𝐒𝐔𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀𝐋 | 𝐤𝐧𝐣

29.

Eleanor's POV

<< Allora ci vediamo domani, okay?>> chiede conferma Sunmi prima di riattaccare.

Rimetto il mio telefono in carica, poi scendo al piano di sotto quando mia madre mi chiama per la cena.
Papà non c'è perché deve finire un lavoro entro domani e, da quello che ha detto mamma, è abbastanza indietro.

<< Ecco a voi>> dice, mettendo un piatto davanti a me e uno davanti a Yoongi.

Poi afferra il suo, sedendosi al mio fianco e, successivamente, tutti e tre iniziamo a mangiare.
Sono contenta di potermi gustare del vero cibo, finalmente, e sono anche contenta di poter cenare con mamma, sono tanti giorni che non la vedo, visto che la mattina esce sempre molto presto e la sera torna tardi.
Vorrei che ci fosse anche papà, ma so accontentarmi.

<< Come vanno gli allenamenti per la partita?>> chiede mia madre a Yoongi.

Lui sospira.

<< Potrebbero andare meglio>> ammette, per poi tornare a mangiare.

<< Come mai?>>

<< Intanto i miei compagni potrebbero almeno degnarsi di venire agli allenamenti...>> inizia spazientito, poi aggiunge qualcos'altro ma non lo ascolto.

Spalanco gli occhi, ricordandomi che ieri Namjoon ha impedito a Jungkook di presentarsi agli allenamenti e che, nei prossimi giorni, quest'ultimo dovrà vedersela con mio fratello.

<< Quando sarà la partita?>> domanda mia madre.

<< Questo sabato>> borbotta Yoongi.

<< Su, hai ancora tempo per allenarli.
Sono sicura che andrete alla grande>> dice ottimista, cercando di rassicurare mio fratello, il quale ha iniziato ad infilzare con le bacchette ciò che ha nel piatto.

<< Tu invece che mi racconti Tesor...>> si volta verso di me, ma non finisce la frase.

La guardo corrugando la fronte, quando rimane ferma con la bocca semi aperta, mentre osserva il mio collo.
Ho qualcosa sulla pelle?
È la prima domanda che mi viene in mente, quando poi sposto gli occhi su mio fratello e lo trovo che mi osserva con un ghigno divertito.

<< Hai un ragazzo?>> mi chiede mia madre, raddrizzandosi sulla sedia.

Chiudo gli occhi sospirando, intuendo che debba aver notato uno dei "marchi" di Namjoon.

<< No>>

<< Si>>

Diciamo io e Yoongi in contemporanea.
Lo fulmino con lo sguardo, mentre noto che il suo umore sembra essersi risollevato.
Lo preferivo quando si disperava per l'imminente partita di basket.

<< Non è vero!>> dico, cercando di placare l'enorme sorriso che si sta formando sul volto di mia madre.

<< Lo conosco? È di questa città? Vive vicino a noi? L'ho già visto per caso? Viene nella tua stessa scuola? Dove vi siete conosciuti?...>> inizia con le domande a raffica.