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Namjoon's POV
Mi lascio scivolare contro il muro fino a sedermi per terra, mentre continuo a fissare la porta del bagno.
Sento l'acqua della doccia scrosciare, e vari rumori che collego ai prodotti da bagno.
Sospiro, intanto che cerco di scacciare questa sensazione che ho in corpo fin da quando eravamo alla tana.
Da quando ho visto Eleanor correre tra le braccia di Jungkook per ringraziarlo.
Mi sento inutile e messo da parte.
Lui l'ha salvata da Minho e l'ha riportata da me, quando sarebbe dovuto essere un mio compito.
Eleanor fa parte del mio branco, quindi lei appartiene a me.
È una mia responsabilità e ho lasciato che qualcun altro svolgesse il compito di salvarla al posto mio.
Da un lato vorrei sfondare di pugni la faccia di Jungkook fino a renderlo irriconoscibile, dato che è sempre in mezzo a qualsiasi cosa.
Dall'altro però gli sono infinitamente grato del fatto che, almeno per questa volta, non mi abbia ascoltato facendo tutto di testa sua.
Non avrei Eleanor qui con me se il moro mi avesse dato retta, perciò credo di poterlo lasciar vivere ancora per un po'.
Quello che non mi spiego invece, è perché Minho abbia fatto una cosa del genere.
Ci siamo sempre dati la caccia l'un l'altro, è vero, ma nessuno dei due si è mai azzardato a toccare il branco del rivale.
Sono fermamente convinto di questo, quando improvvisamente mi ricordo di Jiso.
Serro la mascella, stringendo le mani in due pugni.
Ma certo, deve averlo fatto per vendicarsi.
Dopotutto è quello che ha sempre cercato; vendetta. E così facendo pensava di portarmi via Eleanor come accidentalmente è successo con sua sorella.
Scuoto la testa, decidendo di pensare ad altro ma invano, quando qualcuno mi distrae dai miei pensieri.

<< L'hai salvata tu?>>

Volto la testa verso le scale, osservando Yoongi sull'ultimo gradino, con una spalla appoggiata al muro, mentre mi osserva.

<< Ehm...non proprio...>> ammetto, ripensando a Jungkook e sentendo nuovamente quella sensazione in corpo.

<< I miei mi hanno detto che qualcuno è irrotto in casa dei rapitori e ha salvato Eleanor, immagino sia stato tu>> continua.

Abbasso semplicemente lo sguardo.

<< Stanno per tornare a casa, comunque.
Gli ho detto che sei qui e a loro fa piacere.
Puoi restare se vuoi, se vuole>> si corregge, facendo un cenno con la testa verso la porta del bagno.

Annuisco e lui fa lo stesso.

<< Davvero, grazie per averla riportata.
Non avrei saputo che fare se l'avessi persa>> ammette.

Poi entra dentro una stanza che credo sia la sua camera, chiudendosi la porta alle spalle.
Wow...
Non mi sarei mai aspettato una confessione del genere da parte di suo fratello, sopratutto dopo che Eleanor mi ha detto che loro due si odiano.
Credo che non sappia realmente quanto il bianco tenga a lei.
Resto ancora qualche istante ad aspettare, quando la porta del bagno si apre, facendo comparire Eleanor avvolta in un asciugamano.
Mi guarda sorpresa e leggermente confusa.

<< Sei davvero stato tutto il tempo qui ad aspettare?>> domanda.

Annuisco semplicemente, aspettando che mi sorpassi, per poi alzarmi e seguirla, in caso abbia bisogno di aiuto.
Apre la porta della sua stanza, entrando e aspettando che io faccia lo stesso, prima di chiuderla.
Vado a sedermi sul suo letto, mentre vedo lei dirigersi verso il suo armadio.
Non si vergogna minimamente a farsi vedere da me, e lo capisco dal fatto che fa scivolare l'accappatoio lungo il suo corpo, per poi infilarsi l'intimo.
Osservo ogni centimetro del suo corpo, ma non con lussuria, semplicemente con dispiacere.
Il mio sguardo si ferma sull'enorme livido che ha sullo stomaco, prima che venga coperto da una maglietta che Eleanor si è appena infilata.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora