𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

33.

Sunmi's POV
Seriamente?
Mi ha seriamente scaricata qui ad una festa?
Osservo la sua macchina allontanarsi, mentre sospiro frustrata e delusa.
Può darsi che gli abbia messo troppa pressione addosso. Mi ha detto di non essere un tipo da feste e io l'ho comunque trascinato qui. Non sembrava però che gli dispiacesse più di tanto come si stavano mettendo le cose.
Continuo ad osservare la strada nella direzione in cui la sua macchina è scomparsa, quando mi sento picchiettare su una spalla.
Sospiro, voltandomi e alzando entrambe le sopracciglia, sorpresa.

<< Minho?>> domando confusa, osservando mio cugino.

<< In persona>> sorride.

<< Credevo fossi con mio padre>> dico.

Lui alza le spalle.

<< Dovevo andare anch'io, ma i miei compagni di squadra mi hanno invitato a questa festa e, essendo il capitano, non posso rifiutare>> ammette, indicando verso la casa con il pollice.

Io annuisco.

<< Che ci fai qui da sola comunque?>> continua.

<< Oh, ero con...non importa.
Credo chiamerò un taxi per tornare a casa>> dico, avviandomi lungo la strada, intanto che passo le mani sulle mie braccia.

Perché non mi sono portata dietro una giacca?!
Oh giusto! Perché mi sono immaginata una bellissima scena romantica di me e Jungkook al chiaro di luna, con lui che mi porgeva il suo giubbotto per tenermi al caldo per poi baciarmi.
Ma hey, l'elemento principale di questa mia fantasia mi ha piantata in asso, quindi che freddo sia.

<< Posso riaccompagnarti a casa io>> propone mio cugino.

<< E i tuoi amici?>> gli domando.

<< Sono già ubriachi persi.
Non si accorgeranno che sono sparito per cinque minuti>> mi rassicura.

Sospiro, poi annuisco, seguendolo verso la sua auto.
Quando salgo al posto del passeggero non posso fare a meno di notare il suo arco posato sui sedili posteriori.

<< Te lo porti sempre dietro?>> chiedo, allacciandomi la cintura.

<< È per precauzione>> dice, mettendo in moto e avviandosi in strada.

<< Credi che mio padre ucciderà qualcuno questa sera?>> domando.

È tutto il giorno che ci penso, nonostante abbia provato a distrarmi con la scuola, con la festa e con Jungkook, ma non ha funzionato.
Non riesco a vedere mio padre come un assassino, anche se, a pensarci bene la sono anch'io.
Non riesco ancora a dimenticare lo sguardo implorante di quel lupo che ho ucciso la notte in cui ho scoperto dell'esistenza del licantropi.
A volte mi compare in sonno, facendomi svegliare durante la notte con le lacrime agli occhi e tutta sudata.

<< No>> risponde con voce sicura, risvegliandomi dai miei pensieri.

<< Come fai ad esserne certo?>>

Minho non risponde.
Continua semplicemente a guidare tenendo gli occhi fissi sulla strada.
Io sospiro, girando il capo per guardare fuori dal finestrino, intanto che provo a pensare a qualcos'altro, e inevitabilmente nella mia mente compare il viso di Jungkook.
Perché piantarmi in asso così?
Si è forse sentito male?
Ma in ogni caso perché andarsene senza aspettarmi? Avrei potuto aiutarlo.
A meno che io non gli piaccia...
E se per tutto questo tempo avesse solamente finto?
Se non gli fossi mai piaciuta e si fosse avvicinato a me semplicemente perché suo padre gli ha detto di tenere d'occhio Eleanor?!
Sento gli occhi diventarmi lucidi, ma mi trattengo dal piangere davanti a mio cugino.
Minho parcheggia l'auto in fondo al vialetto di casa mia, per poi voltarsi verso di me.