𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

59.

Eleanor's POV
Osservo il ragazzo con la testa ancora posata sulle mie cosce.
Sta dormendo, o almeno così sembra.
I suoi occhi sono chiusi, le ciglia sfiorano gli zigomi, mentre noto alcune ferite che si stanno riemarginando velocemente sul resto del suo volto.
La pelle di un leggero viola intorno all'occhio sinistro, torna presto ad essere del suo rosa naturale. Il labbro spaccato, torna carnoso e intatto come quello di sempre, e i vari graffi si richiudono come guidati da una cerniera invisibile.

<< Perché diavolo l'hai portato qui?>> urlo contro Minho.

<< Tu non vuoi darmi ciò che voglio, perciò lo otterrò a modo mio>> dice solo, per poi avviarsi nuovamente verso la porta.

<< Si, ma lui che c'entra?>> domando.

Non sembra sentirmi, o ascoltarmi.
Apre la porta e fa per andarsene.

<< Minho!>> urlo prima che la porta si chiuda alle sue spalle.

Sospiro, deglutendo a fatica per la troppa voce sprecata e per la sete che mi ha provocato urlare così, poi abbasso lo sguardo sul ragazzo sdraiato a terra.

<< Tae...>> sussurro, accarezzandogli i capelli sulla fronte.
<< Svegliati, ti prego>> continuo.

So che non è morto grazie al fatto che le ferite che aveva si sono riemarginate, e poi sta respirando, molto lentamente, ma sta respirando.
Lo sento emettere dei colpi di tosse soffocati, fino a che non tossisce per davvero, aprendo gli occhi e mettendosi a sedere.

<< Hey...>> mi avvicino a lui, dandogli qualche pacca sulla schiena per farlo riprendere.

<< El?>> si volta verso di me.
<< Cosa ci fai qui? Namjoon ti sta...>> si interrompe.
<< Dove siamo?>> domanda, guardandosi intorno confuso, poi si blocca osservandomi da capo a piedi.
<< Cosa ti è successo?>> chiede nuovamente.

<< Io...>>
Sospiro.
<< Mi hanno picchiata>> ammetto.

<< Chi?>> chiede, aggrottando le sopracciglia contrariato.

<< Minho e i suoi uomini>>

<< Perché?>>

<< Perché vuole il mio urlo per uccidere Namjoon e io non voglio darglielo...>> ammetto.
<< Ha anche detto che allora se lo sarebbe preso e poi ha portato te qui>> gli spiego.
<< Non so a cosa tu gli serva Tae, ma mi dispiace. È colpa mia se sei qui>> mi scuso.

Scuote la testa.

<< Non è colpa tua. È Minho che ce l'ha con Namjoon e sta cercando di dividere il branco per indebolirlo.>> dice.

Mi schiarisco leggermente la gola.

<< Io non faccio parte del branco>> gli ricordo.

Si volta verso di me, guardandomi confuso, mentre io tiro le ginocchia al petto, circondandole con le braccia.

<< Le Banshee sono libere sai?
Non appartengono a nessun branco.
Sono sole. Proprio come me>> gli spiego.

Sinceramente non so perché ne stia parlando con lui.
Io e Taehyung non siamo mai stati così tanto legati da potergli raccontare una cosa del genere, ma credo che questo sia dato dal fatto di essere stata rinchiusa qui dentro per giorni e di vedere dopo tanto un volto amico.