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Namjoon's POV
Socchiudo leggermente gli occhi, cercando di riunire quei due fili di metallo che un tempo erano uno.
Stanno quasi per toccarsi, quando si sfiorano mancandosi completamente.

<< Aaargh!>> urlo, lanciando quella dannata collana contro il muro di pietra dello studio di Jin.

Poi afferro il mio telefono con l'intento di chiamare quest'ultimo e fargliela riparare, quando il viso di Eleanor compare nella mia mente.
Non le ho promesso niente, ma lei ha chiesto la collana a me.
Non a Jin, né a qualcun altro del branco.
A me.
Blocco il telefono, poi sospiro infilandolo nuovamente nella tasca posteriore dei miei pantaloni, mentre mi abbasso per afferrare la collana.
Lascio poi che il filo di metallo scivoli tra le mie dita, mentre il ciondolo ruota leggermente su se stesso quando lo lascio cadere sul lettino, prima di mostrarmi la piccola N d'argento.

Mi sento al sicuro con quella...

Le parole di Eleanor risuonano nella mia testa, mentre torno al lavoro.
Afferro nuovamente le due estremità di metallo, mettendo su ognuna una goccia della colla super resistente di Jin, poi riprovo un'altra volta.
Socchiudo gli occhi affinando meglio la vista, poi avvicino un'estremità all'altra, con estrema lentezza e precisione, fino a quando non si incontrano.
Sorrido leggermente, non riuscendo quasi a credere ai miei occhi, mentre sto bene attento a non muovere nessuno dei due fili, così da non dover ricominciare da capo.
Aspetto ancora qualche istante, soffiando sopra alla colla per farla asciugare più in fretta poi, una volta aggiustato il filo, apro il piccolo gancetto che permette alla collana di unirsi nel modo giusto, facendo passare al suo interno il ciondolo a forma di N, infine la richiudo, osservando il risultato finale.
Beh dai, per essere stata strappata via, ho fatto un ottimo lavoro.

<< Dio, cosa non farei per te...>> sospiro, scuotendo leggermente la testa, intanto che fisso il ciondolo pensando ad Eleanor, quando sento un rumore provenire dal salotto.

Corrugo la fronte mettendomi sull'attenti, poi estraggo il portafogli dalla tasca, infilando la collana lì dentro per non perderla, infine lo ripongo al suo posto mentre mi avvio verso la porta chiusa.

<< Hyung!>> sento la voce di Jimin chiamarmi da fuori, così mi tranquillizzo leggermente.

<< Cosa ci fai qui?>> gli chiedo, intanto che apro la porta.

Sobbalza leggermente per la mia entrata senza preavviso, mentre stringe maggiormente le cinghie dello zaino che porta sulla schiena.

<< Dovresti essere a scuola>> gli faccio notare, facendo riferimento anche alla sua divisa sui toni del giallo e grigio, diversa da quelle di Eleanor e Jungkook.

<< Abbiamo finito prima oggi>> mi spiega, mentre attraverso il soggiorno avviandomi in cucina.

<< E perché non sei passato da casa a cambiarti?>> domando.

Ricordandomi di quando mi ha spiegato che sua madre non ha la minima intenzione di comprargli una nuova divisa, se quest'ultima dovesse sporcarsi o rovinarsi per motivi che riguardano il nostro mondo.

<< Perché devo parlarti di una cosa>> ammette, mentre io vado in cucina per riempirmi un bicchiere d'acqua.

Lo porto alle labbra bevendolo a grandi sorsate, intanto che osservo Jimin fissare il pavimento, mentre borbotta qualcosa tra se e se.

𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora