𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

112.

Namjoon's POV
Cerco di resistere alla voglia di correre in bagno e buttarmi sotto la doccia con Eleanor, sopratutto dopo che lei mi ha invitato a farlo.
È davvero inarrestabile quando vuole ottenere qualcosa, ma non cederò, ho in mente dell'altro per noi due in questa giornata.

Provo a distrarmi preparando una colazione, o meglio, pranzo veloce.
I suoi non sono in casa quindi, non sapendo a chi chiedere, mi lavo le mani, con l'intenzione di mettermi poi a rovistare da qualche parte.
Mentre mi insapono le dita però, non posso fare a meno di ripensare ad Eleanor, nel momento in cui le ha inserite dentro di se, il che manda subito una scarica dentro i miei pantaloni.
Non so neanche come io abbia fatto a trattenermi nel vederla così in estasi grazie alle mie dita, che stava praticamente controllando se, oltretutto.

Scuoto la testa, tornando alla realtà, poi mi asciugo le mani, aprendo successivamente vari sportelli.
Trovo del ramen istantaneo e, sebbene non stia mangiando altro da giorni, non saprei come muovermi all'interno di una cucina non mia.
Ne afferro due porzioni, poi aggiungo dell'acqua a ciascuna, inserendole infine nel microonde.
Mi poso al bancone della cucina, intanto che aspetto che quei pochi minuti passino, il mio cervello però, decide di passare il tempo riguardando i ricordi di Eleanor in preda al piacere.
Mi mordo il labbro inferiore, cedendo per qualche istante, poi però scuoto nuovamente la testa, afferrando il mio telefono per distrarmi.

Trovo molti messaggi da parte di Hoseok, nei quali mi racconta quello che è successo ieri, e alcune chiamate perse da Jin.
Entro sui contatti, schiacciando quello del maggiore, per poi portarmi il telefono all'orecchio.

<< Pronto?>> risponde dopo poco

<< Mi hai chiamato?>> domando, anche se entrambi sappiamo già la risposta

<< Si, volevo sapere come stavi e farti sapere che qui è tutto ok>> dice, mentre sento delle chiacchiere in sottofondo

<< Qui dove?>> chiedo, intanto che il trillo del microonde mi dice che le porzioni di ramen sono pronte.

<< A casa mia. Ho proposto a Haeun e Jimin di stare da noi per il momento, non vorrei potesse accadergli nuovamente qualcosa>> mi spiega

Annuisco, dandogli un'immaginaria pacca sulla spalla per la bella idea.

<< Hai fatto bene>>

<< Eleanor l'ha salvato, te l'ha detto?>> mi chiede poi

Sorrido leggermente

<< Mi ha accennato qualcosa>> dico, ricordandomi del sorriso che aveva ieri sera sul volto, il quale le impediva quasi di parlare.

<< È stata geniale. Non mi ricordavo che il suo sangue fosse così diverso dal vostro e che, a quanto pare, è addirittura in grado di salvarvi>> mi spiega, intanto che poso le porzioni sul tavolo

<< Si, è fantastica>> ammetto sincero

<< Tu invece? Come va la schiena?>> domanda

<< Ora meglio...>> inizio, prendendo posto su una delle due sedie
<< ...ma ieri credo di aver patito le pene dell'interno>> ammetto
<< Come può del semplice vetro fare così male?!>> esclamo, non riuscendo a spiegarmelo

<< Benvenuto tra i comuni mortali>> lo sento ridere dall'altra parte del telefono

Sospiro, quando sento dei piccoli passi scendere le scale.

<< Jin, ora devo andare>> dico, mentre osservo Eleanor spuntare all'angolo della cucina

<< D'accordo, ci sentiamo>> mi saluta, prima di riattaccare.