𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

135.

Jungkook's POV
Nel momento stesso in cui realizzo ciò che sta per accadere, noto Eleanor pararsi davanti a noi, per poi urlare contro la registrazione di se stessa che Minho ha sparato a tutto volume.
Questa è una collisione assurda, la quale crea una forza talmente potente in grado di catapultare noi e tutto l'esercito di Minho tra i cespugli al confine del bosco.
Deglutisco, rimettendomi in piedi e aiutando anche Hoseok, il quale si trova alla mia destra, per poi osservare la scena sconvolto.
Osservo Eleanor tentare di usare le sue mani per dare una direzione più precisa al suo urlo e sembra anche riuscirci, ma credo abbia bisogno di più tempo per riuscire nel suo intento, tempo che i suoi polmoni non sembrano volerle concedere.

<< Jungkook!>> esclama la voce di Hoseok prima di buttarsi su di me, così da far cadere entrambi per terra.

Non ho bisogno di chiedergli perché l'ha fatto dato che, una volta voltato il viso verso destra, posso notare una freccia, la quale è per metà dentro la corteccia dell'albero più vicino a noi.
Sento Hoseok ringhiare, prima che si alzi dal mio corpo per attaccare il cacciatore che ha provato a trafiggermi, mentre io mi rendo conto che il combattimento è già iniziato e che ci sono dentro fino al collo.
Smetto di preoccuparmi per Eleanor nel momento il cui vedo il segugio avviarsi verso di lei, quando mi ricordo di chi si tratta.
Alzo entrambe le sopracciglia, mentre la mia mente torna indietro di mesi, alla partita di basket dove Yoongi stava per non presentarsi, in cui abbiamo giocato contro la squadra di cui Minho era capitano.
Sembrava si conoscessero e che tra loro non scorresse affatto buon sangue. Credo che qualunque cosa avessero in sospeso comunque, adesso possano risolverla, con le cattive ovviamente.
Scuoto leggermente la testa, tornando alla realtà e permettendo così ai miei sensi di lupo di azionarsi e di percepire alcuni movimenti alle mie spalle.
Mi volto di scatto, afferrando con una mano la freccia di un cacciatore che stava per infilzassi nella mia nuca, per poi puntare i miei occhi gialli su di lui, il quale sbianca da capo a piedi.
Spezzo la sua freccia con la forza del palmo, intanto che mi avvio verso di lui, il quale adesso sta indietreggiando, continuando a scagliarmi contro frecce su frecce.
Ne schivo una, poi un'altra, un'altra ancora l'afferro nuovamente, spezzandola a metà con entrambe le mani, mentre la successiva viene bloccata dal corpo di un altro cacciatore, che ho afferrato usandolo come scudo.
Arrivo davanti al mio obbiettivo, il quale piega nuovamente il braccio dietro la schiena, in cerca di una nuova munizione, ma entra in panico nel momento stesso in cui si accorge che la sua faretra è vuota.
Non perdo tempo, arrivandogli davanti e sovrastandolo con la mia altezza, per poi sollevare una mano piena di artigli verso il cielo, lasciandola successivamente cadere sul suo petto, dal quale iniziano subito ad uscire fiotti di sangue.
Devo ammettere di aver esitato qualche istante, dopotutto sono umano, ma il pensiero che loro non ci avrebbero pensato due volte a farci fuori mi ha dato la forza di fare lo stesso.

<< Jungkook! Giù!>> sento la voce di Jimin provenire da qualche parte e, sebbene non abbia idea da dove, faccio come dice.

Mi accuccio sul terreno foglioso, coprendomi la testa con le braccia, mentre sento l'aria sopra di me venire tagliata da un'ennesima freccia.
Quando torno in posizione eretta, non posso far altro che ammirare il Beta fare ciò che gli viene meglio, i combattimenti corpo a corpo. Fino a che non mi sento afferrare per un braccio, dovendo così prestare la mia attenzione ad un cacciatore dall'aria troppo sicura di se, il quale ha scelto di dimostrare il suo coraggio in un modo davvero stupido.
Strattono con forza il mio braccio, riportandolo in poco tempo lungo il mio fianco, per poi lanciarmi su di lui, il quale inizia a colpirmi con calci e pugni.
Indietreggio leggermente quando riesce a sferrarmi un pugno sul naso, il quale però serve a darmi l'adrenalina giusta per sganciargli un destro talmente forte, che riesco a sentire la sua mandibola staccarsi prima ancora che sia caduto a terra.