazza, ma è difficile dirlo dato che ha le braccia incrociate e le spalle alzate, quasi voglia nascondersi.
Rallento leggermente la mia corsa, tanto per sembrare un ragazzo normale. Riprenderò la velocità adeguata una volta che l'avrò superata.
La osservo camminare lentamente, troppo per una persona normale.
Corrugo la fronte quando la vedo barcollare leggermente, fino a che non si affloscia a terra rimanendo sdraiata sul marciapiede.
Aumento la velocità, raggiungendola per aiutarla in qualche modo e sento il mio sangue congelarsi quando la riconosco.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora