𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

95.

Eleanor's POV
Mi porto entrambe le mani sopra la fronte, quando una fitta ancora più forte delle altre la attraversa.

<< Aaah>> mi lamento, intanto che Yoongi continua a sollevare flaconi di medicinali dalla scatola in cui sappiamo che mamma li tiene.

<< Lo so El, sto...>> si blocca per leggere il nome di un medicinale, ma poi lo ripone nuovamente nella scatola.
<<...provando a cercare qualcosa, ma oltre all'aspirina che ti ho dato poco fa non pare esserci niente>> mi spiega, rovesciando la scatola sul mio letto, tra il groviglio di coperte che ho creato muovendomi troppo.

È vero, appena siamo arrivati a casa la prima cosa che ha fatto è stata darmi un'aspirina, e subito sembrava funzionare, fino a che, mentre lo stavo aiutando a preparare il pranzo per noi due, ho avuto un giramento di testa improvviso, che mi ha fatta addirittura cadere in terra.
Yoongi non ha perso tempo e mi ha portata in camera mia, per poi mettersi a cercare tra i medicinali, purtroppo però non ha ancora trovato nulla, e io credo che la mia testa potrebbe esplodere da un momento all'altro.

<< Mamma...>> gli sento dire a un tratto.

Socchiudo gli occhi, che avevo strizzato prima per il dolore, cercando di capire con chi stia parlando e, quando vedo che ha il cellulare posato all'orecchio mi domando perché non ci abbia pensato prima.

<< Ha mal di testa forte, non so cosa fare>> ammette guardandomi qualche istante.

Cerco di incontrare i suoi occhi, ma le fitte me lo impediscono.
Li strizzo nuovamente, per poi sdraiarmi sul materasso e affondare le unghie nel cuscino.

<< Si, dimmi...>> continua Yoongi.

E quando rientra nel mio campo visivo, lo vedo avvicinarsi alla scrivania, per poi afferrare un foglio e una penna.
Si appunta qualcosa che nostra madre deve avergli dettato, poi torna in posizione eretta.

<< D'accordo ora vado, ti chiamo più tardi>> conclude la chiamata, riportando successivamente il suo telefono nella tasca posteriore dei jeans.

Poi si volta verso di me, avvicinandosi al mio letto e mostrandomi il foglio bianco, su cui sono scritte delle lettere, che formano una parola che ora come ora non saprei leggere.

<< Devo andare in farmacia a comprare questo medicinale...>> mi spiega.

Poi mi osserva qualche istante indeciso sul da farsi.

<< Non vorrei lasciarti sola mentre sei in queste condizioni, ma...>> inizia.

<< Yoongi, per l'amor del cielo, muoviti>> lo interrompo, portandomi due dita sulle tempie e massaggiandole per cercare di far passare il dolore.

<< Farò il prima possibile>> dice, quasi fosse una promessa.

Poi esce da camera mia.
Lo sento fare le scale di corsa e, altrettanto di corsa, chiudersi la porta di casa alle spalle, per poi arrivare alla macchina e sgommare verso il centro città.
Io intanto cerco di rilassarmi il più possibile, cerco di pensare ad altro, ma è davvero difficile, mi sento la fronte bollente e, se solo riuscissi a sporgermi abbastanza per afferrare il termometro, potrei confermare che si tratta di febbre.
A giudicare però potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio.
Insomma, ho avuto la febbre molte altre volte in vita mia e, per mia fortuna, non sono mai stata costretta a letto, anzi, ricordo che riuscivo persino a seguire le lezioni scolastiche, quindi perché questa volta no?
Mentre ci penso su, mi rendo conto che le fitte sono passate e che la mia fronte si è lentamente raffreddata.
Mi guardo intorno leggermente confusa, poi provo a mettermi a sedere, credendo di aver fatto la cazzata del secolo, e invece niente dolore...
Non è una cosa normale, ne sono consapevole, ma ora che ci penso è successo anche prima...
Quando Yoongi mi ha dato l'aspirina, il dolore è sparito per almeno dieci minuti, poi è ritornato a squarciarmi la testa come una lama infuocata, ma dettagli.
Sembra che il mio mal di testa si diverti a comparire e scomparire a proprio piacimento, quasi fosse controllato da qualcuno.
I miei pensieri vengono interrotti dal mio telefono, il quale si illumina sul mio comodino, mostrandomi il nome di Namjoon.