𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

120.

Eleanor's POV
Lascio scorrere l'acqua fredda sui miei polsi, mentre osservo il segno rosso che le mani di Namjoon hanno lasciato su di essi.
Perché si comporta così?
Come può chiedermi di non presentarmi quando tutti noi siamo in ballo in questa situazione?!
Percepisco i suoi passi raggiungere la cucina ma, quando li sento fermarsi abbastanza lontano da me, ipotizzo sia in piedi sulla soglia della porta.
Non dico niente, non ancora, se ben consapevole che mi stia osservando.
Voglio capire cosa gli stia passando per la mente, ma non posso farlo se lui non collabora.
Fingo di non essermi accorta della sua presenza, continuando a passare i miei polsi sotto il getto d'acqua, sebbene percepisca il suo sguardo bruciarmi la schiena, fino a quando non lo sento sospirare, per attirare la mia attenzione probabilmente.
Continuo a non calcolarlo, mentre sento i suoi passi farsi più vicini, per poi sentire le sue braccia avvolgermi i fianchi e il suo petto aderire contro la mia schiena.

<< Mi dispiace>> sussurra, posando successivamente le labbra sui miei capelli.

Sospiro, chiudendo l'acqua e afferrando un canovaccio per asciugarmi le mani, per poi restare lì, senza voltarmi, aspettando che aggiunga qualcos'altro.

<< Non avrei dovuto ignorarti, hai ragione, ma continuo a rimanere fermo sulla mia decisione>> afferma, facendomi capire dal suo tono che è sincero.

Sbuffo leggermente, poi mi volto verso di lui, il quale posa le mani sul bancone alle mie spalle, ai lati dei miei fianchi.

<< Voglio sapere il perché>> ammetto, usando il tono più ragionevole che conosco.

Namjoon sospira, piegando il capo in avanti e pensandoci su, quando rialza la testa però, i suoi occhi si incontrano con i miei e sembra dimenticarsi di qualsiasi cosa avesse in mente prima.

<< Perché non voglio perderti>> sussurra sulle mie labbra.

Sospiro

<< Hai sempre saputo che avrei dovuto combattere con voi>> gli faccio notare

<< Si, ma prima non ti amavo a tal punto>> afferma

Porto la mano destra sulla sua guancia, accarezzandola con il pollice, mentre lui chiude gli occhi a questo semplice contatto, come a volerselo godere a pieno.

<< Non posso lasciare che voi combattiate senza di me.
Siete forti, è vero, ma io posso comunque servirvi>> gli spiego, mentre lui unisce le sue mani dietro la mia schiena, così da avvicinarsi maggiormente a me.

<< Saremmo imbattibili se ci fossi anche tu, non lo nego, è solo che...>> lascia la frase in sospeso qualche istante, mentre io lo osservo confusa.

Se anche lui la pensa come i maknae, perché chiedermi di non presentarmi?
Sospira, chiudendo gli occhi qualche istante, mentre io decido di sedermi sopra il bancone, dato che da come si sta mettendo la situazione avremmo da parlare per un po'. Quando Namjoon torna a guardarmi però, sembra in qualche modo...distrutto.

<< Sunmi mi ha inviato un messaggio oggi>> mi spiega, mentre io mi ricordo che a scuola quest'ultima mi ha riferito che questo pomeriggio avrebbe incontrato Minho
<< Ha scritto che Minho ha detto che presentarti a quello scontro per te potrebbe essere fatale e...io non so cosa farei se dovesse accaderti qualcosa>> ammette, accarezzandomi una coscia.

Senza il minimo accenno di lussuria, solo come una certezza del fatto che io sia ancora lì con lui.

<< Davvero?>> domando sorpresa
<< È questo che ti ha portato ad ignorarmi?! Una stupida cosa che Minho ha detto a Sunmi?!>> continuo