𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

68.

Jungkook's POV
Sbatto lo zaino sul banco con talmente tanta forza che devo scusarmi con il professore, il quale interrompe qualche istante la sua lezione per osservarmi.

<< Scusi>> dico semplicemente, sedendomi al mio posto e osservandolo mentre lui torna a voltarsi verso la lavagna.

In questi ultimi giorni non ho fatto altro che pensare ad un modo per farmi perdonare da Namjoon e tornare così nel branco, ma se neanche aver salvato Eleanor e Taehyung è bastato, non so davvero cosa possa permettermi di rientrare nelle sue grazie.
In più mi infastidisce un sacco il fatto che Eleanor sia ancora amica di Sunmi dopo ciò che ha fatto a tutti noi, lei compresa.
Ha rischiato di ucciderci tutti senza sentirsi minimamente in colpa, eppure nell'ora precedente, ovvero biologia, erano sedute l'una accanto all'altra come ogni singolo giorno. Quasi non fosse successo assolutamente niente.
Non ho fatto altro che guardare male Sunmi per tutta l'ora, sopratutto perché, una volta che l'ho vista, mi è tornato in mente ciò che mi ha detto mio padre riguardo la sua dichiarazione.
Si è inventata che Minho l'ha minacciata di non dire nulla alla polizia altrimenti avrebbe fatto del male alla sua amica, quando invece lei sapeva esattamente dove fosse Eleanor e le andava benissimo così.
Stringo i pugni, cercando di calmarmi, intanto che il prof di matematica continua con la sua lezione.
Ma la cosa che forse mi da più fastidio è il fatto che Eleanor le abbia retto il gioco.
Sunmi non ha neanche fatto il minimo accenno a me durante il suo racconto, solo ieri mattina, dopo colazione, il signor Min ha chiamato mio padre per ringraziarlo del fatto che io e Namjoon avessimo salvato sua figlia.
Io e Namjoon?! Ma scherziamo?
Mi sono fatto il culo tutto da solo, mentre lui non ha voluto neanche ascoltare le informazioni che avevo riguardo alla sua ragazza, e poi si prende il merito del mio piano.
Muovo freneticamente la gamba destra su e giù, intanto che mi torturo le dita delle mani.
Non riesco davvero a capire perché Eleanor si sia inventata una cosa del genere.
Volevo provare a parlarle nel cambio dell'ora, ma Sunmi si è messa in mezzo raccontandole di questa nuova, fantastica piastra che ha comprato, di cui non frega un emerito cazzo a nessuno, e mi ha impedito di usufruire del tempo a disposizione.
Continuo a fissare l'orologio, aspettando che la lancetta lunga arrivi sul dodici, così da poter schizzare fuori dall'aula e raggiungere quella di Eleanor una volta che sarà suonata la ricreazione.

<< Mi raccomando, fate gli esercizi che vi ho assegnato...>> sento la voce del prof, ma non lo sto minimamente ascoltando.

Osservo il movimento fin troppo lento dell'orologio, fino a che, con estrema lentezza, la lancetta arriva a sfiorare il dodici.
Scatto in piedi un secondo prima che suoni la campanella, catapultandomi fuori dall'aula.
Corro per i corridoi, diretto all'aula di chimica, da cui vedo uscire un gruppo di studenti, che penso siano diretti alle macchinette.
Arrivo sulla soglia della porta, osservando tutti gli studenti al suo interno, ma constatando deluso che Eleanor non si trova tra quelli.
In compenso Sunmi incontra il mio sguardo e non perde tempo ad abbassarlo, con aria colpevole, e le conviene.
Torno a voltarmi verso il corridoio, alla ricerca della sua amica, per poi avviarmi verso le macchinette, credendo possa essere tra gli studenti che ho visto uscire quando, mentre sto passando davanti ad una classe, sento l'eco della sua voce al suo interno.
Corrugo leggermente la fronte, accostandomi alla porta e osservando Eleanor, girata di schiena, mentre sta parlando al telefono.
Non perdo tempo ad affinare il mio udito e ad ascoltare ciò che sta dicendo, per capire anche con chi stia parlando.

<< Si, sono sicura. Non ho sognato nulla di strano>> ammette esasperata, voltandosi di poco e costringendomi a schiacciarmi contro il muro per impedirle di vedermi

<< Dovresti comunque venire alla tana.
Ho scoperto delle cose interessanti>> riconosco la voce di Jin hyung.

<< Quando?>> domanda Eleanor.