𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

77.

Jungkook's POV
Continuo a palleggiare, per poi lanciare il pallone e fare canestro.
È da un po' che mi sto allenando, sopratutto perché ora che abbiamo vinto la partita contro la Ilsan Academy, Yoongi pretende molto di più da noi.
Fortunatamente sono riuscito ad arrivare a casa prima di mio padre, nonostante il mio coprifuoco finisca tra un'ora.
Ho pensato che fosse meglio farmi trovare già qui per non far agitare maggiormente le acque, ma in ogni caso non me la sentivo di restare alla tana.
Come ha fatto Eleanor a scoprire della bambina? Insomma, il segugio se l'è portata via e...certo, il segugio.
Come diavolo ha fatto a non venirmi in mente prima?
Lui porta i cadaveri alla Banshee come segno di fedeltà. Le avrà sicuramente consegnato anche il corpo della piccola e...
I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio telefono.
Afferro il pallone arancione con una mano, bloccandolo con il mio avambraccio sul fianco sinistro, mentre con la mano libera rispondo a Chunghee.

<< Hey!>> dico, intanto che il mio respiro si ristabilizza.

<< Jungkook! Io e i ragazzi stasera ci vediamo per una pizza in centro.
Ti va di venire?>> domanda.

<< Ehm...>>

Ci penso un po' su.
Non ne ho per niente voglia, ma so che se no me ne starei tutta la sera a pensare alla delusione negli occhi di Eleanor quando mi ha guardato, e mi sentirei anche peggio.
Sospiro.

<< D'accordo>> accetto.

<< Grande! Alle otto da Food Lover >> mi informa.

<< Okay, ci vediamo lì>> dico, prima di riattaccare.

Sto per posare nuovamente il telefono, per tornarmi ad allenare, quando sento la voce di mio padre in lontananza. Dev'essere rientrato.
Afferro il pallone con entrambe le mani, pronto a tornare in casa, quando lo sento parlare con qualcuno.
Qualcuno di tremendamente familiare.
Corrugo la fronte, credendo di aver sentito male, in ogni caso mi avvicino ugualmente alla porta sul retro da cui sono uscito, per accertarmi che sia effettivamente frutto della mia immaginazione.
Quando la apro però, rimango sorpreso.
Cosa diavolo ci fa Yoongi seduto al tavolo della cucina con mio padre?!

<< Vedo che oggi sei a casa...>> esordisce lo sceriffo.

Non ribatto, mentre il mio capitano mi osserva, curioso di sapere di che cosa stia parlando l'uomo davanti a lui.

<< Ciao>> dico solo, riferendomi al ragazzo dai capelli bianchi, poi li sorpasso, uscendo dalla cucina e avviandomi su per le scale, facendo credere loro che stia andando in camera mia, in realtà mi fermo in cima ad esse, affinando il mio udito da lupo.

<< Stavamo dicendo...>> riprende mio padre.

<< Si. Stavo facendo jogging. Sa, volevo provare a cambiare strada, il solito percorso dopo un po' mi annoia...>> gli spiega Yoongi.

<< Certo si, capisco...>> continua lo sceriffo.
<< E quindi ti sei ritrovato lì per caso?>>

<< Si, io...ho pensato che lei sarebbe stata la persona giusta da chiamare>> ammette il ragazzo dai capelli bianchi.

Ma di che diavolo stanno parlando?!

<< Hai fatto bene ad avvertirmi infatti>> lo rassicura mio padre.

Poi sento il fruscio di alcuni fogli, che suppongo siano gli appunti che il mio vecchio utilizza per i suoi casi.
Yoongi è coinvolto in qualcosa?

<< Scusa se ti ho fatto venire fino a casa mia figliolo, ma non volevo che qualcuno potesse metterti sotto pressione in centrale...>> gli dice, mentre sento il rumore delle sedie strusciare sul pavimento, intanto che la sua voce si fa più forte man mano che si avvicinano alla porta.
<< So che non deve essere stato facile trovarsi davanti ad uno spettacolo del genere>> continua.