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Sunmi's POV
Sospiro, rileggendo più volte il messaggio di Jungkook, per poi riporre il telefono nella mia tasca.
Sistemo meglio lo zaino sulle mie spalle, poi torno a guardare davanti a me, scansando alcuni ragazzi che si sono fermati in mezzo alla strada, e superando chi va troppo lento, fino a ritrovarmi davanti la strada deserta.
Respiro profondamente, quando un venticello piacevole mi avvolge, permettendo all'aria pura di innondarmi i polmoni.
Poi svolto all'angolo del solito palazzo che vedo quando faccio questa strada, continuando a camminare tranquilla.
Osservo i miei piedi, concentrandomi sui passi che sto facendo, quando un movimento veloce di qualcosa di grosso e nero mi fa bloccare.
Alzo la testa di scatto, guardandomi intorno con gli occhi sgranati, mentre i miei sensi si mettono in allerta, ma non vedo niente.
Solo la strada in cui sono presente soltanto io, dato che è ora di pranzo e a quest'ora possono esserci soltanto studenti in giro.
Osservo un gruppo di ragazzi che vengono nella mia stessa scuola attraversare all'incrocio dove io ho girato, proseguendo dritti per la loro strada e sparendo nuovamente dietro il grattacielo sul marciapiede opposto, facendomi restare nuovamente sola in quella via.
Prendo un grande respiro, cercando di calmarmi.
Devo essermelo immaginato, non c'è niente e nessuno qui, soltanto io.
Decido di non pensarci e torno a camminare, concentrandomi su ogni singolo rumore intorno a me. Cerco di stabilizzare il mio respiro, in modo che mi permetta di sentire tutto al meglio, ma gli unici suoni che percepisco sono alcune macchine ormai lontane e il canto di alcuni passeri negli alberi vicini.
Mi tranquillizzo quando in lontananza scorgo casa mia, ma accelero ugualmente il passo per arrivarci il prima possibile.
Tiro un sospiro di sollievo una volta certa di essere fuori pericolo dalle mie fisse mentali, quando tutto accade in meno di tre secondi.
Vedo soltanto buio, ma non sono svenuta, la mia testa è stata avvolta in un sacco nero, poi una mano si posa sulla mia bocca quando la apro per urlare, impedendomi di chiamare aiuto e, successivamente, un forte colpo alla testa mi fa perdere i sensi.

Jungkook's POV
Mi lascio cadere sulla panca dello spogliatoio, esausto.
Sto morendo di fame e l'ultima cosa che ci mancava oggi, era che Yoongi ci tenesse in palestra più del dovuto.
Mi cambio velocemente, riponendo la divisa nel mio armadietto, per poi afferrare lo zaino e uscire da scuola insieme ai miei compagni.

<< Ci vediamo domani>> mi saluta Chunghee riferendosi al corso di lingua straniera che facciamo insieme, intanto che si avvia verso destra insieme agli altri.

Annuisco, facendo loro un cenno di saluto con la mano.
Successivamente mi avvio verso la mia jeep.
La apro, salendo al posto del guidatore e posando lo zaino sul sedile al mio fianco, partendo infine verso casa mia.
A metà strada abbasso il finestrino, posando il braccio sinistro sulla portiera, in modo che il gomito sporga fuori dall'auto e godendomi il vento fresco, intanto che tengo il volante con una mano sola.
Quando un dolore improvviso mi fa inchiodare di colpo in mezzo alla strada.
Sento la frenata assurda della macchina alle mie spalle e lo stridio delle ruote, poi il guidatore urlarmi contro le peggio cose mentre mi supera.
Mi scuserei se potessi, davvero, o quanto meno accosterei sul ciglio della strada, ma un dolore improponibile allo sterno me lo impedisce.
Porto le mani sul mio petto, all'altezza del cuore, sentendolo pulsare insistentemente.
Deglutisco, sapendo già di cosa si tratta.
Sunmi.
È capitato altre volte, le più la notte, quando è più probabile che abbia degli incubi, ma adesso?
Dovrebbe essere già arrivata a casa a quest'ora, e di certo non starebbe dormendo ma pranzando.
Qualcosa non va...
Cerco di riprendermi come meglio posso, facendo manovra e tornando sui miei passi, per poi dirigermi verso casa sua.
Ci arrivo in poco tempo, rendendomi però subito conto che non si trova lì.
Le notti in cui ha avuto degli incubi la raggiungevo da casa mia fino a qui, e sentivo il battito del mio cuore aumentare e farsi sempre più rumoroso man mano che mi avvicinavo a lei.
Sunmi però non è qui.
Faccio un'inversione a U, senza preoccuparmi degli insulti di altri automobilisti, per poi sfrecciare fra le vie della città e cercando di concentrarmi sul battito del mio cuore, mentre ho un solo pensiero in mente.
Devo trovarla.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora