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Namjoon's POV
Che nessuno si azzardi a chiedermelo.
Non ho idea del perché io mi sia lasciato convincere così facilmente.
Di solito non succede mai, sopratutto con qualcuno che ha cercato di uccidere me e il mio branco, ma Sunmi ha detto che lo fa per accertarsi che Eleanor rimanga al sicuro e, considerato che ha fatto scoppiare tutto quel casino per lei, credo che almeno questa volta sia sincera.
In più non ho percepito traccia di menzogna nelle sue parole, né l'acceleramento del battito.

<< Ripetimi perché i tuoi non sono a casa?>> dice Eleanor quando torniamo in camera di Sunmi dopo aver cenato.

Alzo gli occhi al cielo e con me la sua amica, glielo avrà ripetuto almeno cinque volte, nonostante questo però, il cuore di Eleanor ha avuto il battito accelerato per tutto il tempo, e al minimo rumore scattava in piedi.
Deve preoccuparla il fatto che ci sia un lupo in casa di ex cacciatori, la capisco, ma dovrebbe essere Sunmi quella impanicata.

<< Sono dai miei zii per spiegare loro quello che ha fatto Minho.
Non torneranno prima di domani>> spiega nuovamente, abbassando lo sguardo quando nomina il cugino.

Tutti qui dentro sappiamo che lei era colpevole tanto quanto lui.
E no, che volesse far tornare Eleanor umana non la giustifica affatto.
Mi ferma dall'accusarla nuovamente il fatto che, a tavola, mi ha spiegato molte cose e si è scusata altrettante volte con me, il che mi porta a credere che voglia realmente aiutarci questa volta.

<< Domani che materie abbiamo a scuola?>> domanda Eleanor alla sua amica, mentre si sistemano sul letto, intanto che io mi stendo sul materasso ai piedi di esso.

<< L'anno ormai è quasi finito e tu non sai ancora le materie?>> la rimprovera scherzosamente Sunmi.

Poi si sporge per spegnere la luce e, successivamente, afferra il suo telefono, mettendosi a guardarlo e senza prestare la minima attenzione a me e a Eleanor.
Osservo la castana stendersi a pancia in giù, intanto che mi osserva dall'alto, mentre io, steso sulla schiena, la imito scrutandola dal basso.
Ammiro ogni centimetro di lei, anche quelli nascosti dalle coperte.
La sua guancia sinistra è leggermente schiacciata dal cuscino, il che le regala un'aria tenera, mentre una ciocca di capelli le ricade davanti al volto.
Eleanor però non sembra intenzionata a spostarla, deve vedermi ugualmente anche così.
Osservo i suoi grandi occhi marroni, intenti a fissare il mio corpo e contemplandolo in silenzio.
È bellissima. Non ho altro da aggiungere.
Continuo ad guardarla, quando Eleanor si muove dalla sua posizione, facendo sporgere un braccio dal bordo del letto.
Osservo la sua mano delicata, la quale non riesce a raggiungere il pavimento, per via dell'altezza della padrona.
Le sue dita si muovono leggermente, per farmi capire meglio la mia prossima mossa, nonostante l'avessi già intuita.
Porto la mia mano destra sulla sua, permettendo alle nostre dita di incrociarsi.
Sento quanto la sua pelle sia fredda al tatto, e sorrido leggermente quando invece percepisco la mia mano calda scaldare anche la sua, creando una temperatura perfetta per entrambi.
Perché infondo anche noi siamo un po' così.
Due temperature differenti, che devono scendere a compromessi per trovarsi bene l'una con l'altra. Eppure, quando lo facciamo, tutto sembra essere perfetto, come in questo momento.
Sento Eleanor sospirare, e questo basta per riportarmi alla realtà, distraendomi dai miei pensieri.
Noto che la luce soffusa che arrivava dal telefono di Sunmi non c'è più, deve averlo messo via provando ad addormentarsi, e credo che Eleanor stia cercando a fare lo stesso.
Ha gli occhi chiusi e respira profondamente, nonostante la ciocca di capelli ancora davanti al suo viso.
Mi alzo leggermente con la schiena, senza lasciare la sua mano, poi allungo il braccio, spostandole delicatamente i capelli dietro l'orecchio destro.
Osservo i suoi occhi socchiudersi in due fessure, mentre sorride leggermente intanto che io torno a sdraiarmi.
Quando apre la bocca credo che voglia ringraziarmi, poi però la richiude senza proferire parola e li capisco cosa voleva realmente dirmi.
Abbassa lo sguardo, nascondendo il volto nel cuscino e impedendomi così di ammirare il suo bel viso.
Scuoto leggermente la testa, poi porto la sua mano alle mie labbra, baciandole il dorso dolcemente.
Dopo qualche istante torna a guardarmi, e io non perdo l'occasione di far incontrare i miei occhi con i suoi.
So che può leggerli, è l'unica che riesce a farlo con me, perciò cerco di trasmetterle attraverso essi tutte le emozioni che provo per lei e che la mia bocca non riesce a pronunciare.
La vedo leggermente sorpresa, e spero che abbia funzionato.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora