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Eleanor's POV

<< Ricordi qualcosa di ciò che è successo?>> domanda mio padre, voltandosi verso di me che, spaventata, sobbalzo posando la schiena al muro.
<<Hai visto qualcuno in volto? Qualche odore? Posso riferire tutto a Yongho e troverà il colpevole in poco tempo>> continua, riferendosi ovviamente allo sceriffo Jeon.
Sono sempre stati grandi amici, ma l'ho visto poche volte nella mia vita.

<< Daehyun lasciala respirare>> commenta mia madre vedendomi in difficoltà.

Poi mi si avvicina e, nonostante veda nei suoi occhi che sta morendo dalla voglia di riempirmi di domande, non me ne pone nessuna, se non...

<< Vuoi farti una doccia tesoro?>>

Deglutisco, poi annuisco.

<< Vai pure, intanto io finisco di preparare la cena>> dice, guidandomi verso le scale, per poi afferrare mio padre e trascinarlo con se, così che non mi faccia nessuna domanda, credo.

Inizio a salire le scale, lentamente, quasi mi fossi dimenticata come si fa, ma non è per quello.
Semplicemente non riesco ancora a realizzare ciò che è successo, tutto qui.
Sono quasi arrivata in cima, quando sento mia madre al piano di sotto.

<< Yoongi! Vieni ad apparecchiare>> lo chiama.

<< Arrivo!>> risponde la voce scocciata di mio fratello oltre la porta della sua camera.
Non mi ero accorta fosse risalito dopo che Namjoon se n'è andato.

Esce dalla stanza e, quando si accorge di me, si blocca, osservandomi.
Sembra come perso in un mondo tutto suo, nonostante i suoi occhi non si spostino dal mio corpo.
Mi scruta da capo a piedi e giuro di non essermi mai sentita così giudicata in vita mia.
Cerco di raggiungere il bagno il più in fretta possibile, ma le mie gambe sembrano non voler aumentare la velocità.
Ci provo lo stesso, ma fanno male.
Credo di essermi stirata qualche muscolo mentre correvo all'impazzata nel bosco.
Raggiungo la porta del bagno, aprendola ed entrando dentro.
Quando mi volto per chiuderla noto che Yoongi è ancora li, ad osservarmi sulla soglia della sua camera.

<< Che hai da guardare?>> chiedo cercando di apparire acida, ma credo di essere ancora troppo scossa da ciò che è successo, perché la mia voce esce come un gemito impaurito.

La mia azione sembra risvegliarlo.
Scuote la testa, poi torna a guardarmi con gli occhi del solito Yoongi.

<< Nulla di interessante, fidati>> commenta, per poi scendere le scale.

Chiudo finalmente la porta, posandomi contro di essa e osservandomi allo specchio.
I miei capelli assomigliano molto a un nido di uccelli. Hanno anche qualche rametto e alcune foglie incastrate in mezzo.
Le mie guance sono per lo più sporche di terra, come le mie braccia e le gambe, e gli occhi sono rossi e gonfi per le troppe lacrime trattenute.
Mi sorprende che mia madre sia riuscita a riconoscermi una volta aperta la porta di casa.
Una volta distolto lo sguardo dal mio riflesso, decido di spogliarmi, levandomi finalmente di dosso quel telo d'ospedale e aprendo l'acqua della doccia.
Quando diventa abbastanza calda mi ci butto dentro e, non so se perché mi sono finalmente resa conto dell'assurdità di ciò che mi è successo, o se perché le ho trattenute per troppo tempo, ma percepisco decine di lacrime sgorgarmi dagli occhi.
Ringrazio di essere sotto la doccia e che il getto d'acqua stia coprendo i miei singhiozzi.
Non sopporterei lo sguardo dispiaciuto di mia madre che entra per consolarmi, come fa la maggior parte delle volte che mi deprimo per qualcosa.
Normalmente ci sederemmo entrambe sul mio letto e io le racconterei ciò che mi fa stare male e lei, da brava madre la quale è, mi consiglierebbe la cosa giusta da fare.
Il problema è che ora non posso farlo.
Non posso semplicemente dirle che cosa mi affligge, perché se lo facessi tutti loro morirebbero.
Non posso lasciare che la mia famiglia se ne vada a causa mia.
Mi porto una mano sulla bocca, cercando di fermare i singhiozzi che continuano a scuotere tutto il mio corpo.
Tutto questo è assurdo.
Come possono esistere i lupi mannari?!
E come diavolo è possibile che nessuno qui lo sappia?! Sono davvero così bravi a nascondersi?
Beh...se contiamo che neanche io mi ero resa conto di che cosa fosse Namjoon quando ci siamo conosciuti...
I miei pensieri e i miei singhiozzi vengono interrotti da un leggero bussare alla porta.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora