𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

132.

Namjoon's POV
Mi volto dall'altro lato sul cuscino, poi sospiro prima di aprire gli occhi.
Osservo per qualche istante la parete di pietra della mia stanza, fino a che non realizzo di che giorno si tratta.
Mi metto a sedere sul materasso con un movimento veloce, come se questo pensiero mi avesse tirato su per conto suo.
Lo scontro.
Finalmente potrò liberarmi una volta per tutte di Minho, e ne sono più che felice, davvero, ma allo stesso tempo ne sono terrorizzato.
Ho paura che qualcosa possa andare storto distruggendo tutte le aspettative del branco, ma mi tranquillizzo pensando a quanto ognuno di noi si sia allenato duramente, alla famiglia che siamo riusciti a creare e al fatto che, qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, l'affronteremo tutti insieme.
Sorrido leggermente a questo pensiero, poi mi alzo, uscendo dalla mia stanza per avviarmi in cucina e dando così il via alla giornata che attendevo da tutta la vita.

Jungkook's POV
Continuo ad osservare il suo viso delicato posato sul cuscino accanto a me.
I capelli scompigliati per il sonno e la bocca semiaperta la fanno quasi sembrare una bambina, una bambina capace di trafiggerti il cranio con una freccia, certo, ma pur sempre una bambina.
Alzo la mano per accarezzarle una guancia, intanto che ripenso a ieri sera.
La signora Lee era davvero contenta di potermi finalmente conoscere, anche perché non mi ha ripetuto altro per tutta la sera, ma devo ammettere che mi sono trovato davvero bene.
Non mi sono imbarazzato più di tanto, come invece pensavo sarebbe successo, perché la signora Lee è riuscita a mettermi a mio agio, domandandomi come fossi entrato nella squadra di basket e chiedendomi da quanto praticassi quello sport.
È stata davvero una bella serata, che poi io e Sunmi abbiamo concluso al meglio. Spero solo che sua madre non ci abbia sentiti.

Mi distraggo dai miei pensieri quando sento Sunmi muoversi, così torno a concentrarmi su di lei notando che sta cambiando posizione, facendosi più vicina a me, fino a che non si rannicchia contro il mio petto.
La circondo con le mie braccia e, solo quando sento le sue labbra posarsi delicatamente sulla mia pelle mi rendo conto che è sveglia.

<< Buongiorno>> sussurra quando abbasso la testa per guardarla

Sorrido dolcemente, abbassandomi per far sì che le mie labbra incontrino le sue in un leggero bacio a stampo.

<< Buongiorno>> dico a mia volta quando ci stacchiamo

<< Oggi è il gran giorno...>> mi ricorda, mettendosi successivamente a sedere sul materasso, con il suo piccolo seno ben in vista.

<< Già...>> mugolo, cercando di non guardarlo troppo

È ancora una cosa nuova per me.

<< Andiamo insieme alla tana più tardi?>> le chiedo, mentre afferra il suo telefono per poi sbloccarlo

<< Non posso>> ammette
<< Devo raggiungere Minho per le ultime considerazioni del suo piano>> dice, voltando lo schermo del suo telefono verso di me, così da mostrarmi la conversazione con suo cugino, mentre alza gli occhi al cielo.
<< Credo ci vedremo direttamente la>> continua, sdraiandosi su di me, dopo aver riposto il suo telefono sul comodino.

<< Sta attenta>> mi raccomando

Lei annuisce, prima di sorridermi.

<< Mi piace quando ti preoccupi per me>> ammette

<< Ti amo, mi sembra il minimo>> le faccio notare

Sorride ancora

<< Ti amo anch'io>> sussurra a fior di labbra, prima di unirle alle mie