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Eleanor's POV
Socchiudo gli occhi in due fessure, sentendo un piacevole calore al petto quando mi rendo conto che questa è la mia camera, e non più lo scantinato di quella baita.
Sospiro leggermente, poi appoggio i gomiti sul materasso, sollevando leggermente il mio busto.
Un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra quando, accanto a me, noto la figura di Namjoon.
Sta ancora dormendo e, mentre il suo braccio destro è posato sul suo stomaco, il sinistro è steso nella mia direzione, posato sul mio cuscino, quasi fosse stato tutta la notte ad accarezzarmi i capelli.
Osservo le sue piccole occhiaie e, grazie a quelle, tutti gli avvenimenti precedenti mi tornano alla mente.
Il sorriso mi muore sul volto, mentre me lo immagino non riuscire a dormire per cercare di capire dove Minho teneva rinchiusi me e Taehyung.
Sospiro, voltando la testa dall'altro lato e trovando un vassoio con dei biscotti e due tazze, una contenente del latte e l'altra del caffè, e in mezzo ad esse un bigliettino.
Corrugo leggermente la fronte, poi lo afferro.

Sono felice di riaverti qui.
Ci sei mancata tanto.
-Mamma

Sorrido, sentendo i miei occhi farsi lucidi, intanto che riposo il biglietto al suo posto.
Nel farlo scontro leggermente la tazza contenente il caffè, rendendomi conto che ormai è fredda, così guardo l'orologio posto sulla mia parete, spalancando gli occhi alla vista delle 14.30.
Scosto il lenzuolo dal mio corpo, posando i miei piedi nudi per terra e alzandomi in piedi il più silenziosamente possibile, per non svegliare Namjoon.
Poi faccio per andare verso la porta, quando il mio telefono, posato anch'esso sul vassoio accanto alle tazze, si illumina senza emettere nessun suono, mostrandomi però la notifica di un messaggio.
Corrugo leggermente la fronte, ricordandomi di non vedere il mio cellulare da un po', e ipotizzando che l'abbia messo mia mamma li insieme a quella che doveva essere la colazione.
Lo afferro, notando che si tratta di un messaggio di Sunmi.
Sospiro, cercando di non pensare a ciò che ha fatto, per poi aprirlo e leggerlo.

Da Sunmi:
Hey, ciao.
Ieri sono andata dalla polizia e ho detto loro questa versione;
Minho ti ha rapita e mi ha minacciata di aiutarlo, altrimenti ti avrebbe fatto del male.
Poi mi ha dato il tuo telefono così che potessi avvertire i tuoi rendendo la cosa più credibile, fino a che non ti hanno salvata e io sono riuscita a scappare e ad arrivare in centrale.
Ho omesso la parte del tuo salvatore, così puoi dire che è stato Namjoon.
A proposito, mi dispiace tanto per ciò che ho fatto al tuo branco. Mi sono resa conto solo adesso che loro sono come una seconda famiglia per te, e io non farei mai del male alla tua famiglia.
Volevo scusarmi nuovamente con te, comunque.
Non sapevo cos'avesse realmente in mente mio cugino, ma ora mi rendo conto che anche se l'avessi saputo, non avrei dovuto ugualmente fare ciò che ho fatto.
Banshee o non Banshee tu rimani la mia migliore amica e io ti accetterò sempre per quella che sei.
Ti voglio bene e scusami ancora❤️

Sospiro, rileggendo il messaggio più e più volte, per poi risponderle.

A Sunmi:
Okay

È l'unica cosa che riesco a digitare.
Vorrei aggiungere un "ti voglio bene anch'io", ma il solo pensiero di ciò che ha fatto blocca le mie dita.
Decido di inviarlo ugualmente, segnandomi mentalmente di chiamarla più tardi, per poi alzarmi e uscire silenziosamente dalla stanza.
Mi avvio verso le scale percependo, a metà di esse, il suono della tv e il rumore di alcune pentole.
Sorrido leggermente una volta raggiunto il salotto, osservando la testa bruna di papà e quella bianca di Yoongi una accanto all'altra, intanto che guardano una partita di basket in tv, mentre riesco a scorgere la figura di mamma in cucina, intenta a decidere cosa cucinare per cena.

<< Avete richieste per cen...>> si volta verso i due uomini di casa, ma si blocca quando si accorge di me all'inizio delle scale.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora